Giovani odontoiatri e informatizzazione dello studio: Il migliore gestionale per l'odontoiatra

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Rimpicciolire per ottenere di più

Uno dei difetti di Dento è il suo formato 1280×850.
La conversione di Dent-One in Dento è iniziata nel 2004 in occasione del passaggio da FileMaker 6 a 7 ed il portatile che avevo allora era il Titanium (una delle più grosse ciofeche di Apple, delicato, si sverniciava il bordo e partivano delle scossettine ai polsi, si ammaccava con estrema facilità, costava una tombola) con uno schermo di 1280×850 pixel e di conseguenza le schermate sono nate con quella dimensione.
Questo ha penalizzato l’uso di Dento sui portatili entry level di Apple che hanno una risoluzione di 1280×800: nei MacBook rimangono fuori i pulsanti di navigazione che in Dento sono posizionati in basso.
Peccato perché sarebbe logico che un programma gratuito potesse girare sulla macchina meno costosa.
A fine marzo sono arrivati i post di Roberto Manca e di Roberto Crenna (coi quali ho fatto un po’ di confusione attribuendo frasi di uno all’altro) nei quali mi si consigliava di rivedere alcuni aspetti dei formati e di non rendere visibili le informazioni economiche nella scheda.
Roberto Manca nel suo intervento ha scritto in merito alla rappresentazione del piano di lavoro come odontogramma o lista: …..trovo tuttavia che le due posizioni dovrebbero trovare la loro fusione e complementarietà (per la felicità di tutti) nella fusione in un’unica schermata. Il diario è complementare e non sostitutivo….
Nel corso su Dento tenuto a Marzo alcuni partecipanti chiedevano di aggiungere la possibilità di ordinare le prestazioni secondo l’ordine in cui vorremmo eseguirle al momento di creare il preventivo.
Erano spunti per far partire un miglioramento.
Da qui sono nati i tentativi di creare una nuova scheda di lavoro che rappresentasse odontogramma ed elenco delle prestazioni contemporaneamente.
Ho creato alcuni prototipi proposti alla mia socia Dott.sa Rebagliati ed alle mie assistenti per la valutazione, tutti bocciati e con un difetto: per creare un formato di fusione si doveva ingrandire la schermata arrivando almeno a 1440×900 col risultato di innalzare ancora di più le caratteristiche hardware per l’uso del programma.
Da questi tentativi falliti è emersa però la possibilità di ottimizzare l’attuale scheda riuscendo ad eliminare 50 pixel di altezza senza perdere informazioni cliniche.
Almeno un risultato si potrà ottenere ma il formato elenco? Dobbiamo rinunciare alla fusione? 
No naturalmente, il problema è stato risolto e la nuova scheda dentale approvata da socia e assistenti………..ve la mostro nel prossimo post dal titolo: FUSIONE FREDDA!

Evoluzione invisibile

Ho un po’ trascurato il blog ultimamente.
Con Sandro Bramati stiamo facendo una piccola rivoluzione invisibile nella programmazione di Dento.
Stiamo ottimizzando le relazioni e rovistando tra i rami dimenticati del programma per limitare tutto ciò che è inutile o inutilizzato, una ottimizzazione in funzione di un futuro passaggio a FileMaker Pro 12.
Script in più doppioni di campi o relazioni, formati inutili, esternamente non si nota nulla ma ci siamo imposti di terminare queste “pulizie di primavera” prima di mettere in campo qualsiasi altra cosa.

Lo spirito del Blog

Era emerso già dai due corsi di DentO, a molti colleghi piace la rappresentazione ad elenco come nel diario clinico. I recenti post di Paolo Lesca e Roberto Manca lo hanno confermato e, se ancora non bastasse venerdì mi sono recato in uno studio di un collega che usa GSO, pur permettendo GSO la visione a odontogramma, usano la versione di cartella ad elenco.
Nonostante questo rimango uno strenuo sostenitore dell’odontogramma:

A mio parere è l’unico tipo di vista che con un colpo d’occhio permette di comprendere tutta la situazione dentale, ritengo la visione a diario clinico un retaggio dell’era cartacea ed un non senso informatico ma, mi è costato meno tempo creare una vista ad elenco piuttosto che tentare di convincere i colleghi.
Senza fare modifiche strutturali, inserendo solo un formato (ed eliminandone un altro) con un portale ho aggiunto la vista ad elenco (diario clinico) mantenendo tutte le peculiarità di DentO come ad esempio la divisione delle prestazioni in fasi e dando la possibilità al clinico di ordinare le prestazioni in ordine di esecuzione!

Non è però solo una serie si righe nelle quali scrivere, qui rimangono le facilitazioni che un mezzo informatico DEVE essere in grado di dare, le righe sono formate nel momento della creazione del piano di cure e le note che compaiono sono quelle che il clinico inserirà nelle singole fasi della prestazione:
In questo modo Dento si arricchisce di una possibilità d’uso in più che sarà opzionabile nelle preferenze, l’utente potrà scegliere come rappresentare il piano di cure, l’odontogramma o la vista ad elenco, rimangono intatte le possibilità di Dento di trasformare l’esecuzione clinica di una fase in un evento contabile.
Sono grato a chi è intervenuto o vorrà intervenire sull’argomento.
Gli ultimi post hanno dimostrato la forza dello spirito che anima il blog (e prima di lui DentistiFMPMac) e come si possano avere in poco tempo risultati concreti.
Germano

Scelte/2

Dalla nascita del primo Dent-One nel 1996 le prestazioni dentali sono suddivise in fasi. Se non ricordo male già il Prodent di Sandro Montecchiani (da quale non nascondo di essermi ispirato) aveva le prestazioni suddivise in fasi.
Cosa sono le fasi di una prestazione?
Alcune prestazioni complesse come la devitalizzazione, l’otturazione, le protesi fisse ecc. possono non essere completate in una sola seduta, addirittura possono essere eseguite, negli studi con collaboratori, da persone differenti.
L’esempio classico è quello del paziente che viene in urgenza col mal di denti ed al quale per mancanza di tempo apriamo la camera pulpare, asportiamo il nervo e rimandiamo l’alesaggio e la chiusura dei canali ad un altro momento e forse anche ad un altro operatore (vedi esempio).

Il nostro gestionale deve essere in grado di dirci fino a che punto siamo arrivati, chi ha fatto la prima fase di lavoro, chi lo completerà ed anche economicamente quanto vale il lavoro svolto fase per fase ed a chi deve essere dato il compenso di ogni singola fase.
Questa suddivisione è importante anche in caso di interruzione di cure.
Nella seconda immagine vedete come i compensi del collaboratore (retribuzione operatore) siano dipendenti dalla percentuale concordata nel contratto di collaborazione.

Nella progettazione di Dento (ma già di Dent-One) avevo guardato oltre le problematiche dello studio mono professionale, creando una architettura di programma compatibile con strutture odontoiatriche complesse.
In uno studio nel quale operano collaboratori, sarà sufficiente creare un report per un determinato periodo di un operatore per avere l’esatto importo da liquidare al collega. Una routine spunta come pagate tutte le prestazioni di quel periodo evitando che possano di nuovo essere oggetto di una ricerca.

Il fatto incredibile è che questa architettura, ancora oggi, dopo quasi 17 anni dal primo Dent-One non è adottata da alcuni gestionali commerciali dal costo di alcune migliaia di euro!
Ho tenuto a questa precisazione per porre l’accento su di un aspetto importante di un gestionale dentale che deve essere vagliato tra le prime cose nell’acquisto di un programma.
Non comprate gestionali che non consentano la suddivisione di prestazioni in fasi.

Scelte

Chi arriva da una gestione cartacea delle schede dentali o proviene da altri programmi a volte mi chiede come sono organizzati i dati in Dento.
Nella progettazione ho voluto che la scheda dentale fosse una vera e propria centrale di comando per avere sotto controllo in una sola schermata gli aspetti clinici, gestionali ed economici del paziente.
A mio parere, la vista ad odontogramma è quella che nell’uso su computer consente un maggiore controllo dello stato clinico e dell’avanzamento dei lavori.



1) In alto nella banda sfumata azzurra troviamo una serie di comandi:
    • Nuova: consente di creare una nuova scheda dentale od ortodontica per quel paziente.
    • Elimina: permette di eliminare la scheda, su questa funzione il programma esegue controlli sulla 
      presenza di prestazioni cliniche in corso e di fatture con apertura di una finestra di allerta per non 
      incorrere errori.
      Volendo si possono eliminare gli appuntamenti in agenda di quella scheda.
    • Definisci Piano di Lavoro: permette l’accesso alla sezione di creazione e modifica del piano di 
      lavoro, il programma non consente però di entrare in questa sezione se è stata emessa la fattura di 
      saldo.
    • 93/42: permette la compilazione della prescrizione dei lavori ai tecnici nel rispetto della normativa 
       europea.
      In 93/42 sono evidenziate solo le prestazioni di protesi.
    • Estratto conto: consente di emettere un documento che informa il paziente dello stato di 
       avanzamento del lavoro e dei pagamenti.
    • Stampa: consente di stampare il preventivo come da opzioni di stampa specificate.
    • Tutti: consente la navigazione in tutto l’archivio dei pazienti tramite le frecce alla sua destra.
2) Nella parte sottostante la barra azzurra troviamo:
    •  Nome dell’odontoiatra che ha inizialmente compilato il piano di lavoro e al quale, se non 
       diversamente specificato, verranno attribuite le esecuzioni delle fasi di prestazione.
    • Tipo di listino utilizzato, di base viene utilizzato quello specificato in Menu > Impostazioni > 
       Preferenze > Impostazioni base > Listino. Volendo, l’operatore può sceglierne un’altro di quelli
       impostati.
    • Opzioni di stampa del preventivo: permettono di variare le opzioni di default personalizzando 
       la stampa con ben sei tipi di presentazione differenti.
3) Ancora sotto:   
    • Paziente al quale si riferisce la scheda, l’età, il numero del piano di lavoro per quel paziente e se 
      questo è attivo o archiviato.
    • La possibilità di commentare la puntualità, la collaborazione e la solvibilità del paziente.
4) L’odontogramma comprende:
    • Una sezione per le prestazioni su bocca, arcate, quadranti e sestanti.
    • Un piccolo odontogramma per i denti decidui.
    • Un classico odontogramma centrale che, come nei due punti precedenti, tramite un codice
      colore (blu da eseguire – rosso in corso – verde eseguito) consente di valutare con un colpo
      d’occhio l’avanzamento dei lavori della scheda.
    • Le prestazioni sono codificate da sigle a quattro lettere ma passando col mouse sopra la sigla una 
      funzione tooltip consente di visualizzare per esteso la descrizione della prestazione
    • Nel caso di presenza di note specifiche per una prestazione, il codice della stessa risulta sottolineato 
      e passando col mouse sulla sigla una funzione tooltip consente di leggere le note
      I denti sono rappresentati graficamente, il loro aspetto è modificabile e consente di compilare un 
      esame obiettivo visivo.
      Cliccando sul disegno dei denti possiamo specificare i denti o le radici mancanti, la presenza di ponti 
      o corone, di impianti, di denti devitalizzati o con problemi endodontici.   
      Tramite la sezione grafica si può specificare la posizione di una carie sulla corona dentale.
5) RX e Immagini consente di accedere alle immagini digitali del paziente, le immagini saranno 
    riportate in ogni nuova scheda, non c’è limite al numero di immagini.
6) Problem list consente di memorizzare note inerenti solo a questo piano di cure
7) Note consente di memorizzare note inerenti al paziente, queste note verranno ripetute in tutte le 
    schede dentali del paziente e saranno visualizzabili anche in promemoria.
8) La sezione contabile riporta l’importo di quel piano di cure, l’importo  dell’eseguito, l’importo del 
    fatturato, il saldo dell’eseguito, il saldo del fatturato.
9) Appuntamenti riporta tutti gli appuntamenti presenti in agenda per quel paziente, con la 
    possibilità di collegarsi agli appuntamenti nell’agenda.
    In basso è riporta la somma delle ore impiegate.
10) Fatture riporta tutte le fatture emesse per la scheda dentale, con la possibilità di visualizzarle.     
     (la scritta Fatture in arancone indica la presenza di fatture).
11) Schede consente di vedere quanti piani di cura ha il paziente, (la scritta Schede in arancione   
      indica la presenza di schede).
12) Pagamenti permette di vedere se il paziente ha impostato rateizzazioni e quanto eventuale 
      sconto gli è stato fatto (la scritta Pagamenti in arancione indica la presenza di pagamenti 
      impostati).
13) In basso nella banda sfumata troviamo una serie di informazioni su data ora e utente di 
      creazione della scheda e a destra il pulsante di chiusura della scheda.
14) Sotto la banda sfumata inferiore troviamo i tab delle altre sezioni a cui abbiamo accesso:
      • Immagini: una schermata nella quale raccogliere le informazioni iconografiche del paziente.
      • Elenco Prestazioni: per poter vedere il piano di lavoro in formato elenco.
      • Scheda Parodontale: per poter registrare i valori dei sondaggi parodontali.
      • Diario Clinico: registra la data di inizio e termine del ciclo di cure e permette la stampa del  
        diario clinico
      • Lista: consente l’accesso alla lista delle schede dentali presenti nel programma.


Pochi altri programmi consentono di avere così tante informazioni in una sola schermata.














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