Giovani odontoiatri e informatizzazione dello studio: Il migliore gestionale per l'odontoiatra

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Senza Prezzo

Chi non si fa pagare?

C’è ancora qualcuno che pensa che ci sia qualcosa che non si paga? Voi, nella vostra vita, siete riusciti a non pagare sistematicamente, non una tantum, qualcosa? Persino Dento che sembra non si paghi mi retribuisce, con i feedback degli utenti e con una base di utenza che si allarga sempre più, mi da notorietà tra di voi ed accresce la reputazione del programma. E voi lo pagate inconsapevolmente con il tempo che dedicate a migliorarlo.

Ed allora, come è possibile che ci siano dei fessi che ancora telefonano in studio chiedendo se si paga la visita? Proprio chi non ti fa pagare la visita sarà quello che la ricupererà poi, io non mi fiderei mai di una situazione poco chiara come questa, cosa c’è sotto? Se penso di avere una patologia da curare, mi reco in una struttura sanitaria, cerco per sentito dire la migliore ed in quella cerco il migliore professionista, quello che con la sua esperienza mi farà la diagnosi più precisa e di conseguenza, la cura più adeguata; mai penserei che tutto questo sapere sia donabile gratuitamente.

Le poche volte che mi capita di rispondere in prima persona ad una di queste richieste telefoniche, rispondo che si, la visita non si paga ma, visto che io dedicherò il mio tempo ed il mio sapere a loro poi loro dovranno fare lo stesso con me; se non appendono la cornetta immediatamente credendo di avere a che fare con un pirla, spiego che a seconda delle loro competenze dovranno dedicarmi un tempo equivalente monetariamente a quello che io dedico loro. Se sono imbianchini, idraulici o altro chiedo cosa poi loro faranno per sdebitarsi con me, nessuno è mai andato oltre questo punto, uno ha persino detto che non ha tempo da perdere!

Riflettete colleghi e pazienti attori di questa pantomima, il dentista si tira in casa un paziente che è meglio non avere, non attento alla qualità, non disposto a pagare il vostro lavoro come merita (spesso a non pagare proprio l’intero conto) il paziente entra in uno studio dove il professionista pur di acquisire un paziente finge, per poi rifarsi dopo.

Post Scriptum, tra i colleghi di Dento ho trovato chi si è lamentato che si, il programma è gratis, ma non credevano si dovesse pagare l’assistenza (che per inciso non faccio io……) no comment!

Germano

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Il tempo è denaro.2

Il primo agosto ho pubblicato un’analisi che ora aggiorno con i dati completi. Questo è il link all’articolo:

https://dento.it/i-vecchi-e-i-proverbi-il-tempo-e-denaro/#.VKWrF0saBc8

anno 2014
Prestazioni totali eseguite € 344.822 delle quali € 54.455 (15,79%) derivanti da Unisalute
Fatture totali € 345.057 delle quali € 53.217 (15,42%) derivanti da Unisalute
Ore lavorate totali 2139,30 delle quali 386 (18%) derivanti da Unisalute
Redditività oraria dello studio € 161,29
Costo orario € 119,99
Redditività Unisalute € 141,07

Stiamo riusciti, grazie al termine di alcune locazioni operative e cambiando la responsabile degli acquisti, a ridurre considerevolmente il costo orario (da 132,08 a 119,99) inoltre, casualmente un aumento di prestazioni favorevoli del tariffario Unisalute ha portato ad un aumento della redditività oraria (da 127,66 a 141,07).

Il contatto con Unisalute c’è stato, con un reciproco chiarimento dei problemi, interessante è stato il confronto sulle stesse tematiche viste dalle rispettive posizioni. Con questi aggiustamenti la convenzione torna a produrre un piccolo utile, e si conferma valida per “toppare i buchi” in agenda.

Dento consente queste analisi con relativa facilità a patto di utilizzare l’agenda.

Anni di confronti con decine di colleghi mi hanno insegnato che la gestione della professione è quanto mai varia da studio a studio, credo che la crisi ci obblighi però ad una maggiore attenzione, fino a tre anni fa non mi passava per la mente di aggiornare la prima nota cassa banca, ora non riesco più a farne a meno nonostante costi tempo e fatica. grazie alla prima nota teniamo sotto controllo in maniera selettiva tutte le spese.

Non rimanete passivi, cercate di governare lo studio, richiami periodici, sms, newsletter, sito, revisione delle procedure, costo orario, revisione del tariffario, apertura ai giovani colleghi, di cose ce ne sono un sacco da fare per migliorare.

Usate bene Dento, è gratis ma è uno dei più completi e semplici e migliorerà ancora.

Chi vuole restare aggiornato può scaricare l’ultima versione, la 5.8.2 (usabile solo con FileMaker13) da qui:

https://www.dropbox.com/s/bjhpi544o36whgo/Dento.fmp12?dl=0

 

Pensierini sparsi & Buon Anno!

L’odontoiatria negli anni si è evoluta, pensate rispetto a 30 anni fa come erano le attrezzature e come erano le procedure di lavoro, penso non sia rimasto praticamente più nulla di allora; questa evoluzione che ha portato ad un miglioramento delle terapie ha causato una progressiva diminuzione del rendimento orario dello studio. Mi spiego, la quantità di attrezzatura in più ed il tempo che si passa ad usarla (ingranditori, microscopio, telecamere endorali, protossido, ortopantomografo, tac cone beam, affinamenti nelle procedure di sterilizzazione, incombenze burocratiche ecc.) non è compensato da un aumento adeguato del tariffario  e, d’altra parte, non sempre è possibile trovare pazienti che capiscano ed accettino di pagare questo nostro sforzo.

La crisi, la pletora, i franchising, gli abusivi ed il terzo pagante non facilitano certo la situazione, negli ultimi giorni dell’anno ho trovato il tempo di fare alcune comparazioni con gli scorsi anni e sono emerse alcune interessanti considerazioni che voglio condividere.

Nel nostro studio l’incasso aumenta di anno in anno nonostante la crisi, bene, purtroppo anche il numero di ore lavorate aumenta ed in misura maggiore al fatturato, nel 2014 abbiamo lavorato 207 ore in più rispetto all’anno precedente, pertanto l’incasso orario è passato: da 169,81 nel 2013 a 161,29 euro, da anni anche il numero di fatture continua ad aumentare segno di pagamenti dilazionati e piani di cura meno consistenti.

Non bisogna stancarsi di apportare modifiche e controlli nella gestione dello studio, avendo trovato confezioni di materiale nuove scadute e scorte esagerate, abbiamo sostituito la persona che da anni era addetta agli acquisti, grazie a questo siamo riusciti a risparmiare 25.894 euro sui materiali di consumo, fantastico!

Il part-time che abbiamo introdotto dallo scorso anno ha fatto aumentare le spese per i dipendenti di 11.904 euro ma proprio la nuova assunta ha permesso il risparmio negli acquisti, per questo le spese orarie sono passate da 132,08 euro a 119,99 euro.

Controllate il  rendimento del singolo piano di cure, Dento mette automaticamente l’inizio e la fine del piano di cure e calcola il numero di ore impiegate per eseguirlo.

L’uso dell’agenda può riservare altre opportunità, controllate il rendimento delle convenzioni può essere sorprendentemente molto diverso confrontiamone due senza fare nomi:

Convenzione A: 51.047 euro in 80 fatture utilizzando 179,75 ore (8,5% del tempo totale)

Convenzione B: 48.289 euro in 192 fatture utilizzando 383,5 ore (18,2% del tempo totale)

provate a ricavare il rendimento orario………

BUON ANNO A TUTTIIIIIIII………………

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