Conoscenza, conoscete tutti i vostri pazienti o capita anche a voi di ricordare un paziente più dai denti che dal viso?
Chiedete anche voi spesso alle assistenti chi è questo o quel paziente?
Certo non capita per tutti i pazienti, magari solo per quelli che avete visto poche volte o quelli curati dai colleghi, bene a me succede e mi consolo dicendo che mi succedeva anche venticinque anni fa, ma potrebbe voler dire che ero bollito già allora.
Per fortuna ho due brave assistenti assunte da oltre 10 anni, loro si ricordano tutto, mi fanno un invidia e tutte le volte che chiedo notizie di qualche paziente hanno uno sguardo un po’di compassione.
Ma se non fosse così? se fossero assistenti appena assunte? O se fosse un grande studio con molti collaboratori? Quanto conosciamo i pazienti del nostro studio? Come ci può aiutare il gestionale?
Per i nostri pazienti possiamo definire due livelli di conoscenza.
Il primo, più generale, che definirei di gruppo si esplora dalla sezione elenco dell’anagrafica.
Da questa sezione, grazie al miglioramento introdotto nelle ricerche potremo:
1) vedere quanti pazienti abbiamo.
2) quanti di questi sono attivi.
3) quanti pazienti sono entrati dall’inizio dell’anno.
4) quante prime visite abbiamo avuto negli altri anni visualizzandole in un grafico.
5) confrontare mesi o periodi omogenei tra loro come i primi o i secondi semestri di anni diversi.
6) dopo aver selezionato i pazienti attivi ordinarli con vari criteri, per fasce di età o aree di provenienza (per comune o in città come Milano è facile usare i CAP).
Nella nuova sezione elenco ho voluto mostrare anche le foto dei pazienti (prima erano visibili solo dalla schermata di immissione dati) per ricordarli con più facilità.
Noi acquisiamo le foto con le web cam degli iMac ma anche iPad va benissimo a patto di scegliere una risoluzione bassa.
Un secondo livello di conoscenza dei nostri pazienti, più approfondito, lo possiamo acquisire entrando nel dettaglio della singola scheda anagrafica.
Dalla schermata anagrafica principale possiamo eseguire ricerche molto più mirate su ogni singolo campo presente.
Usando i tab, senza uscire dallo stesso formato (anagrafica) possiamo cambiare sezione e avere il completo controllo di ogni aspetto del nostro rapporto col paziente.
Dal tab anamnesi possiamo fare e consultare anamnesi facendole firmare direttamente su iPad. Dalla sezione correlati possiamo mostrare che legami hanno pazienti tra di loro, gruppi famigliari, gruppi di lavoro, chi abita nello stesso indirizzo, chi ha lo stesso cognome, come sono arrivati nel nostro studio (referente) e questo ci aiuta enormemente ad approfondire la conoscenza di un paziente.
É fondamentale chiedere sempre il referente, sia che sia un paziente, sia che sia una nostra forma di convenzione o internet per capire il valore che hanno questi canali di accesso allo studio.
Avete visto in uno dei più recenti post come ora con Dento ė possibile anche avere un valore economico di un referente. Sapere quanto ci frutta come referente ad esempio internet, non è banale quando saremo in procinto di fare scelte che riguardano la nostra esposizione sul web oppure misurare il valore di una convenzione per capire quanto sia conveniente aderire o meno.
Da sempre abbiamo abbiamo creduto nei richiami e in Dento abbiamo automatizzato il più possibile il sistema collegandolo agli appuntamenti in agenda e dando la possibilità all’utente di usare mezzi diversi (sms, mail, lettere) con testi mirati.
Nell’ultima versione di Dento, per l’uso su iPad, ho dovuto introdurre l’uso delle icone, la quinta icona, l’icona scheda, permette l’accesso ad un una schermata fondamentale per il controllo totale del paziente, in un solo momento possiamo vedere quanti appuntamenti, quante schede lavoro e quante fatture abbiamo mai emesso per il nostro paziente.
Questa schermata ci permette di avere sotto controllo:
1) il grado di accettazione dei preventivi.
2) da quanto il paziente non viene più in studio.
3) se il tempo che abbiamo dedicato al nostro paziente é stato adeguatamente remunerato.
4) se ci sono dei sospesi.
Pur essendo tutte funzioni standard di un gestionale, é importante far notare come tutto avvenga dal solo modulo anagrafica, questo permette, ad esempio con iPad, di sapere tutto del paziente senza cambiare schermata.
Le funzioni di anagrafica che vi ho descritto e che possono migliorare il vostro livello di conoscenza dei pazienti, non sono presenti nella versione che potete scaricare ora da questo blog(6.4) ma non ho problema a dare la mia versione (6.7) a chi vorrà aiutarmi nello sviluppo e nei test, rispondete a questo post per riceverla, all’inizio di settembre sarò in grado di darvela.
Dott. Germano Usoni
Ciao Germano, come sempre ti faccio i complimenti per il lavoro che stai svolgendo!
Questa versione funziona solo con il Pro o anche con il normale?
Sarei lieto e lusingato di aiutarti nello sviluppo e test dell’app!
Umbertoditore@gmail.com
Grazie per i complimenti, io lo sto sviluppando sul pro da 9,7 pollici per poterlo usare su tutti gli iPad, perciò immagino che tu ne abbia già uno, altrimenti punterei sul 10,5 pollici nuovo.
Le schermate dovrebbero comunque ridimensionarsi sia per il 10,5 che per il 12.
Unico problema è che FileMakerGo funziona come client di un server FileMaker, perciò ti dovrai dotare di una licenza FileMaker (possibilmente 16 o almeno 15) perché il runtme di FileMaker non ha funzioni di rete.
Torno in studio il 28/8 e da lì posso darti i file tramite DropBox.
Buone vacanze
Germano
Ho un pro da 12.9… curioso di provare dento su iPad… pensi che possa sostituire in tutto e per tutto il portatile nella gestione in studio? Sarebbe splendido! Si potrebbero ad esempio usare gli sms per i richiami inclusi nel piano telefonico di un iPhone collegato all’iPad tramite handsoff, facendo usare l’app messaggi di iPad…
Ciao Umberto
Io non ho preso in considerazione il 12,9 perché avrebbe tagliato fuori tutti gli altri iPad, sul 12,9 secondo me puoi già usare il Dento che c’è.
Anche se ho usato molto iPad negli ultimi mesi, sono ancora dell’idea che un Air o un MacBookPro siano un’altra cosa, il fatto che siano arrivate le tastiere per i pro mi da un po’ ragione, comunque usato con la tastiera diventa un client sovrapponibile a un Mac.
Rimane il problema della connessione wireless che non è veloce come la rete. I prossimi sistemi operativi sia MacOS che iOS ci porteranno delle convergenze di funzioni che dovremo imparare a sfruttare ad esempio l’app messaggi c’è anche in MacOS. Per gli sms la soluzione attuale mi soddisfa anche se tutto si può migliorare.
Germano
ciao Germano! lieto di fare da tester! più siamo a provarlo e prima vengono a galla eventuali correzioni e miglioramenti!
Bravo Alessandro questo è proprio lo spirito del blog.
Al mio rientro in studio vi metto a disposizione la versione 6.7.
Germano
Presente per il test 6.7 (in runtime…eh!)
Veramente a me servirebbero persone che lo provano su iPad, perciò che lo testano come client di un computer, significa avere una licenza FileMaker, fare un runtime per una versione intermedia per un solo utente (tu) non mi sembra sia produttivo.
Quando lo avrò messo su DropBox provalo con una versione demo di FileMakerPro 16, vedrai che anche solo,per i grafici vale la pena.
Germano