Giovani odontoiatri e informatizzazione dello studio: Il migliore gestionale per l'odontoiatra

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Come installare Dento su iPad

Come installare Dento su iPad

Il primo passo è come per il Mac o per il pc, registrarsi sul sito e eseguire il download. Ultimamente ci sono state difficoltà legate a chi mi gestisce il sito, avvisatemi se ci sono ancora problemi.

Il Dento scaricato lo troverete nell’iPad nella posizione iCloud Drive nella cartella Download.

Il programma è contenuto in una cartella che si chiama RuntimeDento_6.9.8 che contiene 9 elementi.

Il File DentO.app potete buttarlo perchè è il motore di FileMaker che fa funzionare il programma su computer ma non funziona su iPad. 

Per far funzionare DentO su iPad dovrete scaricare da AppStore FileMakerGo che è gratuito.

Dalla cartella RuntimeDento_6.9.8 dovete, uno per volta selezionare i 6 files che compongono il programma e sostituire l’estensione .ussr con l’estensione .fmp12. Perché l’estensione .ussr è specifica per l’applicazione che scaricate dal sito ma non è riconosciuta da FileMakerGo.

Poi ancora dalla cartella RuntimeDento_6.9.8 dovete, uno per volta selezionare i files Dnt.fmp12,

Algt.fmp12, Hlp.fmp12, Mnl.fmp12, Trcct.fmp12 e iFatturePA_3_2.fmp12 e “condividerli” con FileMakerGo. In questo modo FileMakerGo li riconosce come “suoi” files e li apre.

A questo punto potete iniziare l’attivazione della copia di Dento nel consueto modo, leggendo BENE le raccomandazioni e annotando il numero di password.

In questo modo avrete un gestionale completo e gratuito su iPad 10,9 pollici, con una spesa che parte da 589 euro potete gestire completamente uno studio!

Diverso è il discorso di iPad usato come terminale client, in quel caso dovrete solo scaricare FileMakerGo e connettervi alla rete Wi-Fi dello studio.

La procedura è complessa ma se seguite bene le istruzioni è fattibile, buon lavoro.

Dott. Germano Usoni 

Break even point

Rassegnamoci, lo studio dentistico è un’impresa e bisogna fare i conti con costi e tasse, e allora può interessare a che giorno dell’anno saremo riusciti a ottenere il break even point.

Il break even point è un’espressione anglofona la cui fedele traduzione “ Punto di pareggio” ne spiega bene il significato, ovvero, nel nostro caso,  indicare in che giorno dell’anno avremo fatturato a sufficienza per coprire i costi sostenuti, per chiudere il periodo di riferimento senza profitti né perdite.

Ogni impresa che si rispetti, nell’ambito della propria contabilità, deve utilizzare il break even point, come strumento di grande importanza nel campo della propria gestione finanziaria.

Visto che in DentO abbiamo un  bellissimo strumento come la “Prima nota cassa/banca” che un dentista dovrebbe assolutamente compilare ogni mese, ho pensato di calcolare da lì il break even point.

Poi mi sono reso conto che si poteva andare oltre e si poteva cercare di far calcolare al programma una previsione di quanto occorra fatturare nell’anno in corso per trovare il break even point, ed ecco cosa abbiamo per ora, ma non escludo si possa andare oltre:

Quello che vedete nel riquadro “Calcolo del punto di pareggio” in questa immagine è un’analisi di 10 anni di punto di pareggio ad oggi, giorno 11/06/2023, negli anni 2017-2018-2019 e 2022.  Notate come ci sia una grande uniformità, il break even point viene raggiunto tra il 26 Settembre e il 6 di Ottobre.

Anche il 2020, anno Covid, non si discosta ma con un fatturato basso, nel 2020 non abbiamo consumato gli acquisti così che nel 2021 a fronte di un fatturato alto non abbiamo avuto spese altrettanto alte e il break even point è stato addirittura il 27 Maggio!!

L’ultima fila è quella che conta, si fa una stima di spese fisse e variabili sugli anni inseriti nel calcolo (quelli con le crocette), si controlla il fatturato al momento dell’analisi e in rosso compare in Euro quanto dovremo ancora fatturare per raggiungere il break even point. Per ora abbiamo fatto una previsione sul fatturato, vedremo di tradurre il dato in giorno dell’anno…

Questo calcolo sarà disponibile a tutti nella prossima versione del programma.

Sono significativi solo i dati dal 2017 al 2022 perché negli anni precedenti lo studio era uno studio associato e in prima nota cassa banca venivano registrati come spese anche le retribuzioni dei soci perciò necessariamente il punto di pareggio era a Dicembre.

A cosa dovrebbe servire un gestionale

Ogni tanto su Facebook qualche dentista chiede ai colleghi di indicare un buon gestionale, e come sempre i colleghi indicano quello che usano, visto che non ne conoscono altri… Il gestionale deve poter misurare tanti parametri per poterli mettere a confronto e guidare il dentista nella gestione.

Gli studi dentistici sono molto diversi tra loro per struttura e per gestione, come anche i programmi di gestione, il dentista dovrebbe prima sapere cosa vuole dal gestionale.

Per me è indispensabile questo, confrontare le ore utilizzate con il fatturato listino per listino:

In questo modo è facile capire la congruità di un listino magari di una convenzione.

Anno 2019, prendiamo ad esempio il listino Unisalute 2016, a fronte di una percentuale di ore lavorate dell’8,7% abbiamo un fatturato del 3,3%… meglio scappare da questa convenzione!

Per arrivare a questo è necessario usare l’agenda elettronica, fare la prima nota cassa banca, conoscere il proprio costo orario. Tutti i gestionali dovrebbero poterlo fare in un attimo… se invece vi basta avere anagrafica, scheda dentale e fatture anche da Buffetti con poche lire trovate qualcosa che fa per voi.

Connettersi velocemente da remoto con il telefono a Dento

A uno degli ultimi corsi su Dento nel 2019 credo, parlando con Roberto Salerno, mi aveva mostrato come riuscisse a connettersi velocemente da remoto con il telefono a Dento. poi la cosa era andata nel dimenticatoio e non me ne sono più occupato. Di recente ci siamo sentiti e è tornata fuori la questione, perciò ho chiesto a Roberto di spiegare al gruppo come fare:

Ciao Germano come promesso cercherò di spiegare come utilizzare Dento da remoto.

Io utilizzo Chrome Remote Desktop.

E’ un’ Applicazione che va installata sul computer che si vuole controllare.

Naturalmente nel nostro caso il computer da scegliere è quello dove risiede fisicamente Dento ma nulla vieta di installarlo anche su tutti i client perché potrebbe tornare utile controllare anche loro a distanza se necessario.

Premetto che il tutto è associato ad un account Google per cui è fondamentale fare riferimento ad una Gmail dello studio in modo da poterlo far utilizzare anche al personale se necessario.

La cosa interessante è che cosi facendo io posso controllare sia pc windows che mac con lo stesso account.

In più dovendo gestire più studi ho la possibilità in tempo reale di poter accedere ad un’agenda piuttosto che a un altra a seconda della chiamata che ricevo, ad esempio per prendere un appuntamento senza essere fisicamente in studio.

Il sistema è gratuito, veloce ed efficiente. Ho scritto un articolo sul mio Blog per approfondire l’argomento lo trovate a questo link https://robertosalerno.it/blog/

Il sistema funziona bene, è più veloce del sistema che uso io, è gratis, non richiede FileMaker server. Naturalmente il computer con montato Dento deve essere sempre acceso. Se cliccate sul link del blog di Roberto trovate le schermate che guidano all’istallazione del programma. Io ci ho impiegato un po’ perché sono imbranato…

Mi raccomando provate, io sono impressionato, lasciate qui le vostre impressioni.

Germano

Conviene essere convenzionati? Vediamo i fatti

Già altre volte ho parlato di convenzioni sul blog, anche con cifre, tanto che nell’agosto 2014 avevo pubblicato questo post:

I vecchi e i proverbi: il tempo è denaro!

e, per questo articolo fui invitato da Unisalute a Bologna, grattacielo Unicredit, ventesimo piano, a parlare con l’allora capo della sezione odontoiatrica Giacomino Vallar. In poco più di un’ora confrontammo dati e statistiche, le mie analisi non discostavano più dell’1% dalle loro…. (si complimentarono….) non capii completamente il senso di quell’invito che, probabilmente, era solo per capire il punto di vista dell’odontoiatra medio.

Quello che apparve chiaro a me, invece, è che l’odontoiatria, libera e bella professione per la quale io avevo passato anni sui libri, era finita. Mi dissero quanti erano gli studi convenzionati, ma mi stupì molto di più quanti erano quelli in attesa di convenzionamento. Era evidente chi aveva in mano tutti gli assi a quel tavolo. La potenza politica ed economica di Unicredit contro una moltitudine di studi odontoiatrici divisi e tesi ad accaparrarsi pazienti a suon di visite e detratrasi gratuite.

E la stangata arrivò puntuale, nel 2016, con decisione unilaterale, come solo le banche e le assicurazioni possono fare, Unisalute abbassò i tariffari degli studi di circa il 30%…..analizziamo con Dento cosa ha significato per i poveri studi convenzionati:

Iniziamo dalle ore lavorate. Dento, a patto di usare l’agenda elettronica consente di sapere quante ore abbiamo lavorato in un periodo e le divide persino per tariffario!

Così scopriamo che nel 2017 sommando i tariffari “Unisalute” e “Unisalute 2016”, lo studio Usoni ha lavorato il 19,8% del tempo per Unisalute (342,5 ore), mentre nel 2018 il 17,2% (340,5 ore). Dento è in grado anche di dirci i costi fissi e variabili di quei periodi, e lo fa istantaneamente (se avete compilato la prima nota cassa banca).

I costi orari fissi del 2017 erano 77,40 euro mentre quelli del 2018 sono stati 77,66 euro. Pertanto sommando i costi dei due periodi abbiamo costi fissi riferiti a Unisalute dal 2017 al 2018 di 52.952,90 euro.

I costi orari variabili del 2017 erano 71,23 euro mentre quelli del 2018 sono stati 73,86 euro pertanto sommando i costi dei due periodi abbiamo costi variabili riferiti a Unisalute dal 2017 al 2018 di 49.545,30 euro.

La somma dei costi fissi e variabili per il periodo 1-1-2017…31-12-2018 riferiti al tempo utilizzato per eseguire i lavori dei pazienti Unisalute sono stati 102.497,70 euro

A questo punto vediamo, sempre con le funzioni di Dento, che fatturato per Unisalute abbiamo avuto per il periodo 1-1-2017…31-12-2018…..e troviamo, udite udite  78.096,59 euro! Vuol dire che io e miei collaboratori abbiamo lavorato 683 ore pari a 85 giorni lavorativi di 8 ore per generare una perdita di 24.401,11 euro! Ottantacinque giorni della nostra unica vita passati a generare una perdita!!!

Vi assicuro che se non avete gli strumenti di misura, non ve ne accorgete. Lavorate come matti, studio pieno e il conto in banca è, se va bene, stazionario. Chi spinge per i convenzionamenti, asserisce che è un sistema per generare nuovi contatti che alimentano il passaparola, falso, è un passaparola legato ai prezzi bassi  e non alla qualità del vostro lavoro, Vi portate in casa solo altra zavorra che affonda il vostro studio.

Naturalmente appena finita questa analisi, a Gennaio ho chiuso con Unisalute, mi rimane solo il FASI come convenzione, ma li il discorso è molto diverso (ma li tengo d’occhio comunque….).

Traete le vostre conclusioni, se siete convenzionati e avete strutture più agili della mia, avrete meno perdite, se usate tempi stretti e “tirate via” sulla qualità del lavoro potreste forse andare in pari (non guadagnare) ma vi sarete relegati in una fascia di odontoiatria di basso livello con una clientela per nulla interessata alla qualità del lavoro ma solo al singolo euro risparmiato.

Termino con un racconto che avvalora tutto quanto detto sopra: ho mandato a tutti i pazienti, dei quali avevo indirizzo mail, l’avviso che non sarei più stato convenzionato con Unisalute. Ho promesso che, ai pazienti Unisalute che fossero rimasti, per un anno avrei adottato il listino Unisalute pre 2016 (quello non decurtato del 30%).

Un paziente, dipendente Unicredit, ha fatto una ablazione successivamente a questo avviso che riferisce però di non aver ricevuto. Ha speso 90 euro ma, visto che non sono più convenzionato, non avrà il rimborso di 90 euro (ha il rimborso del 100% se utilizza strutture convenzionate) ma solo di 72 euro (80% del rimborso perché non sono più convenzionato) perciò ha deciso (unilateralmente deve essere una vizio legato alle assicurazioni) che mi pagherà solo 72 euro! Ma non subito, solo quando avrà ottenuto il rimborso……. e stiamo parlando di una famiglia con una figlia quindicenne che conosco da sette anni con la quale ho fatto una impegnativa ortodonzia fissa e alla quale non facevo pagare le visite di controllo!

Avete, con Dento, la possibilità di analizzare ogni aspetto della nostra professione, usatelo e usate il blog, fate domande qui per conoscere tutti gli aspetti di Dento, anche perché di fare i corsi mi sono stancato.

 

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