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Garanzia su Protesi e Conservativa

Garanzia su Protesi e Conservativa

Probabilmente è un argomento già dibattuto ma vorrei sentire i vostri pareri.

Visto che nel mio studio, senza specificarlo per iscritto, facciamo garanzia su tutti i lavori di protesi e conservativa anche dopo molti anni, voglio creare col gestionale un documento che suona più o meno così:

Lo studio dentistico del Dott. Germano Usoni garantisce le seguenti prestazioni:

  1. Corona
  2. Otturazione
  3. Ecc….

Per la durata di 10 anni ai pazienti che aderiscono al programma di prevenzione dentale che prevede almeno una seduta di igiene orale all’anno.

Vorrei che lo valutaste sia come possibile strumento di marketing, sia come possibili complicazioni che potrebbe creare.

Sono graditi commenti anche da parte di colleghi CTU che sapranno meglio di me per quanti anni la garanzia è comunque dovuta…

PS: su facebook in odontoiatria extraclinica ho avuto più commenti negativi che positivi…

8 commenti

  1. Alberto

    quello che scriverai diventa un obbligo contrattuale. Io non mi metterei dei pesi oltre a quelli previsti dal codice civile. Quando ho un fallimento rimedio, senza costi se è dovuto a mio errore. Se invece il paziente salta i controlli, si chiama responsabilità del creditore (art 1227 cc)

  2. Roberto Benetti

    credo che l’argomento sia difficile da inquadrare in un modulo che possa andar bene per tutti. Un minimo di garanzia è necessario darla per qualsiasi lavoro protesico o di conservativa. Per quanto riguarda la durata, credo sia a discrezione del medico. Ad esempio un paziente bruxista, i suoi lavori protesici avranno una durata inferiore, cosi come il paziente predisposto geneticamente alla malattia parodontale, anche se vengono una volta all’anno per la seduta di igiene. Il paziente con parodonto sano, non bruxista, se viene una volta ogni tre anni a fare la seduta di igiene, perché geneticamente fortunato, purché ha una buona tecnica di igiene domiciliare, se presenta un problema protesico, ad esempio una frattura della ceramica non mi sembra giusto negargli il rifacimento protesico solo perché non è venuto l’anno prima. Cosi come le fratture radicolari in denti devitalizzati e protesizzati. Come posso prevedere una frattura verticale della radice in un dente che è stato ben protesizzato? A volte mi capita di doverlo togliere dopo aver fatto un ottimo lavoro di conservativa e di protesi. In questi casi, informo preventivamente il paziente e mi accordo su uno sconto da effettuare sul lavoro successivo in caso di fallimento, la cui entita’ dipenderà dal tempo in cui si manifesta l’insuccesso.
    Pazienti con denti con prognosi incerta e vogliono comunque conservarli e devono essere protesizzati, lo faccio con dei denti in resina. In questi casi, mi sembra logico, non posso garantire il lavoro 10 anni.
    Quindi secondo me, la questione della garanzia è estremamente delicata e deve essere individualizzata.

  3. Andrea Cazzola

    Ciao, anch’io do una garanzia su conservativa e scritta su protesi ma di 5 anni.
    Non so se e di quanto dovrebbe essere.
    Grazie

  4. Germano Usoni

    Vi ringrazio per i commenti, spiego il mio punto di vista:
    1) i lavori rifatti in 30 anni sono stati pochi, comunque sono sempre andato incontro al paziente, tanto che non ho mai avuto discussioni, credo che il metodo per mantenersi la “cara pazientela” sia questo.
    2) i pazienti con meno guai sono quelli che ogni 6-12 mesi vengono alle sedute di igiene.
    3) si parla tanto di marketing
    Ho pensato allora perché non ufficializzare quelli che sono già i miei comportamenti con un documento di garanzia a chiusura del piano di cura che”spinga” il paziente a venire di più dall’igienista? Naturalmente, essendo il programmatore di Dento sto pensando di farlo col programma… in Facebook su odontoiatria extra clinica si sono creati due schieramenti opposti, gli odontosauri, quelli che io sono un medico e non mi abbasso a questi mezzucci e gli Odontoprogressisti che hanno analizzato il metodo da poter usare per trarre il massimo vantaggio…

  5. Roberto Manca

    la responsabilità del professionista è contrattuale ed ha una prescrizione decennale.
    Ovviamente, però, ogni tipo di prestazione può avere il suo diverso ciclo naturale di rifacimento (la protesi 10-12 anni, la conservativa 5-7 …). Certo se noi scriviamo ed offriamo condizioni “contrattuali” migliorative (mai peggiorative) della legge quelle il paziente ed il suo attento avvocato ci chiederanno.
    Dunque noi non stiamo “offrendo”, in realtà, nulla di più del dovuto … ciò premesso come già inquadrato da germano direi che si tratta di marketing ovvero di enfatizzare ciò che pur dovuto non sempre è scontato e quindi può comunque rappresentare un valore aggiunto rispetto al prossimo; su questo ognuno può avere la propria sensibilità.
    Personalmente non l’ho mai scritto ma l’ho sempre praticato ed ovviamente condiviso con il paziente in fase di illustrazione di preventivi “impegnativi”
    Certo mettersi poi a disquisire su “è colpa tua o colpa mia” diventerebbe complicato ma sono d’accordo che la chiarezza iniziale e scritta (se rispetti i richiami) evita/riduce sempre recriminazioni successive …

    • Germano Usoni

      E questo è il senso di quanto intendo fare, ammetto che a volte la voglia di fare un bel programma mi induce a strafare, e questa cosa della garanzia è li che aspetta da tempo di essere fatta, se entrate nelle preferenze, anche nelle vostre vecchie versioni, trovate la possibilità di inserire il testo iniziale e finale di una garanzia che poi non è mai stat portata in porto…
      Germano

  6. studiolesca@gmail.com

    Sicuramente le “catene dentali” hanno creato questi strumenti per attirare la “clientela”. Bisogna solamente decidere se le PERSONE che curiamo sono PAZIENTI o CLIENTI. Tutto qui. Se vogliamo che siano “clienti” allora sconti, offerte del mese, garanzie, 3×2. In questi giorni sto facendo il corso FadMedIn della FnomCeO su “codice deontologico”: credo che dovremmo farlo tutti perché ci stiamo dimenticando parole come ETICA, DEONTOLOGIA, etc…. il rapporto medico -paziente è un rapporto FIDUCIARIO; se l’utente viene da Voi perché fate “più sconti” del v.so collega, siete FOTTUTI! Io curo PERSONE, non curo solo la loro bocca, ma il loro problema “sistemico”, ben sapendo che la bocca è SOLO una parte del corpo ma io “se curo, mi PRENDO cura del TUO problema”, e spesso la bocca è la spia di cose ben più gravi. Se dimentico che sono un MEDICO e “faccio otturazioni, sbancamenti, raddrizzo denti”, meglio cambiare professione, le catene hanno già vinto sul profilo “marKKetting”……

    • Germano Usoni

      Caro Paolo, ci conosciamo e sai che non mi sono rincoglionito in poco tempo. Per la mia zona ho prezzi medio alti, nell’ultimo periodo mi capita che mi chiedano quanto dura un lavoro, o se sia proprio indispensabile farlo. Nonostante questo, non mi passa per la testa di pubblicizzare una garanzia a priori. Semplicemente mi piacerebbe, a fine cure, consegnare assieme alla certificazione del tecnico, al passaporto implantare, una garanzia che valorizzi l’eseguito e che sottolinei quello che ho sempre fatto, garantire il mio operato.
      Un abbraccio
      Germano

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