Giovani odontoiatri e informatizzazione dello studio: Il migliore gestionale per l'odontoiatra

730 rotture

Al di la delle problematiche di programmazione il 730 precompilato porta ad alcune complicazioni pratiche. Ad ogni paziente dovremo chiedere se aderisce o si oppone all’invio delle fatture al sistema 730. Per non chiederlo ad ogni fattura sarà necessario far comparire una spunta (nella scheda dentale od ortodontica?) che indichi se l’argomento è già stato affrontato, mica potremo chiederlo per ogni fattura che emettiamo. Poi abbiamo il problema dei pazienti convenzionati, in convenzione diretta potremo spedire la fattura SOLO dopo l’avvenuto pagamento da parte dell’ente (a noi) specificando la quota pagata dall’ente e quella di spettanza del paziente, ma in caso di paziente convenzionato di uno studio non convenzionato? Dovremo spedire noi la fattura una volta pagati? Sarebbe meglio di no, altrimenti come potrebbe il tesoro sapere del rimborso? Oppure pazienti con patologie che consentono di portare le spese mediche in deduzione…..

Mi interessa sapere cosa ne pensate, io cercherei di spingere questi pazienti verso l’opposizione all’invio e voi?

Germano

7 commenti

  1. pdmauro@libero.it

    In effetti il problema dei pazienti convenzionati me lo ero posto….proprio oggi ho chiesto direttive chiamando il numero verde dopo essere entrato sul sito sistemats….e la risposta è stata…un altro numero verde!!
    Domani penso che chiamerò e spero mi daranno chiare delucidazioni in merito.

    P D Mauro

    Ps: Oggi fra ordine dei medici, accesso, password e attesa al n°verde la mia segretaria è stata 4 ore in ufficio per effettuare l’accesso!

  2. Germano Usoni

    Riporto un paio di commenti di colleghi che non hanno usato il blog, ma che possono interessare:

    Caro Germano, non so per quale motivo non sono ancora riuscito a scaricare il tuo software, prima perché non avevo un mac….poi non ho più avuto tempo, io uso quaderno elettronico, ma è troppo complicato e poco intuitivo , le mie ragazze hanno un reflusso gastrico solo a parlarne, al momento ho deciso di sganciarmi dalla dipendenza annuale della tassa sull uso o licenza e dopo minacce con lunghissime discussioni telefoniche sono rimasto senza la loro assistenza, anzi a dir loro senza nessuna protezione.
    In breve siamo tornati al cartaceo….
    Devo anche confidarti che nella mia realtà quotidiana, non penso che avrò molte adesioni a trasmettere le fatture al sistema tessera sanitaria, ho iniziato ad anticipare a qualche paziente al quale fatturo direttamente e ho visto subito rifiuti e commenti su un pensiero fisso diffuso tra la gente comune….dittatura fiscale e governo ladro….
    Tralascio altri commenti, perché diventa una storia lunga, ma anche se devo ancora trasmettere le mie due uniche fatture…..solo due di numero….e già penso a cosa pensi l AE quando vede una numerazione che salta da 80 a 102, ma la realtà è che io fatturo tutto a partite iva, cioè solo a società presso le quali faccio prestazioni o sono direttore sanitario.
    La situazione è paradossale e rischia di innescare una confusione tale che non sarà facile da gestire…..ma in un paese dove prima si fa il danno e poi si cerca il rimedio ,per via di una classe politica presuntuosa e arrogante,, non ci sarà rimedio.
    Guarda la limitazione del contante, ha fatto chiudere migliaia di attività e solo se penso che sia una cosa tutta all italiana, mi viene voglia di fare come molti, fuggire all estero.
    Tantissimi saluti
    Paolo Palermo

    • Germano Usoni

      Caro Paolo

      scaricati il programma almeno per il reflusso gastrico delle assistenti!
      E’ vero che il governo non sa come muoversi e spesso le ridicole disposizioni che emana favoriscono l’evasione e ci complicano la vita. In questo caso tra un anno per tutti sembrerà normale inviare le fatture e non ce ne ricorderemo più.
      La difficoltà vera di programmazione è la criptazione del codice fiscale se non ci fosse stata quella saremmo già stati in grado di esportare le fatture con Dento,

      Germano

  3. Germano Usoni

    Secondo commento:

    Caro Germano, ho chiamato a dicembre sia il STS a Firenze che agenzia delle entrate a Roma. Questi ultimi sono i depositari del problema.
    Ho posto a loro.le.domande che poni e mi hanno risposto che:
    L’importo della fattura è quello totale (quota PZ e quota assicurazione) il valore che loro calcoleranno per il 730 al paziente deriva dall’incrocio con i dati che le assicurazioni inviano al sistema (data di scadenza fine febbraio x loro)
    Sara compito del paziente verificare la corretta detrazione quando riceverà il 730 a casa.
    Non mi hanno saputo dire invece quale data di pagamento dobbiamo considerare come fai notare anche tu il saldo della fattura è in due parti.
    Penso che il grosso problema sarà per quelle fatture emesse da noi a nov o dic e pagate dal PZ in quell’anno e dalla ass l’anno successivo!!!
    Per l’invio dei dati da denti basta predisporre un export in formato excel ed utilizzare il sistema dell’ANDI appena disponibile.
    Ho scritto a ANDI nazionale per avere notizie circa la data di rilascio anche per l’invio a sts che attualmente non è attivo, ma non mi hanno ancora risposto.
    Se hai contatti diretti prova anche tu a chiedere.
    Andrea Felloni

  4. Germano Usoni

    In effetti mancano indicazioni sicure, ad esempio quelle su cosa devono fare gli studi associati sono di tre giorni fa!
    Esportare in formato excel non è un problema, bisogna vedere se i vari programmini, quello ANDI, e un paio di altri che ho trovato funzioneranno sotto Macintosh!

    Germano

  5. vaneciask@yahoo.it

    Caro Germano,

    Questa storia è lunga, seccante e controproducente per tutti. I pazienti non vogliono far sapere i fatti loro al fisco (qui in veneto, poi, se potessero eliminerebbero proprio il libretto delle fatture).
    Io e il mio collega siamo ancora in guerra con non sappiamo bene chi perchè siamo residenti in veneto, ma abbiamo ricevuto i badge del codice fiscale/tessera sanitaria dalle rispettive regioni di nascita, col risultato che in veneto non possono attivarcele, e i rispettivi ordini dei medici non sanno come aiutarci.
    Questa faccenda dell’invio delle fatture è tempo perso inutilmente, perchè le segretarie devono stare ore al computer per inviare tutto, quando poi comunque i pazienti vanno comunque al caf o dal proprio commercialista per tutte le altre fatture non sanitarie.
    Quindi a cosa serve tutto ciò? Non riduce l’evasione fiscale, ma la aumenta, perchè i pazienti piuttosto che inviare i propri dati al fisco, preferiscono non avere la fattura. Non riduce il lavoro, ma lo aumenta, e in compenso aumenta i costi per gli studi ma non i ricavi.
    Come dici giustamente tu, noi spingeremo i pazienti a rifiutare l’autorizzazione all’invio perchè è pura follia ciò che ci viene chiesto.
    Cordiali saluti e buona odontoiatria a tutti.

    • Germano Usoni

      Condivido con tristezza…..

      Germano

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.