Se, come me, che sono vecchio, vi svegliate di notte e girovagate su internet, vi capiterà di finire su siti che spiegano ai potenziali pazienti qual’è il giusto prezzo di una prestazione dentale.
Sono considerazioni sempre inutili, il costo di una prestazione dentale dipende da innumerevoli fattori, location (nazione, regione, comune e zona), dotazione dello studio, dimensione dello studio, materiali usati, laboratori odontotecnici scelti e come l’odontoiatra ha voluto o saputo posizionarsi nella scala dei valori dei colleghi professionisti.
- Ma voi come avete calcolato il prezzo di una prestazione? A caso? Avete sentito cosa fanno gli altri attorno a voi?
- Dopo che lo avete stabilito, siete in grado di conoscere l’utile di una prestazione?
- Nel prezzo mettete anche la vostra retribuzione come se foste un consulente esterno?
Avete fatto più listini? Ad esempio per eventuali convenzioni? sapreste in questi casi di quanto poter scendere senza andare in perdita? E gli sconti? Avete idea di che percentuale di sconto potete fare su di un piano di cura?
Avete pensato a che margine di guadagno per ora vorreste dal vostro studio? A fine anno vi avanzano soldi per eventuali investimenti in nuove tecnologie?
Oggi la nostra professione non consente i margini di guadagno di 30-40 anni fa, non possiamo più essere approssimativi, fallire oggi è un rischio reale anche per gli studi dentistici.
Dento ha tutti gli strumenti per rispondere alle domande che vi ho posto, li sapete utilizzare?
Germano
Si infatti fra un po’ passerò al nuovo listino dove vengono considerati tutti questi aspetti e in alcune prestazioni devo dire che il prezzo è variato parecchio.
Grazie
Bravo Andrea
bisogna sapere se si guadagna o si perde, e poi ci sono anche altre possibilità, ad esempio con i denti su impianto avvitati ho risparmiato un po’ sui monconi e con l’impronta digitale ho risparmiato sul laboratorio sono riuscito ad avere lo stesso guadagno con prezzi minori
ciao