Dalla vecchia lista arrivano ancora i dibattiti migliori su come debba essere un gestionale ed anche se prevalgono le critiche riporto con piacere un paio di commenti di due “vecchi della lista”.
Roberto Manca:
in merito alle ultime riflessioni partendo dallo spunto di dento, se le ricordo tutte e bene:
– tempi prestazioni per valutazione redditività: se non ho capito male il tempo è ricavato dall’agenda ciò mi pare però possa inserire una variabile d’errore (nel tempo durata seduta) spesso non trascurabile (a meno che la segretaria non rettifichi a fine seduta l’agenda stessa con la reale durata). io ad esempio avevo inserito un doppio campo tempo nel diario clinico automaticamente aggiornato all’apertura e all’uscita del campo diario, il problema che spesso aggiorno la diaria ex post e quindi … anche così un discreto margine d’errore. Ovviamente avere cognizione del tempo seduta è importante ma mi pare che in queste “statistiche” il dato sia sempre abbastanza grossolano
-completezza schermata: io sarei quasi della filosofia opposta a quella di germano (” Pochi altri programmi consentono di avere così tante informazioni in una sola schermata “)nel senso che preferisco, a costo di più schermate, avere schermate essenziali e tematiche: quella clinica, immagini, prescrizioni, amministrativa … Ciò anche perchè ritengo utile avere in studio informazioni solo cliniche ed il più “grosse” e semplici possibili (il 27′ in studio è ancora troppo!), poi lavorano i collaboratori, i pazienti sbirciano sempre, ecc. Per me la clinica è: odontogramma (aggiornato + attuale sul preventivo)+diario+programmazione; poi il richiamo a rx, foto, sondaggi, ovviamente sfogliabili per lo storico del paz … il resto richiamabile. Il contrario in segreteria
– concordo su tutte le stampe/strategie per tenere sotto controllo i pagamenti dei pazienti, rimane l’impressione di una categoria, la ns, che teme il collega “dietro l’angolo” evitando atteggiamenti rigidi nei confronti dei pazienti/clienti che invece in altri ambiti sono la prassi quotidiana
Paolo Lesca:
Volevo intervenire prima, ma il tempo è quello che è…..
La schermatona di “DentO” (Oh!) con di tutto e di più, a me creerebbe lo “sturbo” vuoi per i caratteri usati, vuoi per la difficoltà di cogliere tutte quelle informazioni in una botta sola : feci un tentativo analogo con il mitico “portalone” (ricordi Rick ?) in una versione di “piXel”, ma venne cassato subito.
Oggi FMP consente di creare schede con i comodi “tab” che ti fanno viaggiare tra una scheda e l’altra mantenendo font e visuale costante e “filtrando” le info, a replica del primo “DentONE”, segno che Germano era anni luce avanti quando fece quel gestionale.
Altra cosa : l’eta’ e le diottrie ti fregano, e se a 30 anni il font 9 non ti crea problemi, oggi un bel 14 ti sembra il più’ congruo : meno male che gli schermi migliorano i pixel, e se l’iPad 3 ha il nuovo Retina ci sarà’ un perché….. ;-))
Sull’odontogramma : ne feci una malattia all’inizio contestando i gestionali che non ne avevano uno decente e passai le notti insonne a fare calcolati incredibili che andassero a prendere disegni di denti con carie, cure canalari, impianti, cisti, ecc. quando su FMP era ancora fantascienza (anche un sordido sondaggio parodontale con SEI misurazioni per elemento, un incubo di programmazione !).
Oggi ne faccio VOLENTIERI a meno di tutto ciò’ perché NON serve assolutamente : una buona gestione di immagini con un web server dedicato e ben gestito da FMP (grazia ancora Rick…..”SC” è una favola !), consente di VEDERE le immagini del caso in un lampo, legando le stesse al piano di cura, idem per le RX, RVG, OPT, telex, ecc… con tanto di backup sul server !
Il piano di cura va ad elementi di dente (1.1, 1.2 , ecc…) come ben prevede l’odontoiatria forense (ed un giudice ti è grato se spieghi ad immagini…) ed è più che sufficiente e se la vostra mente da “odontoiatrica” si mutua con quella “matematico-informatica” se ne ha solo giovamento…. ;-))
Io credo che gli informatici hanno dovuto sforzarsi per capire cosa volevamo NOI dentisti e farci sopra dei programmi, ma anche noi dovremmo chiedere a loro cosa sarebbe MEGLIO per una corretta gestione dei dati ed ADATTARCI un po’ a quanto di meglio offre la loro “programmazione”.
Come a dire : è la sella che si conforma al tuo sedere o viceversa ? O forse, forse…. sono tutti e due che modificano la loro foggia con l’uso ? 😉
Ad maiora ! Buona settimana !
Mi raccomando leggete i commenti……….. (Germano)