Giovani odontoiatri e informatizzazione dello studio: Il migliore gestionale per l'odontoiatra

Tag: Blog (Pagina 37 di 57)

Dentist4

Dopo una lunga gestazione di oltre un anno, finalmente è partito il network Dentist4 che mi vede tra i soci fondatori.
Spiego cosa è Dentist4 utilizzando la mail di un caro amico dentista col quale ho collaborato come ortodontista per anni:

Il giorno 01/mag/2013, alle ore 19:58, ……………dentista@libero.it ha scritto:

Ciao Germano, scusami ma non riesco a capire l’utilità, di una nuova
associazione, non riesco a capire per primo i vantaggi che potrebbe portare e
poi non riesco a capire in cosa si differenzia da altre simili, vedi O.P.I del
collega Cerbone, in questo periodo stanno nascendo come funghi, come dice anche
il collega Zeno Pagliai, vorrei se possibile, maggiori chiarimenti, sai che ti
stimo come professionista e quindi ho fiducia in te, ma questa proprio non mi è
chiara.

Ciao Paolo, una buona lettura potrebbe essere questa:

http://www.dentistamanager.it/il-nostro-vantaggio-competitivo-un-minimo-garantito-di-qualita/

ma cerco di spiegare con qualcosa di mio:
due anni fa ho seguito un corso di gestione dentale col Dott. Gabriele Vassura, l’ennesimo corso di gestione visto che per il mio programma devo rimanere aggiornato.
Lì ho sentito parlare per la prima volta Alessio Bosco di disciplinari scientifici e procedure di lavoro approvate dalle nostre società scentifiche.
In parte di queste cose io parlavo già sul mio sito dentotime.it
Alessio Bosco, Max (fratello di Gabriele) Vassura, Massimiliano Lombardo li conoscevo già come frequentatori di DentistiFmpMac lista della quale sono moderatore,
per questo è stato facile agganciarli per sentire di cosa parlavano.
Il gruppo comprende Attilio Venerucci (un endodontista prof a contratto a Genova) Vittorio Ariani, Massimo Scambiato e, all’inizio Paolo Lesca ex presidente AIO del Biellese.
Dapprima abbiamo provato ad agganciarci a SlowFood come Slow Tooth ma non abbiamo trovato l’accordo ed abbiamo perso mesi su questo, poi Paolo Lesca ha avuto l’idea di DentistForYou/DentistForUs (Dentist4YOU, Dentist4US), a Dicembre ci siamo registrati dal notaio, un anno dopo OPI del quale nemmeno sapevamo l’esistenza.
Nel frattempo abbiamo (purtroppo) perso Paolo Lesca in odore di trasferimento all’estero e siamo partiti con il sito web.

Dopo la breve storia cerco di rispondere perché siamo nati noi e la differenza da OPI, ANDI (che ha proposto un network) ed altri:

nella sezione ForYou del sito ( www.dentist4.it ) spieghiamo ai Pazienti cosa dovrebbero attendersi secondo noi da un dentista e diamo loro dei punti da controllare e la possibilità di dichiarare se sono stati seguiti o meno.
Nella pagina dell’OPI non si fa nessun accenno a uno standard procedurale da rispettare, cioè certificano da sè la propria qualità per di più pagando una quota d’iscrizione.
Noi non sindachiamo sulla bravura di un dentista ma non transigiamo sul rispetto dei disciplinari, poi anche tra noi ci potrà essere quello non eccelso ed il bravissimo.
Informare i pazienti, dare loro punti da valutare per non ridurli a scegliere solo sul prezzo è il nostro scopo, non escludiamo in futuro una funzione “dentist advisor” ma non “dubitabile” come quelle autoreferenziali di altri.
Agli iscritti per ora diamo l’accesso completo alle pubblicazioni scientifiche odontoiatriche EBSCO, visibilità sul sito, possibilità di linkare i propri siti per aumentare l’indicizzazione o di farne di nuovi a prezzi popolari (anche se di buona qualità), in futuro una targa da esporre, modulistica comune per i consensi informati e molto altro, non mancano le idee.
Per un piccolo studio, fare pubblicità costa, questo è un metodo, ora i pazienti iniziano arrivare anche dal web, tu conosci bene Linnea Passaler che cura il posizionamento internet dello studio del papà, non a caso ADEC è sempre in prima pagina nelle ricerche su Milano e, Luciano (Passaler) mi assicura che molti dei suoi pazienti arrivano da li.
Bisogna tenersi in movimento, in questi tempi di crisi, con convenzioni anche dirette a ditte, internet ed informazione svolta anche in studio sono riuscito ad incrementare i pazienti (164 nuovi nel 2011, 135 nel 2012) ed il fatturato e, purtroppo, solo a mantenere (non aumentare) l’utile.

Se vuoi approfondire altri aspetti sono a completa disposizione

Ciao Germano

Una agenda fatta male ma così male……..

Ieri ero in uno degli studi dove collaboro come ortodontista.
Voi che mi leggete potreste pensare che negli studi dove collaboro usino il mio Dento, soprattutto in questo dove ormai vado da oltre 8 anni ed invece su cinque studi solo 2 lo usano (da oltre 10 anni) e sono dello stesso collega.
E gli altri? uno è gestito senza computer ed è uno di quelli gestiti bene, mentre gli altri sono gestiti con diversi programmi su pc.
Perchè diversi programmi? Perchè prima i colleghi ne comprano uno, poi impiegano anni a capire che non rispondono alle loro esigenze e passano al successivo che fa molto meglio quella cosa che non andava sul primo e molto peggio diverse altre.
Lo studio 1 aveva prima SV Main ed è passato ad Archimed, lo studio 2 aveva prima OrisDent ed ora è passato a Sorriso.
Con nessuno di questi programmi gli studi usano l’agenda elettronica.
Chi usa Dento o ha fatto quattro chiacchiere con me sa che il mio programma è nato per essere usato con l’agenda elettronica, nonostante Dento funzioni altrettanto bene senza, il massimo si ottiene con l’uso dell’agenda.
Perché l’uso dell’agenda è raro tra chi ha il programma gestionale in studio? Ieri ho avuto cinque minuti per guardare l’agenda di Sorriso, il programma che per la modica somma di 3.000 euro ha sostituito Oris nello studio 2 e la risposta è semplice, se fai una brutta agenda perché devo usarla?
Non si può star sempre zitti, sicuramente rischio la querela ma mi devono anche dire chi è quel pirla che ha programmato l’agenda di Sorriso.
Per dare un appuntamento si deve:
1) scegliere il paziente ma se scrivo dep e schiaccio invio mi trova tutti i dep in una finestra separata, dovrò effettuare la scelta e chiuderla.
2) scegliere l’operatore da una lista a tendina
3) scegliere la durata dell’appuntamento
4) scegliere la postazione
5) cliccare sulla riga dell’orario del giorno che vogliamo.
In Dento:
1) la scelta del paziente (contatto attivo) si ha nella medesima finestra ed è rapidissima
2) l’operatore è chi si è loggato all’apertura del programma e, solo se diverso si cambia in un attimo.
3) la durata è pre impostata nelle preferenze e modificabile con un click.
4) la postazione è legata all’operatore e solo se vogliamo cambiarla lo si fa in un attimo.
Ma, ancora più stupefacente, è veramente difficile collegare l’appuntamento alla scheda dentale!
Allora perché fare una brutta, scomoda agenda che neanche si collega alla scheda clinica?
Perché se chiedi 3.000 euro non puoi dichiarare che non hai l’agenda e poi, quando le riviste di settore fanno le prove comparative vai in fondo alla classifica.
Ci vendono porcherie solo perché non siamo in grado di giudicare i programmi.
Allora proviamoli noi qui, chi ha un gestionale ne parli ed al limite ci troviamo in un gruppo nello studio del programma da giudicare e lo recensiamo qui, che ne dite?

Poveri noi, dove stiamo andando/dove siamo arrivati/cosa abbiamo fatto!!

Vi riporto due mail ricevute a distanza di pochi giorni:

Mail n°1:

Buongiorno
non sono una vs paziente e vi ho conosciuto tramite il sito internet, sarei interessata a fissare un appuntamento per valutare insieme gli interventi di cui necessito e il relativo preventivo di massima.
Chiedo se c’è disponibilità per settimana prossima (possibilmente dopo le ore 16.30) e se la visita ha un costo.
Ringraziandovi per l’attenzione, rimango in attesa di un cortese riscontro.
Cordiali saluti


Mail n°2:

Buongiorno,
ho trovato il vostro contatto in seguito ad una ricerca online e vi contatto per avere un’informazione.
Sono una ragazza si 28 anni, tre anni fa ho corretto l’allineamento dei miei denti con l’apparecchio. Al termine della terapia, il dentista presso il quale ero in cura mi ha limato tutti i denti dell’arcata superiore (canini compresi!), accorciandomeli notevolmente. In particolar modo gli incisivi me li ha accorciati moltissimo. Oltre a questo sono stati ricostruiti esternamente con del materiale (penso di ceramica, ma non vorrei sbagliarmi).
Ora, a distanza di anni, queste parti di materiale si sono macchiate ed oltre a questo, un incisivo frontale si è scheggiato. Inoltre non so come mai, un incisivo adesso risulta più corto dell’altro.
Per farla breve, vorrei sapere se potete occuparvi della ricostruzione della mia arcata superiore, facendo in modo che abbia nuovamente un aspetto sano e gradevole.
Vorrei quindi avere una stima dei costi per :
1) I soli due incisivi centrali superiori
2) I due incisivi centrali superiori + i 2 incisivi laterali
In allegato a questa email trovate una foto dei miei denti.
Rimango in attesa di una vostra gentile risposta.

Nella prima mail la persona chiede se la visita ha un costo, come darle torto? i pazienti sono bombardati da pubblicità sui mezzi pubblici, sulle riviste, sulle radio dove viene regalata la prima visita, la pulizia dei denti, ed anche la panoramica……. è colpa nostra.
La visita medica è il culmine della nostra professionalità, in essa sono racchiuse il nostro sapere acquisito in anni di studio e la nostra esperienza acquisita in anni di professione e noi, stoltamente stiamo lasciando credere che si possa regalare, riducendola a chiacchiere da bar.

Nella seconda mail troviamo il risultato del decreto bersani (non è minuscolo a caso) tutte le prestazioni sanitarie ridotte ad un costo, senza voler spendere tempo a capire il come, solo il quanto.
Velate accuse al collega, che probabilmente ha fatto solo un molaggio al termine della cura (ho visto le foto) ed un incisivo vittima di una recidiva, chiede che mi occupi della ricostruzione della sua arcata superiore (come se l’inferiore fosse di un altro) ed una stima dei costi limitata ai due centrali ed al massimo anche ai laterali (bontà sua).

Ma sapete come finirà? la prima a furia di mail troverà un collega che regala la visita per poi ri-mascherarla nel preventivo, la seconda, peggio, troverà invece un centro low cost che per due lire le lima i centrali per farli in ceramica.

Buona Notte

Un vecchio rompicoglioni

Non sono ancora vecchio ma, i miei amici lo sanno, sicuramente da molti anni sono un rompicoglioni.
Prendo spunto da questa mail di una amica collega per darne dimostrazione:

Ciao Germano,

ho sempre tentato di iniziate ad utilizzare Dento, ma, un po’ per pigrizia un po’ per mancanza di tempo non sono mai andata oltre la registrazione del mio nome.
Ora sono convinta e motivata, poi ho un po’ di tempo a disposizione, ed ho pensato di cominciare ad utilizzare un gestionale per lo studio, registrarndo le schede pazienti.
Ma è possibile utilizzare Dento anche su iPad mini?

Ad esempio, io nello studio ho un iMac e tre iPad mini, uno per ogni riunito. Possono interagire tutti contemporaneamente con un unico database posto su un cloud?
Grazie e buona giornata
La prendo alla larga tanto devo smaltire gli effetti di una enorme mangiata in un agriturismo. 
Facciamo l’esempio dei telefonini e delle macchine fotografiche, non vi è mai capitato di fare le foto, che so, ad un matrimonio con una compattina o peggio con una reflex ed essere apostrofati dall’esperto di turno che vi dice che lui non usa più la macchina fotografica perché tanto ormai il telefonino fa le foto uguali? 
La stessa cosa succede ora con gli iPad, il cloud computing e le reti wireless.
Iniziamo dal wireless, la connessione wireless è ad oggi almeno dieci volte più lenta di una rete cablata ad 1 gigabit e crea un notevole collo di bottiglia.
Non parliamo di mettere, come pensa qualcuno, i dati su di un server remoto (cloud computing) e di accedervi via rete, in Italia? con le velocità di rete e l’affidabilità delle connessioni che abbiamo noi?
Passiamo ad iPad, il MacBookAir da 11 pollici base pesa un chilo, costa 1.000 euro ha 64 Gb di disco, ha il processore più lento di tutti i Mac ma comunque ha prestazioni enormemente superiori all’ultimo iPad da 10 pollici che va il doppio di un iPad mini, ha una tastiera vera ed uno schermo 1366 x 768………… ha vinto, basta non c’è storia ma……. è il momento del touch, ha perso!!!!
637 dentisti registrati utenti Dento, centinaia di mail, decine di post sul blog, secondo voi quanti hanno veramente capito i punti sopra o che la macchina che funge da server deve avere un gruppo di continuità?
Avete visto che sono un rompicoglioni?

Venerdì Mattina

Per chi ha voglia di “scontrarsi” con le novità, venerdì mattina avrò pronto un Dento 5.1 con la schermata menu nuova e una revisione dell’agenda che DOVREBBE essere più veloce.
Occorre temerarietà e una licenza FileMaker 12.
E’il frutto di innumerevoli ore (mie) per semplificare schermate e script, è stato un lavoro più a togliere che ad aggiungere, mettendo a frutto gli insegnamenti della conferenza sviluppatori italiani, dei consigli di Riccardo Albieri e degli interventi di Sandro Bramati.
Nonostante la mole di lavoro che mi ha portato a tralasciare completamente il blog è solo l’inizio di una enorme revisione consentita (ed obbligata) da FileMaker 12, il mio terrore è che le versioni di FileMaker siano più veloci ad uscire di quelle di Dento!
Se riusciremo, metteremo anche in rete sul web l’ultima versione del runtime di Dento 5.0 eseguito ancora con FileMaker 11.
Non dite che non siete stati avvertiti!!!!

Germano

« Articoli meno recenti Articoli più recenti »