Non sono ancora vecchio ma, i miei amici lo sanno, sicuramente da molti anni sono un rompicoglioni.
Prendo spunto da questa mail di una amica collega per darne dimostrazione:
Ciao Germano,
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Per chi ha voglia di “scontrarsi” con le novità, venerdì mattina avrò pronto un Dento 5.1 con la schermata menu nuova e una revisione dell’agenda che DOVREBBE essere più veloce.
Occorre temerarietà e una licenza FileMaker 12.
E’il frutto di innumerevoli ore (mie) per semplificare schermate e script, è stato un lavoro più a togliere che ad aggiungere, mettendo a frutto gli insegnamenti della conferenza sviluppatori italiani, dei consigli di Riccardo Albieri e degli interventi di Sandro Bramati.
Nonostante la mole di lavoro che mi ha portato a tralasciare completamente il blog è solo l’inizio di una enorme revisione consentita (ed obbligata) da FileMaker 12, il mio terrore è che le versioni di FileMaker siano più veloci ad uscire di quelle di Dento!
Se riusciremo, metteremo anche in rete sul web l’ultima versione del runtime di Dento 5.0 eseguito ancora con FileMaker 11.
Non dite che non siete stati avvertiti!!!!
Germano
Era il 1993 e questo fu il mio primo Mac:
il quadra 840 AV schermo da 13 pollici con casse e microfono appoggiato sopra, mitica tastiera apribile e mouse a melanzana con un solo tasto.
Mi costò 12.800.000 lire compreso il gestionale, ma si poteva già collegare la telecamera endorale, lo comprai a Napoli grazie all’amico Nicola Graziani sommo esperto di sistemi operativi Mac.
Venivano in processione gli amici a veder girare Myst, grande gioco multimediale basato su HyperCard, riproposto ora anche per iPhone.
Il gestionale era Gesdent della Qsoft, nato per i piccoli MacClassic a scatoletta con monitor da 9 pollici.
Purtroppo non sono riuscito a rientrarne in possesso ma so che funziona ancora!
Come d’altra parte tutti i 17 mac che possiedo che uniti a 12 Mac che ho venduto portano la cifra totale a 29!
In 29 macchine ho rotto un monitor da 22 pollici di un cubo e sostituiti due hard disk!!!!!
Tutti i programmi dentali sono database, quelli del mondo Windows sono spesso basati su Access, altri usano integrazioni tra Access e Visual Basic, oppure SQL.
Quello che hanno in comune i database (naturalmente anche FileMaker) è un frequente accesso al disco fisso per scrivere e leggere dati.
Una situazione di questo tipo espone, in caso di calo di tensione, il database alla corruzione dei dati.
Un file di dati corrotto può essere danneggiato anche seriamente tanto da non essere possibile recuperare il contenuto oppure, in modo più subdolo funzionare con qualche anomalia che si presenterà in modo inaspettato.
Per risolvere questo problema è sufficiente dotarsi di un gruppo di continuità o usare un portatile come server. In ambedue i casi le pile sopperiscono ai cali di tensione.
Nel caso del portatile potremo anche portarci a casa tutti i dati dello studio!
File Maker dispone anche della versione server, oltre le quattro postazioni è indispensabile. FileMaker server è un distributore di record ai terminali client, non ha le funzionalità di elaborazione dati della versione client ma ha delle importanti funzioni di backup ad esempio, utili per automatizzare la copia dei dati in automatico.
Se si parla di una installazione seria, professionale dei nostri dati, bisogna arrivare a dotarsi di server e FileMaker server.
Scrive un collega:
Gentile Dottore