Dento

Giovani odontoiatri e informatizzazione dello studio: Il migliore gestionale per l'odontoiatra

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Utilizzare Dento in rete

Come si usa Dento in rete?

Dento viene distribuito come programma funzionante (runtime) solo per Macintosh (vedi le ragioni cliccando sulla parola) anche se FileMaker è multipiattaforma.
Per scelta di FileMaker Inc. il runtime è solo monoutente.
Per usare Dento in rete è necessario acquistare una licenza FileMaker per ogni macchina della rete.
Fino ad un numero di client inferiore a 5 non è necessario acquistare una licenza FileMaker Server.
Con 5 client è necessario avere una macchina server dedicata con una licenza FileMaker Server, FileMaker Server consente tra l’altro funzioni di back up automatizzate e prestazioni migliori.
I migliori risultati si ottengono con una rete cablata ad 1 giga bit e un gruppo di continuità sul server (per evitare sbalzi di tensione e spegnimenti che causerebbero il danneggiamento del programma.

Germano

Sulle Fatture…….

Riporto un quesito da una mail di un utente Dento che può essere di interesse comune:

sarebbe così gentile da dirmi se è possibile modificare una fattura
una volta emessa?


Dipende dalla versione di Dento.
Nelle più recenti versioni, tramite il tasto “modifica” che è posto in alto nel formato fattura ( menu > contabilità-statistiche > fatture > cliccare sulla riga della fattura) è possibile modificare data e numero della fattura.


Ci siamo accorti di aver fatturato la stessa seduta
di igiene a due persone diverse…per un equivoco!
A livello contabile so di poterla annullare ma avrei preferito farla
sparire anche dal programma o perlomeno poterne forzare l’importo
mettendo “0”.


Solo l’ultima fattura è cancellabile, se trasformiamo (col pulsante modifica) la fattura sbagliata in ultima è possibile cancellarla.
Poi rimane il problema del buco di numerazione rimasto, una delle prossime fatture andrà modificata facendola diventare quella mancante.
Attenzione bisogna modificare di conseguenza in modo corretto la data, data e numerazione devono essere coerenti.
Le fatture in lista non saranno comunque presentate con la sequenza numerica corretta (non sono ordinate, vengono presentate a video con la sequenza di creazione).
Il modo corretto di agire sarebbe quello di trasformare la fattura errata in non quietanzata oppure annullarla emettendo una nota di accredito di pari importo.


Distinti Saluti Germano Usoni

Fusione fredda

Premessa:
Al corso del 3 marzo un collega aveva espresso il desiderio di poter ordinare la lista delle prestazioni del piano di cura.
Il collega voleva avere dalla lista l’ordine di esecuzione delle prestazioni cioè crearsi una scaletta da seguire o da comunicare ad eventuali collaboratori.
Dento non aveva questa caratteristica perché non ne ho mai sentito la necessità, ho sempre ragionato sull’odontogramma e non su di una lista, ma ho messo da parte il consiglio e con Sandro, quando si è presentata l’occasione, abbiamo fatto questo:
abbiamo aggiunto una colonna iniziale numerica nel formato di creazione del preventivo sulla quale ordinare il portale ed abbiamo attribuito ad ogni prestazione un numero progressivo.
Il clinico, con un sistema già descritto in questo blog, può così generare l’ordine di esecuzione delle prestazioni del piano di cura.
Questo lavoro fatto così, fine a se stesso, aveva poco significato, perciò abbiamo creato un formato lista sul quale intervenire con più comodità senza accedere al formato di definizione del preventivo. Nel periodo di debugging abbiamo apportato alcuni perfezionamenti: ora quando una prestazione è completamente terminata passa in fondo all’elenco, di conseguenza vengono portate in altro quelle ancora da fare. Le prestazioni terminate non sono più riordinabili mentre quelle ancora da eseguire si. Poi è stata la volta dei post di Paolo Lesca, successivamente  Roberto Manca  che auspicava un formato nel quale si potesse riunire sia vista ad odontogramma che quella a elenco e Roberto Crenna che consigliava di togliere le informazioni contabili dalla schermata clinica.

Fare tutto in unico formato sarebbe stato impossibile a meno di non usare monitor enormi o font microscopici, poi, come spiegato nel precedente post, avevo la necessità di togliere 50 pixel di altezza ai formati di Dento per farlo rientrare nelle misure 1280×800.
La soluzione che a mio parere ha dato la migliore usabilità alla fine è stata questa:







un’icona posizionata in alto a destra dell’odontogramma fa comparire una finestra flottante dimensionata al 75% dell’originale che oltre al formato elenco (riordinabile) riporta in basso i dati contabili della scheda.
In alto nel formato sopra all’elenco è riportata la data di inizio terapia (immessa automaticamente all’esecuzione della prima terapia), la durata del piano di cura e la data di termine del piano di cure (immessa automaticamente al termine delle cure).
L’elenco degli appuntamenti visibili nella scheda dentale sono ora solo quelli inerenti alla durata del periodo di cura di quel piano di lavoro.
In questo modo l’utente dalla consultazione dell’importo del piano di cure e dal numero di ore impiegate potrà avere idea del rendimento del piano di cure.
La finestra (qui rappresentata in un formato 1440×900) è spostabile e permette di avere sott’occhio sia odontogramma che lista.
Dopo l’opportuno periodo di debugging (visto il ridimensionamento di tutte le schermate di Dento e relativi script) il tutto sarà disponibile nella seconda metà dell’anno.


Germano

Rimpicciolire per ottenere di più

Uno dei difetti di Dento è il suo formato 1280×850.
La conversione di Dent-One in Dento è iniziata nel 2004 in occasione del passaggio da FileMaker 6 a 7 ed il portatile che avevo allora era il Titanium (una delle più grosse ciofeche di Apple, delicato, si sverniciava il bordo e partivano delle scossettine ai polsi, si ammaccava con estrema facilità, costava una tombola) con uno schermo di 1280×850 pixel e di conseguenza le schermate sono nate con quella dimensione.
Questo ha penalizzato l’uso di Dento sui portatili entry level di Apple che hanno una risoluzione di 1280×800: nei MacBook rimangono fuori i pulsanti di navigazione che in Dento sono posizionati in basso.
Peccato perché sarebbe logico che un programma gratuito potesse girare sulla macchina meno costosa.
A fine marzo sono arrivati i post di Roberto Manca e di Roberto Crenna (coi quali ho fatto un po’ di confusione attribuendo frasi di uno all’altro) nei quali mi si consigliava di rivedere alcuni aspetti dei formati e di non rendere visibili le informazioni economiche nella scheda.
Roberto Manca nel suo intervento ha scritto in merito alla rappresentazione del piano di lavoro come odontogramma o lista: …..trovo tuttavia che le due posizioni dovrebbero trovare la loro fusione e complementarietà (per la felicità di tutti) nella fusione in un’unica schermata. Il diario è complementare e non sostitutivo….
Nel corso su Dento tenuto a Marzo alcuni partecipanti chiedevano di aggiungere la possibilità di ordinare le prestazioni secondo l’ordine in cui vorremmo eseguirle al momento di creare il preventivo.
Erano spunti per far partire un miglioramento.
Da qui sono nati i tentativi di creare una nuova scheda di lavoro che rappresentasse odontogramma ed elenco delle prestazioni contemporaneamente.
Ho creato alcuni prototipi proposti alla mia socia Dott.sa Rebagliati ed alle mie assistenti per la valutazione, tutti bocciati e con un difetto: per creare un formato di fusione si doveva ingrandire la schermata arrivando almeno a 1440×900 col risultato di innalzare ancora di più le caratteristiche hardware per l’uso del programma.
Da questi tentativi falliti è emersa però la possibilità di ottimizzare l’attuale scheda riuscendo ad eliminare 50 pixel di altezza senza perdere informazioni cliniche.
Almeno un risultato si potrà ottenere ma il formato elenco? Dobbiamo rinunciare alla fusione? 
No naturalmente, il problema è stato risolto e la nuova scheda dentale approvata da socia e assistenti………..ve la mostro nel prossimo post dal titolo: FUSIONE FREDDA!

Un post perplesso?!

Il mio primo post scritto da iPad, per questo sono perplesso……. 
Venerdì dopo un tentennamento di mesi mi sono deciso all’acquisto.
I più attenti di voi ricorderanno che prima, a Natale, ne abbiamo regalato due alle assistenti con l’intento, miseramente fallito di stimolarle a seguire la nostra pagina in Facebook. 
Uno bianco e uno nero, d’altronde anche loro, Samantha e Marzia sono una bianca ed una nera, il nero l’ha scelto la bionda ed il bianco la mora, giusto no? 
Ora, con uno pieno di giochi, ci gioca la nipotina di tre anni e con l’altro il fidanzato fotografo. 
Una delle cose che mi chiedono più spesso gli utenti Dento nelle mail è a quando una versione per iPad, devo dire che mi hanno rotto! 
Al contrario dell’amico Paolo Lesca che lo ama incondizionatamente a me l’ipad lascia indifferente, ma Paolo non è mica un pirla, ed allora il dubbio che mi fosse sfuggito qualcosa mi ha assalito. 
Ne ho comprato uno bianco, da solo 16GB, (la crisi….) ma di ultima generazione, per capire qualcosa della risoluzione dello schermo. 
Impressioni: pensavo pesasse meno…… è più scomodo del mio Air per scrivere sulle gambe a letto ma la scrittura è veloce come anche la navigazione su internet. 
Mentre ci scrivo mi accorgo che un po’ tutti i programmi sono versioni semplificate degli equivalenti programmi per computer, mi manca molto la barra dei menù in alto. 
Necessariamente anche tutta l’interfaccia di Dento andrebbe rivista, schermate semplificate con meno elementi. 
Già questo significa meno potenza, si perché anche un software ha la sua potenza, anzi un programma ben fatto fa guadagnare in velocità d’uso (potenza) molto di più del processore che uscirà tra dieci anni.
Mah, cosa avrà questo iPad? Domani in studio ci carico FileMaker Go e vediamo un po’. 
Buonanotte

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