Dento

Giovani odontoiatri e informatizzazione dello studio: Il migliore gestionale per l'odontoiatra

Pagina 59 di 113

Atto di fede

Non ho mai preteso che i pazienti facessero un atto di fede nei casi in cui trovavo disastri inaspettati nella loro bocca, 20 anni fa mi sono dotato di una telecamera Reveal della Welch Allyn dallo stratosferico prezzo di 26.000.000 di lire  (comprendeva un modulo RVG) e posso dire che mai soldi furono spesi meglio. La tecnologia era già notevole, la Welch Allyn è una ditta che costruisce endoscopi e la telecamera portava una luce fortissima in punta grazie alle fibre ottiche che trasferivano la luce da un potente faretto, questo permette ben 6 centimetri di profondità di campo!  20 anni ma non li dimostra!

DSCN0204

Lo scorso anno ho ripetuto la cosa nella sala dell’igienista, a mio avviso l’operatore più adatto all’uso della telecamera per spiegare al Paziente e motivarlo. L’evoluzione della tecnologia aiuta sicuramente nell’impatto ottenibile verso il Paziente, ora la telecamera, una Sopro Acteon, consente diversi ingrandimenti (fino a 105) ed è dotata di una luce diagnostica che evidenzia la demineralizzazione dello smalto, il tutto, collegato ad un Mac Mini ed ad una smart tv 42 pollici LG ha un impatto notevole sui pazienti.

DSCN0201

Il costo di una postazione di questo tipo è inferiore ai 4.000 euro. Far vedere i problemi ingranditi, ha come risvolto che poi il paziente vuole vedere il lavoro finito ingrandito, se non siete pronti a questo non compratela!

Spero che Paolo Gerardo ci possa relazionare sulla sua nuova telecamera Kavo, vedremo poi se aprire un forum su questo argomento.

Germano

30 anni di Mac

Diamo i numeri

Macintosh compie 30 anni, io lo uso da 21, Dento ha 17 anni, viene distribuito da 6 anni in internet, ora 924 dentisti sono registrati sul blog.  Il blog contiene 270 articoli, 978 commenti. Dall’apetura il blog è stato visitato da 24822 persone per 112737 visite. Il 7 dicembre 2013 alle 9,09 ci sono stati in linea 24 utenti contemporaneamente.

Schermata 2014-01-25 alle 09.27.58

Buona visione:

http://www.apple.com/30-years/

Dal denaro al tempo, il cambio di un’epoca.

Riprendo un commento di Paolo Lesca/Remo Stoppato trasformandolo in un post sull’inizio dell’anno. Ospito volentieri l’amico Paolo alias Remo,  vorrei farlo più spesso…….

Dal denaro al tempo, il cambio di un’epoca.

Affaccendati tra mille incombenze, storditi da mezzi di comunicazione nati con lo scopo di cancellare i neuroni, schiavizzati da sistemi di finta connessione sociale, abbiamo creato i nuovi “schiavi” del nuovo millennio.

Una generazione che passa il suo tempo a messaggiare, a ciattare (scritto così è voluto), a ruzzlare o simili attività, investono gran parte del proprio tempo in quella che è la richiesta del burattinaio: NON PENSATE!

Per le altre generazioni si sono inventati altri obblighi travestiti da scelta, che sia il finto sport ormai dopato all’eccesso, o la ricerca di giocattoli costosi, o le vecchie tradizioni di sostanze chimiche o pratiche sessuali, l’obiettivo rimane sempre quello: NON PENSATE!

Pochi ormai investono la propria quotidianità su qualcosa di “produttivo” avendo ormai NOI delocalizzato tale attività umana in altri continenti e ad altri schiavi del nostro tempo in miniere buie a ricordare situazioni alla H.G.Wells ed alla sua “Time machine”.

E’ il TEMPO la risorsa che sostituirà il denaro (sta già avvenendo) e nello studio dentistico lo sappiamo bene: l’intuizione usoniana è azzeccata e l’orologio è il nostro riferimento e la professione va rivista e riformattata alla luce di questo principio.

Il costo della prestazione va RIVISTA totalmente alla luce di ciò: “quanto costa un provvisorio fatto in bocca” è concetto che non esiste….. il concetto è “chi lo fa QUANTA esperienza ha, ovvero quanto tempo ha accumulato della sua vita per saperlo fare”, e “quanto tempo investe l’operatore su quella bocca per realizzarlo?”

Vanno creati dei criteri per valutare l’esperienza (punti expert) da usare nel calcolo finale della prestazione che vanno ad essere contabilizzati con il tempo materiale per realizzare l’operazione: a ciò vanno aggiunti i costi vivi di materiale, semplici valori aggiunti da dare al paziente così COME li paghiamo noi.

La gente investirà sempre di più su quegli operatori che faranno BENE le cose nel tempo minore ovvero facendo sacrificare MENO TEMPO allo “schiavo” che occuperà la nostra poltrona, oppure dovremo avere pazienti NON SCHIAVI che avranno il TEMPO da dedicare alla propria bocca.

I nostri programmatori di software COME li paghiamo? E allora? L’informatica ha cambiato il mondo ed è fatta sì da hardware, ma quello guarda caso vale sempre meno….ma è la capacità di saper FARE software che ha costi differenti ed è legata al TEMPO del programmatore ed alla sua esperienza.

Buon anno, sarà un anno EPOCALE, siamo solo agli INIZI di un cambiamento INCREDIBILE come quando si passò dal cavallo alla macchina a vapore, credeteci.

Stay hungry.

Remo Stoppato

Etica

Quante volte si sente parlare di etica. Spesso leggendo articoli sui quotidiani sembra che chi vien meno all’etica sia sempre un medico od un operatore sanitario. Siamo continuamente controllati ed additati per comportamenti non etici, ma l’etica non è una nostra prerogativa, riguarda tutti. La prima etica da seguire è quella personale, se c’è quella, automaticamente si segue un comportamento etico nella professione e nella vita in genere. Chi ha modo di occuparsi di informazione, a mio parere deve avere un forte senso etico, ha la responsabilità di influenzare il comportamento delle persone. Riporto un articolo della rivista Starbene:

Schermata 2014-01-13 alle 19.54.31Schermata 2014-01-13 alle 19.55.06Schermata 2014-01-13 alle 19.55.51

chi scrive su una rivista, soprattutto se parla di salute, sa che con un articolo si influenza il giudizio delle persone. Se una notizia compare su di un giornale,  la notizia viene avvalorata dalla pubblicazione, perciò deve essere eticamente corretta. Leggendo alcune frasi di questo articolo, in un momento nel quale l’equazione dentista = shampista è sempre più avvertita, non si fa del bene alla categoria. Se si scrive: “L’odontoiatra tradizionale si limita, troppo spesso, a interventi di tipo riparativo. In caso di carie certi dentisti passano subito all’otturazione senza domandarsi cosa si può fare per prevenirle e perché si manifestano spesso”. In caso di carie, cari scriventi, si ottura per forza, la prevenzione, come dice la parola, la si fa prima, i dentisti la insegnano sempre, e scrivere: certi dentisti scredita tutta la categoria visto che non identifica un colpevole. Dato che chi scrive in quell’articolo si avvale del titolo di Professore, un ripassino sulla deontologia non sarebbe fuori luogo. Ma ecco che poi si passa alla premessa per la vendita del rimedio favoloso per la carie, la calvizie, i calli ed il fuoco di Sant’Antonio: identificare un preciso identikit delle proprie caratteristiche psicofisiche:

Sei Carbonica?  Sei Sulfurica?  Sei Fosforica?  Sei Fluorica?

Vi lascio alla lettura dell’articolo, nel mentre io vado a grattare dei gusci d’ostrica per preparare delle pastiglie per il primo paziente che domani mi chiederà un parere sulla prevenzione con Calcarea Carbonica, non vorrei essere impreparato.

Che mondo

La sfortuna non esiste (post liberatorio)

Buon 2014 a tutti.

Iniziato bene l’anno? anche io escludendo i ladri in casa la notte del 3 ed in cantina la notte del 5, l’igienista con la scarlattina e l’assistente fratturata alla mano sinistra il 7 ottobre che non rientra prima del 3 febbraio.

se il buon giorno si vede dal mattino…….

Approfittatene pure per aggiungere le vostre…….

« Articoli meno recenti Articoli più recenti »