Come avevo anticipato nel precedente articolo intitolato anch’esso: “Marketing spicciolo”, ho ritenuto di dotare Dento di una funzione marginale, che mi ero ripromesso di introdurre se ne fosse capitata l’occasione.
Ecco gli esempi relativi ad una fattura di saldo normale ed una esplosa.
La prima è composta di solo due voci, (si può scegliere se mostrare i prezzi singoli come in questo caso oppure no):
La seconda riporta tutte le fasi che compongono le due prestazioni.
In questo modo da un lato viene valorizzato il lavoro compiuto e le singole cifre oltre ad essere minori non rendono evidenti subito gli importi delle prestazioni:
Naturalmente per fatture con un numero di prestazioni superiore alle tre/quattro la lunghezza della fattura sarebbe eccessiva e consiglio di limitare l’uso a questi casi.
Germano Usoni
Germano buonasera.
Scusa se mi inserisco in questo post; averi bisogno di chiederti alcune cose per la RVG.
Ho scelto il Prosensor della Planmeca che utilizza Romexis come software; il punto è che chi me lo dovrebbe fornire mi dice che non gira sotto Mac, ma che deve girare sotto windows e con Parallels metterlo su Mac.
Non ho capito io come deve essere installato o come mi dicevi tu tempo fa, gira su Mac e chi me lo vende non è a conoscenza di questo fatto.
N.B.: “…sappia dottore che comunque il mondo Mac non è così semplice e facile come si dice… abbiamo avuto non pochi problemi a gestire l’hardware dentale.” queste sono le parole ed il credo di chi usa pc da sempre e si trova spiazzato se voglio passare a mac, potrebbe perdere una vendita di pc.
Cosa debbo chiarirmi prima di procedere con l’acquisto del sensore?
Se bisogna farlo girare sotto windows, devo fare una partizione ed usare Parallels su tutti i clients, mi dicevi di non fare partizione sul server, giusto?
Sono un po’ disorientato. Mi potresti chiarire e consigliare?
Grazie
Paolo
copiato da internet:
Conforme agli standard DICOM e TWAIN, Planmeca Romexis può essere usato senza difficoltà con la maggior parte dei sistemi. La gestione del vostro studio è ancora più semplice grazie alla piena compatibilità con i sistemi operativi Microsoft Windows e Apple Mac OS.
La cosa interessante dovrebbe essere quella di avere come visualizzatore di immagine un iPad.
Da come lo presentano non mi sembra un prodotto da usare in emulazione, altrimenti qualsiasi prodotto è compatibile.
I commenti sui commenti del venditore sulla semplicità del mondo Mac sono da venditore.
Fatti portare la macchina in studio e provala prima, vedi se le immagini sono acquisite su iPad dovrebbe essere semplice in una situazione di rete wireless trasferirle sul Mac.
Le eventuali partizioni sono da fare solo sui client, le immagini sono da mettere su di una cartella condivisa con parallels e da li si importano nel programma.
Tieni conto che i venditori Kodak non dicono che Kodak ha la versione per Mac del software.
Germano