Dento è un database, oltre alla funzione clinica, cioè presentare in modo ordinato il piano di lavoro e gli esami del paziente, deve permetterci di ragionare sulla globalità dei dati immessi.
Da un lato abbiamo i dati numerici, dalla lista dei piani di lavoro attivi possiamo vedere diversi totali ed avere ben chiaro gli aspetti dell’andamento economico, aprendo prima nota completiamo l’analisi con le spese e definiamo in modo preciso gli utili. I corsi di gestione ci insegnano a curare perfettamente questo aspetto.
Dall’altro abbiamo i dati dei nostri pazienti, le anagrafiche con i loro indirizzi telefonici, con gli indirizzi di posta elettronica, con le date di nascita, con le aggregazioni in famiglie o con le aggregazioni per indirizzo. Io credo che molti di noi si soffermino molto di più a guardare l’andamento dei numeri che quello dei dati.
Eppure, il 2006 con il decreto Bersani ha modificato così tanto la nostra professione, da indurci a dover cambiare il modo di fare il dentista, perciò dobbiamo cambiare anche il modo di pensare alla nostra professione. Necessariamente ora una parte del nostro lavoro è imprenditoriale, dobbiamo adeguarci. La forza di un piccolo studio mono professionale che operi da qualche anno è nei dati anagrafici, non a caso l’enorme spesa pubblicitaria dei service dentali è rivolta all’aumento del numero di pazienti, perciò di anagrafiche.
Sulla popolazione del nostro studio possiamo attivare iniziative di promozione a costo molto basso. La prima azione è quella classica del richiamo periodico che deve essere attivata in tutti gli studi e che ha il massimo del rendimento se ben fatta telefonicamente. Gli indirizzi di posta elettronica ci consentono poi di creare periodicamente dei comunicati (news letter) per informare delle evoluzioni del nostro studio, un nuovo corso, una nuova attrezzatura, una nuova procedura devono essere portate a conoscenza dei pazienti. Dobbiamo, senza creare un disturbo, rafforzare il senso di appartenenza allo studio visto che oggi sembra che la fedeltà dei pazienti sia meno forte di un tempo.
Controlliamo anche periodicamente, dalla lista delle anagrafiche, il numero di nuove visite per anno e l’andamento di questo dato negli anni. Dento consente di attribuire uno “stato” ad ogni paziente, Quelli “archiviati” nel mio studio sono i pazienti che sono venuti a mancare, quelli “sospesi” sono quelli che da anni non si presentano più e poi abbiamo gli attivi. Teniamo ben aggiornati il numero di pazienti attivi.
Bell’articolo.
Quest’anno mi e’ stato consigliato di creare una SAS per ridurre l’imponibile. Per questo mi sara’ fornita una nuova partita IVA . A questo punto chiedevo a Germano, Dento non e’ possibile modificarlo nelle sue impostazioni principali dall’utente. Come mi devo comportare quando avrò a disposizione i nuovi dati da inserire nel computer ?
Inoltre da circa un mese la firma sulle prestazioni eseguite e’ stata cambiata con un numero 1843, e risulta immodificabile anche andando sulle preferenze. Poco male perché comunque tutte le prestazioni sono eseguite da me medisimo.
Per quanto riguarda l’argomento del blog sono pienamente d’accordo con Germano, Dento puo’ fornirci con anticipo molti dati che il commercialista ci da sempre con un certo ritardo e a fine anno non si sa mai se per rimanere entro certi parametri conviene fatturare meno’ entro l’anno o aumentare le spese per ridurre l’imponibile.
Saluti Roberto
Se dopo la prima attivazione non hai più modificato l’intestazione, puoi inserire questa password: 17354250 per cambiare i dati.
Mi permetto di mostrarla perché è valida solo con la tua copia e si modifica dopo che l’hai usata.
Per la firma controlla in Menu > Collaboratori se il campo firma sui documenti è ancora pieno.