C’era stato un accenno su di un post del gennaio 2011, ora ci torno su:
come vedete qui sopra uno dei bottoni di spunta recita: “stampa con garanzia”, la logica di programmazione è già fatta, infatti c’è già il controllo che impedisce la stampa se non è completato il piano di cure, non ho ancora preparato il testo……………..
Solo che quando ne parlai in Dentalforum o Odontoline (non ricordo più) venni linciato dai colleghi, mi diedero minimo dell’autolesionista!
Visto che di lavori capita raramente di rifarne e che già ora senza dichiararlo pratico una garanzia molto estesa, non mi sembra tanto sbagliato usare la garanzia come ulteriore strumento di marketing pubblicizzandolo anche sul sito ad esempio.
Ma quanto siamo già obbligati per legge a fare o quanto vi sentireste di dichiarare?
Germano
Ciao germano, e ben ritrovati a tutti
è ovvio che è uno strumento di solo marketing e che molti di noi nella pratica, pur non esplicitandolo per iscritto, gestiscono il paziente anche successivamente al saldo/consegna. Peraltro se da un lato è sicuramente “accattivante” dall’altro esplicita ulteriormente l’attuale deriva, peraltro ineluttabile, commerciale/competitiva della ns professione.
Marketing a parte, è bene ricordarlo infatti, la ns “garanzia” in realtà si chiama responsabilità professionale è di natura contrattuale e dura 10 anni! scriveresti ciò?! Effettivamente, pur contando sull’ “ignoranza” del paziente, otterremo un duplice risultato: pubblicitario e di autoconvincimento del paziente che dopo soli 2 anni non ci può più chieder conto di nulla! Se non erro i primi a scriverlo sono stati proprio i grandi centri (quelli di capitali).
Fin’ora ho considerato che il mio modus operandi concreto possa prevalere sulla necessità di scriverlo, è ovvio però che ciò vale per i pazienti già fidelizzati …
saluti, roberto manca
Questo “post” nasce da due esigenze:
la prima è quella di completare una funzione in DentO che consenta la possibilità di creare un documento di garanzia.
(pensavo ad una specie di stampato simile ad un preventivo dove venivano elencate solo le prestazioni di protesi e di conservativa non riportando le altre, seguito alla fine da un testo che suona più o meno così: Caro Paziente, il mio lavoro di protesi, di conservativa ecc. è garantito dieci anni a patto che tu effettui regolari sedute annuali o semestrali di igiene presso il nostro studio).
La seconda è quella di inserire un testo finale nel sito dello studio come completamento di un discorso basato sul tempo e sulla cura dell’esecuzione di una prestazione.
Visto che da sempre concedo una garanzia “circa” decennale sui lavori pensavo fosse venuto il momento, in questo periodo di “aggressione pubblicitaria”, di dichiararlo esplicitamente.