I sistemi operativi moderni dei computer ma ancora di più dei telefonini ci hanno abituati a frequenti aggiornamenti. L’evoluzione frequente dell’hardware e la competizione tra le ditte costringe a farli. Altra causa sono i bug che via via vengono trovati o le falle di sicurezza. Per quanto ci riguarda, siamo legati alle nuove versioni di FileMaker, DentO pre versione 5.0 aveva i file che terminavano con .fp7 e questo ha costretto chi ha aggiornato a convertire il programma per poter utilizzare i file che ora terminano con .fmp12.
Programmando sono obbligato ad usare l’ultima versione per sfruttare tutte le nuove caratteristiche introdotte (e con la 14 sono tante), anche le nuove funzioni di DentO rendono vantaggioso aggiornare ed è meglio farlo di volta in volta senza pretendere di passare da un versione 2,3 o 4 alla 6. In questo modo il più delle volte passare alla nuova versione è elementare, in questi anni solo il passaggio da FileMaker 11 (.fp7) a FileMaker 12 (.fmp12) è stato leggermente più complesso (è stata necessaria la conversione).
Chi è venuto al corso ha visto come ora il programma permetta delle analisi molto approfondite sui tariffari, sulle convenzioni, sul rendimento della singola prestazione, del piano di cure, di tutti i piani di cura acquisiti fino a fare una corretta previsione di tempi di lavoro e di utile.
Sono funzioni che i colleghi, che non hanno ancora percepito la necessità di una svolta imprenditoriale nella professione, non pensano siano indispensabili. Sono le funzioni di analisi che vengono introdotte in molti corsi di gestione specialistici. In DentO sono disponibili in ogni momento perché sfruttano i dati di agenda, prima nota cassa banca e piani di cura che sono già nel programma.
Chi non se la sente di affrontare un aggiornamento da una vecchia versione può chiedere aiuto all’assistenza, sono soldi spesi bene, pensate al valore dei vostri dati.




