Giovani odontoiatri e informatizzazione dello studio: Il migliore gestionale per l'odontoiatra

Autore: admin (Pagina 25 di 44)

Marketing Interno

Lo dice Bortolini, lo dice Caprara, lo dice Vassura, lo hanno ripetuto nel bellissimo corso annuale in ANDI Como lo scorso anno, lo fate voi?
Il nostro studio parla di noi, il suo aspetto, la cura che ci mettiamo, come ci presentiamo, aggiungiamoci anche informazioni scritte, verifichiamo che vengano lette dal paziente, consegniamole di persona.
Prevediamo una zona informativa in sala d’attesa con tutti gli stampati per ogni operazione eseguita, da come facciamo una otturazione o una devitalizzazione, a cosa è il laser o la sedazione.
Spieghiamo come dovrebbero essere gli studi dentistici, diamo degli elementi al paziente per poter valutare, io da anni consegno questo ai pazienti DOPO che li ho acquisiti:

E’ presente nella vostra copia di DentO andando su Impostazioni > stampe > “come scegliere il dentista” potete modificarlo a piacere, create il vostro.

 

Modalità amministratore in DentO

Fin da Dento 3.0 sono stati potenziati gli accessi ai record da parte dell’amministratore.
Tenendo premuto il tasto maiuscole e cliccando sul pulsante Menu nella schermata iniziale, compare una finestra aggiuntiva che consente di accedere ai listati dei record delle tabelle principali.
Da questa schermata si può esercitare un controllo approfondito sui singoli record, proprio per questo bisogna agire con attenzione, per non cancellare o danneggiare dati importanti.

Debuggers

Dento 4.0 è distribuito da Novembre, prima di questa versione non erano visibili i Feed RSS nella schermata del menu.
Questa caratteristica è stata introdotta per stimolare interventi e segnalare errori (bug) del programma.
I più attivi sono stati finora:
Paolo Gerardo 63 commenti –
Nunzio Tagliavia 21 commenti
Massimiliano Lombardo 8 commenti.
Grazie alle segnalazioni del Dott. Paolo Gerardo ad esempio sono stati trovati gli ultimi tre punti segnalati nella pagina updates.
Ringrazio i colleghi che dedicano un po’ del loro tempo alla correzione degli errori di Dento, difficilmente da solo riuscirei ad individuarli, anche i commenti delle procedure e dei passaggi sono molto importanti per rilevare incongruenze ed apportare migliorie.

Spero che altri si aggiungano.

Ai confini della realtà

The twiligth zone negli originali americani, “la zona del crepuscolo” se vogliamo farne una traduzione letterale.
Chi è vecchiotto come me dovrebbe ricordare una serie di telefilm di fantascienza trasmessi in RAI a partire dagli anni 60, pensereste che in Dento ci possa essere una zona ai confini della realtà?
Eppure proprio li nell’elenco delle schede dentali si nasconde una zona ai confini della realtà, è quella delle schede sospese, che sta tra quelle eseguite e quelle in corso.
Quali schede sono relegate in questa zona?
Sono quelle alternative di terapia che abbiamo presentato ai pazienti, quelle dei pazienti che non si sono più fatti sentire, i piani di cure non accettati, quelli interrotti per i più svariati motivi….. non si sono tradotte in realtà, sono rimaste ai confini.
Eppure ogni tanto conviene entrare in questa zona grigia e fare ordine, eliminare le schede dei piani di cura alternativi, riflettere sui preventivi non approvati, ricordare e riflettere anche su alcuni errori.
Piani di cura troppo ambiziosi, che sarebbe stato bene frazionare sia nell’impegno economico che in quello “emozionale” per il paziente.
E’ come entrare in una macchina del tempo, per poter imparare dai propri errori e non rimanere…… ai confini della realtà!

Ecco la seconda parte:

Cedere alle convenzioni

Quanto era bella la nostra libera professione fino al 4 luglio 2006…….poi è arrivato il decreto Bersani e tutto è cambiato.
Il decreto è un esempio di come sia difficile legiferare, oppure, se pensiamo male, di come sia disonesto un legislatore.
Ipotesi numero 1:
Bersani ed il suo gruppo sono stati onesti ma incapaci, per fare il bene del consumatore tolgono il tariffario minimo dell’ordine (che era fermo al 1989 e non costituiva un “cartello” ma una garanzia di decenza minima) e permettono la pubblicità sanitaria.
Fare pubblicità costa, chi può farla? i grossi gruppi, arriva Vitaldent ed altri scaltri investitori che alla faccia della deontologia regalano ablazioni e prime visite, non certo per filantropia ma per accalappiare Pazienti, fine del passaparola che premiava la capacità professionale e umana di un dentista.
Ipotesi numero 2:
Bersani ed il suo gruppo non sono stati incapaci ma neanche onesti, la nuova situazione favorisce chi può investire e tra questi il gruppo Unicredit, quelli di Unisalute che casualmente si lanciano sul mercato con una sorta di coop dentali.
Comunque sia andata, i piccoli studi, anima dell’odontoiatria italiana sono morti o comunque in estinzione.
Lo Stato non ci ha tolto gli abusivi ma in compenso favorisce la concorrenza sleale, la Rai promuove programmi sul low cost dentale senza spiegare che low cost è equivalente a low quality, il turismo dentale imperversa…… e noi continuiamo ad essere considerati ricchi evasori.
La liberalizzazione di un mercato favorisce i più forti, dietro ad un presunto vantaggio per la popolazione si nasconde una separazione ancora più netta tra il ricco ed il povero con la riduzione del reddito del ceto medio, il nostro.
Solo quatro anni fa nelle riunioni con i colleghi mi schieravo con chi aborriva le convenzioni, ora da un paio di anni, costretti da una larga fascia di Pazienti assistiti proprio da Unisalute, ci siamo convenzionati ed ora abbiamo allargato anche alla convenzione FASI-Faschim.
Cosa comporta convenzionarsi.
Per lo studio mono professionale è veramente dura, il carico burocratico è enorme, una dipendente è necessaria praticamente solo per seguire l’aumento di burocrazia. I prezzi imposti coprono praticamente poco più delle spese. L’aumento delle spese riduce ulteriormente gli utili e l’aumento di pazienti riduce il tempo libero.
Ma allora sei sciocco? chi te lo fa fare?
La paura! paura della crisi, paura di fallire professionalmente, di non far fronte alle spese, di non pagare i dipendenti, paure che pensavo non dovessi mai avere come dentista.
La nostra professione cambia, Dento cambia.
Il supporto dato da Dento nella gestione delle convenzioni è stato importante ma lo sarà ancora di più con le modifiche in atto, i tariffari multipli danno la possibilità di sapere (nel caso di assistiti FASI ad esempio), quanto sarà il rimborso, la prima nota appena re-introdotta ci comunica gli utili e le spese, la determinazione del costo orario ci guida nella definizione dei prezzi, ci possiamo spingere fino all’analisi della redditività di ogni singola prestazione, facilitando quelle analisi che sembrano così complesse quando frequentiamo i corsi di gestione.
Questo tipo di analisi ci serve anche nella valutazione della convenienza delle singole convenzioni, se ci dobbiamo convenzionare che sia almeno con chi è più conveniente.

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