Giovani odontoiatri e informatizzazione dello studio: Il migliore gestionale per l'odontoiatra

Autore: admin (Pagina 17 di 44)

Nessuno fa niente per niente

Nemmeno io, distribuendo Dento gratuitamente in internet, faccio niente per niente.
Nel caso particolare ne ricavo notorietà e feedback per continuare a fare il mio hobby, poco, ma non è niente.
Da LaFirst del collega Accialini ricevo una mail che mi avvisa sulle opportunità offerte da ADE:


ADE si definisce: Leader nella gestione specializzata di servizi odontoiatrici per le Compagnie di Assicurazioni.
Cosa fanno: sono impegnati ad estendere a tutta la popolazione i vantaggi derivanti dalla cura e dalla salute di bocca e denti.
Offrono alle compagnie di assicurazione un ampio Network di centri odontoiatrici convenzionati (284 in Italia)
Offrono alle compagnie di assicurazione libertà di scelta del centro odontoiatrico convenzionato all’interno del Network di strutture mediche convenzionate rigorosamente selezionate da ADE.
ADE offre alle Compagnie di Assicurazione una gestione di servizi odontoiatrici specializzati della massima qualità.
Estendere a tutta la popolazione i benefici derivanti dalla cura e dalla salute di bocca e denti è la nostra mission e secondo questa ADE ha costituito il proprio Network.
ADE recita: Cambiare Dentista per cogliere nuove opportunità. Nella scelta del dentista è consuetudine affidarsi alle raccomandazioni o referenze di parenti e amici. Andare da un nuovo dentista sconosciuto può rappresentare per tanti un problema. Tuttavia , molti tentano il cambio per cogliere i vantaggi che il mercato offre. ADE ha accertato che soltanto attraverso l’erogazione di servizi di qualità è possibile acquistare la fiducia di nuovi assistiti.
Il sito è a disposizione per chi vorrà approfondire. 


Nel rapporto un tempo semplice, tra paziente e curante, col passare del tempo si sono frapposte sempre più entità, assicurazioni ed ora anche un servizio come questo che è addirittura di supporto alle Compagnie di Assicurazione.
Visto che nessuno fa niente per niente e le assicurazioni ed ora questi tipi di service prosperano pagando stipendi a decine e decine di impiegati chi ci smena in questo allungamento della filiera?
Sicuramente dal punto di vista economico una fetta di utile ci viene tolta, a fronte di un aleatorio aumento di lavoro (badate bene lavoro, non guadagno) ma, in ultima analisi chi ci perde è proprio il paziente.
Anche se tutti sbandierano qualità a destra e a manca, la qualità in una attività manuale deriva sempre e solo dalle manine possibilmente collegate al cervellino dell’odontoiatra che opera in bocca, tutti gli altri fronzoli sono balle.
Per fare bene le cose devi essere motivato ed avere tempo, il tempo è denaro quindi devi essere pagato adeguatamente ed il giusto compenso non può essere imposto da un terzo che in definitiva è solo un parassita.
C’è un altra riflessione da fare, leggete le cose che fa ADE per le Assicurazioni, è esattamente quello che vorrei facesse ANDI per me!
Promuovermi come immagine al pubblico controllando la qualità della mia struttura ed in definitiva il livello della mia prestazione sanitaria…..


Germano

Come non essere d’accordo

Dalla mitica lista DentistiFmpMac ricevo questa mail di Paolo Lesca e, senza nemmeno chiedergli il permesso, la pubblico per permettere una ancora più ampia lettura:


Ricevo oggi nella mia posta “reale” una confezione cartonata con tanto di mega logo “ANDI” sulla copertina e relativo “sponsor” dell’operazione.
All’interno una lettera del Presidente Nazionale, e materiale vario di tipo promozionale che mi invita ad associarmi illustrandomi i vantaggi nell’adesione : diventeresti un “privilegiato”… (PrivilegiANDI)…
Poi i “progetti” lanciati dall’ANDI che hanno come obiettivo l’estetica con sicurezza, i trattamenti con microfiller, l’armonia del sorriso, ecc…
Il primo sentimento è di tristezza, di rabbia, di sconsolata depressione : io vedo bocche da medioevo, mi si siede sulla poltrona persone la cui igiene (non solo quella orale) è compromessa fortemente (da un po’ di tempo uso un balsamo al mentolo sulla mascherina per superare la nausea e poterli curare…).
Bambini con le bocche devastate da bibite gassate, alimentazione pessima, scarsa propensione alle cure….. in una frase “figli orfani di genitori viventi”, anziani edentuli, trentenni con piercing e tattoo di ogni genere ma con carie inogniddove…ecc..
Ed il problema della professione sono i “microfiller” ? La nostra “mission” è il “calcolo” dell’architettura gengivale con analisi al computer perché il sorriso “destro” della gnocca che si fa di cocaina e va ai party di nuovi magnaccia con SUV e tessera di partito, sia uguale al sorriso “sinistro” ?
E’ QUESTA la professione che interessa all’ANDI ? Dobbiamo preparare “brioches” perché il “popolo” ha fame ? Appronteremo nei nostri studi “plateau” di macarons per festeggiare il 21 dicembre 2012 nell’attesa che il Titanic si becchi (meritatamente) il sacrosanto “scoglio” tra caviale e champagne ??
Io vorrei sapere COSA ha fatto l’ANDI in questi anni da che sono laureato per tutelare il MIO diploma di laurea, a parte una GUERRA feroce all’inizio per evitare che gli Odonto-Puffi entrassero nel mercato…. dobbiamo a lor signori se abbiamo (forse) una previdenza ? Dobbiamo a lor signori se oggi possiamo esercitare nel SSN ? Dobbiamo a lor signori se il Corso di Laurea in Odontoiatria ha raggiunto una sua dignità ?
Io vorrei capire PERCHE’ a tutt’oggi la professione è frammentata, divisa, con persone di ogni genere che la pratica, perché NON esiste un programma NAZIONALE di prevenzione dentale costruita dal Ministero della Salute UNITAMENTE alle Associazioni di categoria, perché in tanti anni che esercito NESSUNO mi ha mai chiesto quanti denti curo, estraggo, otturo per stabilire l’indice della SALUTE DENTALE della popolazione italiana, cose NORMALI in Paesi Normali ?
Io credo che la MIA professione, il MIO corso di laurea esista e vada avanti *NONOSTANTE* l’ANDI, non grazie allo stesso anche perché gli uomini che ho conosciuto nell’ANDI non credo che abbiano “lavorato” per il bene della professione, ma sicuramente per il LORO tornaconto.
Forse è stata una MIA esperienza diretta, unica, ne sono arciconvinto (sehhhhh), e per quelle poche mele marce che ho conosciuto vi sono fior di professionisti SANI, ma sono QUELLI che avrebbero dovuto fare pulizia e non stare a guardare per convenienza di “favore”, ed in ogni caso quanto TENTAI di cambiare il mondo del dentale chi mise i bastoni tra i piedi su iniziative come quella di creare un Corso per Assistenti Dentali a livello Nazionale, furono proprio loro….
Un Paese che NON cambia come il nostro è perché la SUA classe dirigente NON vuole cambiare ma vuole SOLO difendere il SUO status QUO e siamo ormai alla frutta : chi ha studiato VERAMENTE sui banchi di scuola, chi ha intrapreso un’attività sudandosi ogni giorno il pane, chi non ha avuto spinte o parenti farlocchi onorevoli è ARCISTUFO di una classe dirigente di imbucati, di “amichimii”, di lauree false, di incapaci al potere.
Se QUESTO Paese non lo si può cambiare, MEGLIO cambiare Paese ! 
Altro che ANDI….con questa campagna promozionale viene voglia di iscriversi…………….all’AIO !!!!!!
P.L.

Precisazioni sulla fatturazione in Dento

Nella professione di dentista può capitare di dover fatturare a soggetti diversi dal paziente.
Controllate periodicamente col vostro commercialista il libro dei cespiti per la vendita di beni inutilizzati.
Dento consente la fatturazione verso i Pazienti ma anche verso collaboratori, dipendenti, laboratori, studi, fornitori ed esterni.
Verso i pazienti consente di fatturare in due modi distinti, il primo dalla anagrafica (Sezione stampe in caso per esempio di una vendita per cessione beni) ed il secondo, per le prestazioni odontoiatriche è possibile esclusivamente dalle cartelle dentali ed ortodontiche.
La fatturazione per cessione di beni verso i soggetti sopra elencati sarà con IVA.
In caso di collaborazioni presso gli studi di colleghi, la fatturazione sarà con ritenuta d’acconto.
I CTU potranno fatturare con IVA e ritenuta d’acconto.
Il programma consente anche di emettere note di accredito e di 
definire le fatture come quietanzate o non quietanzate come succede nei pagamenti con fondi di convenzione.
Dento sceglie automaticamente numero di fattura, data, intestazione e nel caso di fatturazione da schede di lavoro anche il tipo di fattura (acconto 
o saldo) consente comunque di modificare tutti i parametri della fattura (numero e data e nel caso di saldo la trasformazione in acconto).
Per evitare errori di numerazione delle fatture è consentito cancellare solo l’ultima fattura emessa.
Dalla sezione fatture della scheda dentale od ortodontica si possono generare fatture al Paziente per quel piano di cure specifico.

Sono attivi controlli per impedire errori nell’importo finale (sovra fatturazione) e capisce da solo se la fattura sarà di acconto o di saldo.  

E’ possibile intervenire sul numero di fatturazione per 
iniziare la fatturazione da qualsiasi numero ad anno iniziato.
Nell’ultima versione sono state inserite nuove caratteristiche.
Abbiamo ora anche la possibilità di registrare il tipo di pagamento (contanti, assegni o POS) ed una completa gestione del bollo come da insegnamenti di Paolo Bortolini.
Nell’immagine vediamo un avviso per impedire il superamento di pagamenti con 1.000 euro in contanti.
Il tutto finalizzato alla gestione del nuovo modulo cassa/banca.


Utilizzare Dento in rete

Come si usa Dento in rete?

Dento viene distribuito come programma funzionante (runtime) solo per Macintosh (vedi le ragioni cliccando sulla parola) anche se FileMaker è multipiattaforma.
Per scelta di FileMaker Inc. il runtime è solo monoutente.
Per usare Dento in rete è necessario acquistare una licenza FileMaker per ogni macchina della rete.
Fino ad un numero di client inferiore a 5 non è necessario acquistare una licenza FileMaker Server.
Con 5 client è necessario avere una macchina server dedicata con una licenza FileMaker Server, FileMaker Server consente tra l’altro funzioni di back up automatizzate e prestazioni migliori.
I migliori risultati si ottengono con una rete cablata ad 1 giga bit e un gruppo di continuità sul server (per evitare sbalzi di tensione e spegnimenti che causerebbero il danneggiamento del programma.

Germano

Sulle Fatture…….

Riporto un quesito da una mail di un utente Dento che può essere di interesse comune:

sarebbe così gentile da dirmi se è possibile modificare una fattura
una volta emessa?


Dipende dalla versione di Dento.
Nelle più recenti versioni, tramite il tasto “modifica” che è posto in alto nel formato fattura ( menu > contabilità-statistiche > fatture > cliccare sulla riga della fattura) è possibile modificare data e numero della fattura.


Ci siamo accorti di aver fatturato la stessa seduta
di igiene a due persone diverse…per un equivoco!
A livello contabile so di poterla annullare ma avrei preferito farla
sparire anche dal programma o perlomeno poterne forzare l’importo
mettendo “0”.


Solo l’ultima fattura è cancellabile, se trasformiamo (col pulsante modifica) la fattura sbagliata in ultima è possibile cancellarla.
Poi rimane il problema del buco di numerazione rimasto, una delle prossime fatture andrà modificata facendola diventare quella mancante.
Attenzione bisogna modificare di conseguenza in modo corretto la data, data e numerazione devono essere coerenti.
Le fatture in lista non saranno comunque presentate con la sequenza numerica corretta (non sono ordinate, vengono presentate a video con la sequenza di creazione).
Il modo corretto di agire sarebbe quello di trasformare la fattura errata in non quietanzata oppure annullarla emettendo una nota di accredito di pari importo.


Distinti Saluti Germano Usoni

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