Ogni tanto su Facebook qualche dentista chiede ai colleghi di indicare un buon gestionale, e come sempre i colleghi indicano quello che usano, visto che non ne conoscono altri… Il gestionale deve poter misurare tanti parametri per poterli mettere a confronto e guidare il dentista nella gestione.
Gli studi dentistici sono molto diversi tra loro per struttura e per gestione, come anche i programmi di gestione, il dentista dovrebbe prima sapere cosa vuole dal gestionale.
Per me è indispensabile questo, confrontare le ore utilizzate con il fatturato listino per listino:
In questo modo è facile capire la congruità di un listino magari di una convenzione.
Anno 2019, prendiamo ad esempio il listino Unisalute 2016, a fronte di una percentuale di ore lavorate dell’8,7% abbiamo un fatturato del 3,3%… meglio scappare da questa convenzione!
Per arrivare a questo è necessario usare l’agenda elettronica, fare la prima nota cassa banca, conoscere il proprio costo orario. Tutti i gestionali dovrebbero poterlo fare in un attimo… se invece vi basta avere anagrafica, scheda dentale e fatture anche da Buffetti con poche lire trovate qualcosa che fa per voi.
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