Giovani odontoiatri e informatizzazione dello studio: Il migliore gestionale per l'odontoiatra

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Aggiorniamo il nostro software

Gli smartphone ci hanno abituato a frequenti aggiornamenti del sistema operativo e delle App o perché sono stati trovati bug o sono state aggiunte nuove funzioni.

Anche Dento si rinnova (come potete vedere qui dalla pagina Updates), a volte sotto la spinta dei vostri suggerimenti, a volte per capricci legislativi (730). Ancora, le versioni di FileMaker introducendo nuove funzioni costringono me e Sandro a fare cambiamenti che possono essere anche significativi nel programma. Dento è uno strumento di lavoro, dovete aggiornarlo, conviene farlo ad ogni release, in questo modo ci sono meno possibilità di errore e, se dovesse occorrere un aiuto dall’assistenza, sarebbe di minor durata e di più facile soluzione. Poi assolvereste alla vostra funzione: trovare errori e dare suggerimenti ;-). Negli anni anche i nostri computer invecchiano e può capitare che non accettino più una nuova versione di FileMaker o del sistema operativo, oppure le nuove versioni di Dento ci possono obbligare a dover cambiare le licenze se lo utilizziamo su più postazioni.

La gestione informatica dello studio è importante, ogni cinque anni in media qualcosa diventa vecchio, o il sistema operativo (S.O.) della macchina o la macchina che non accetta più i nuovi S.O. Aggiornare è necessario, sono soldi spesi bene e se vogliamo vedere non sono nemmeno molti per uno studio.

Rivedendo recentemente le versioni 4 ma anche 5 di Dento, assicuro che vale la pena di aggiornare, prima di essere costretti a farlo per forza dal tempo che passa.

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Qui sopra il nuovo grafico che confronta le ore lavorate per periodo e per operatore con aperto il nuovo help.

Germano

 

Corso Dento Venerdì 8 Aprile (secondo avviso)

Il corso del 08-04 si terrà presso l’istituto Pavoniano Artigianelli Via Benigno Crespi 30 – 20159 Milano  dalle ore 9,00 alle ore 17,00

L’istituto è raggiungibile anche con la MM3 Gialla o metrotramvia 4 (fermata Maciacchini) all’interno non c’è parcheggio mentre all’esterno è a pagamento (in genere i posti sono completi già alle 8,30) in piazza Maciacchini con entrata in viale Marche c’è un ampio parcheggio sotterraneo comunale.

Ad oggi gli iscritti sono:1) Andrea Cazzola 2) Alessandro Del Re 3) Andrea Nasi 4,5,6) Claudia Sormani + 2 assistenti 7,8) Simone De Dionigi+1 assistente 9) Alberto Mazzocco 10) Studio FZN 11) Claudio Pasquale 12) Massimo Finizio 13) Paolo Messineo 14,15,16) Marni Rinaldo+2 assistenti 17,18) Alessandro Cisoli +1 assistente) 19,20) Andrea Maragno + assistente.

toccheremo questi argomenti:

• Il controllo differenziato di accesso, significato del log-in, a cosa serve e cosa produce

• I diversi tipi di anagrafica, significato e diversi tipi di fatturazione che si possono generare (cessione cespiti, prestazioni odontoiatriche con o senza ritenuta, regime dei minimi, nota di credito, ecc.)

• Novità cliniche e contabili in scheda dentale: il nuovo fantastico modulo “storico”

• Novità in fatture: le due diverse procedure di esportazione per il 730 pre compilato

• La nuova procedura di cambio intestazione e modifica fattura

• Impariamo a conoscere le statistiche utili per la nostra professione

• Verifichiamo l’utile: per preventivo, dei preventivi accettati,  previsione di utile,  previsione di tempo   operativo

• tutti i “modi” di richiamo: cosa è cambiato in Dento

• Help e mini Help

Il corso non pone limiti di iscritti per contenere il costo, la quota è di 150 euro, 100 euro per chi ha meno di 30 anni, 50 euro in più per chi porta una segretaria o assistente, gratis per chi in passato ha frequentato un corso (ma paga comunque 50 euro se accompagnato da una segretaria o una assistente).

gli utenti che si iscrivono riceveranno una settimana prima del corso il link per scaricare l’ultima versione del programma (più evoluta di quella scaricabile dal blog che comprende anche un modulo anamnesi per iPad).

Il pagamento avviene per bonifico e la fattura sarà di consulenza clinica pertanto con ritenuta d’acconto, esempio: 122,00 euro (120,00+bollo) da versare sull’IBAN:

IT84 T056 9601 6140 0000 2018 X56

più 30,00 euro di ritenuta d’acconto il 16 del mese successivo. Dopo il pagamento mandate una mail di conferma con l’immagine del bonifico grazie, vale questa per la conferma di iscrizione.

 

 

Giovani odontoiatri e informatizzazione dello studio (parte prima)

Fino agli anni ottanta e novanta, aprire uno studio, con la prospettiva di una professione gratificante e remunerativa era un traguardo ambito, le difficoltà economiche e burocratiche si superavano di slancio, le attrezzature indispensabili si limitavano al riunito, radiografico e autoclave. Quasi nessuno studio era informatizzato e solo nei primi anni 80 iniziarono a far timidamente capolino in pochissimi studi, i primi computer con MS DOS. I programmi di gestione erano allo stato embrionale, l’interfaccia non era grafica ma a testo, di strumenti radiografici o fotografici digitali nemmeno si immaginava l’arrivo e i computer non permettevano certo la gestione clinica degli esami alla quale siamo abituati ora. La maggior parte iniziava la professione con i blocchi fatture e schede dentali di carta della Buffetti, generando una situazione che ha portato ad accumulare scatoloni di fatture di carta, cartelle e lastre che nel momento importante non si trovano.

L’odontoiatria è cambiata, l’impegno generato dal lato imprenditoriale della professione sta superando quello clinico, per questo informatizzarsi è indispensabile, purtroppo, per mia esperienza, la maggior parte di noi non è preparata a questo cambiamento. Iniziare con il computer per molti sembra ancora un’opzione e non una necessità dettata da una evidente esigenza, è una scelta che il dentista fa ancora in base alla propria forma mentale, che è indipendente persino dalla generazione.

L’arrivo graduale di strumenti digitali ha supportato e spinto sempre più l’evoluzione clinica, quasi nessuna procedura di lavoro è rimasta uguale. Trent’anni fa l’odontoiatria aveva da poco abbandonato il periodo delle devitalizzazioni con le paste arsenicate e delle corone stampate in oro e si preparava ad accogliere tutta la serie di evoluzioni che la avrebbero col tempo portata alla strumentazione dei canali con drill al Nichel Titanio e strumenti reciprocanti, ai Laser nelle loro diverse declinazioni, all’impronta digitale, ai fresatori e all’implantologia guidata dalle tac cone beam. Le nuove tecnologie sono state accompagnate da una quantità di attrezzature digitali elettromedicali veramente notevole che è entrata pian piano nei nostri ambulatori, tanto che ora l’investimento per l’apertura di un moderno studio al passo con i tempi è ingentissimo, sicuramente oltre le possibilità di un singolo giovane odontoiatra.

Il 2006, con il decreto Bersani di liberalizzazione della pubblicità sanitaria, sarà ricordato dagli odontoiatri come un anno di svolta, il decreto ha permesso, al primo grosso gruppo di franchising di farsi pubblicità sui media e, su questo esempio, favoriti dall’investimento di capitali nelle catene odontoiatriche da parte di fondi finanziari, è esploso il fenomeno Franchising con innumerevoli catene odontoiatriche differenti. Nel 2008, la crisi economica, diminuendo la disponibilità finanziaria della popolazione, ha esteso il fenomeno del turismo odontoiatrico, prima avvertito solo nelle regioni del nord-est, ad una fascia maggiore e meno preparata culturalmente della popolazione. In reazione a questo fenomeno una parte di odontoiatria più spregiudicata ha reagito con la nascita dei low cost/low quality. Pletora odontoiatrica, franchising, turismo odontoiatrico e low cost sono i sostituti del diffuso abusivismo che imperava trent’anni fa, purtroppo, l’attacco più pericoloso alla libera professione non arriva da questi ma da un’altra situazione. Le prestazioni sanitarie sono sempre più gestite da polizze assicurative sanitarie, fondi e casse di assistenza integrativa per molte categorie di lavoratori.

Le polizze sanitarie rappresentano dei benefit per la remunerazione di dipendenti che i vari sindacati riescono a ottenere per categorie di lavoratori in alternativa ad aumenti di salario. Intere fasce di popolazione sono, loro malgrado, convenzionate, lo studio dentistico, che sia convenzionato o meno, si trova perciò a dover gestire una mole di lavoro informatico legato alla burocrazia con aumento dei costi; inoltre, gli enti assicurativi cercano di indirizzare i loro assistiti a strutture in convenzione diretta a tariffe concordate, con buona pace della libertà di scelta del curante da parte del paziente.

Vedremo come l’aumento delle competenze necessarie a gestire le tecnologie che supportano la clinica e l’impegno burocratico nel gestire pratiche di rimborsi, consensi, modulistiche ed ora l’invio delle fatture al sistema 730 abbiano diminuito la redditività rispetto agli scorsi decenni rendendo indispensabile uno stretto controllo di numerosi paramentri che possiamo ottenere solo con l’informatizzazione della professione.

Germano Usoni

Storico cure dentali

Ai più vecchi e attenti frequentatori del blog forse non era sfuggito che in seguito ad una precisa richiesta di Paolo Gerardo avevo ipotizzato una soluzione per lo storico delle cartelle di questo tipo:

Storico

Era il 2012, poi c’è stato altro da fare e credevo fosse una cosa lunga da fare, oggi grazie ad una sua magia Sandro Bramati è riuscito a realizzarla in 4-5 ore! Cliccando su storico compaiono tutte le schede del paziente, cliccando sulla scheda che vogliamo consultare, le altre scompaiono. Oppure possiamo affiancarne più di una per vedere l’evoluzione dello stato di salute del paziente. Se avremo  registrato le modifiche dell’esame obiettivo potremo vederne la sua evoluzione.

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Questa versione la tengo per chi frequenterà il prossimo corso, assieme al nuovo help e mini help, e alle nuove ricerche in fatture, all’esportazione del file excel per il modulo ANDI e a……..

Germano

Marketing, noi siamo marketing

Parlando con amici colleghi, spesso mi capita di sentire la frase, pronunciata con malcelato orgoglio: “io non faccio marketing”. In realtà non è possibile non fare marketing, noi, il nostro studio, il nostro personale, lo stesso atteggiamento che ci porta a dire  “io non faccio marketing” è marketing. C’è un bel libro di Fred Joyal, intitolato “Everything is marketing” che spiega bene il concetto. L’odontoiatra classico è in difficoltà, il web se ne è accorto, quante mail arrivano oggi da fantomatiche software house che si propongono di farci il sito internet, di modificarlo, di indicizzarlo? Sono le sirene del web marketing, quanti dopo aver fatto il proprio sito sono delusi, indipendentemente da quanto hanno speso o dalla bellezza del loro sito? Cosa si può ragionevolmente sperare di ottenere in termini di pazienti/anno da un sito bene indicizzato? Nella mia esperienza personale (e in quella di colleghi che mi hanno preceduto nell’uso del web) il 10% delle nuove visite annue, in una città come Milano, dove l’uso di internet è sicuramente più frequente che in un piccolo centro di provincia. In ottobre 2013 scrivevo questo: La forza del network…..la forza E’ il network! Non solo non è cambiato nulla ma, la differenza tra chi galleggia e chi affonda (professionalmente) è aumentata. Abbiamo sempre meno risorse per promuovere i nostri studi mentre le catene dentali spinte dagli investitori si possono permettere sempre di più. Dobbiamo soccombere o possiamo ottenere risultati decenti con un investimento contenuto? Se fate ricerche per “Studio dentistico Milano” oggi il mio studio è secondo in prima pagina e con “Dentista Milano” è quarto in prima pagina. All’anno spendo tanto quanto il vecchio riquadro sulle pagine gialle, ma c’è un modo per spendere ancora meno! Nell’articolo che ho citato si parla di Dentist4, un’avventura che mi ha visto tra i fondatori e che oggi, grazie a Slow Dentist (Genetica SRL)  che ha abbracciato la nostra filosofia, sta prendendo la giusta piega per affermarsi. Slow Dentist è un portale professionale, dedicato ai dentisti che fanno della qualità la ragione della loro professione, per selezionare questi dentisti che potranno essere ospitati in Slow Dentist hanno deciso di utilizzare i disciplinari Dentist4. Secondo la visione che accomuna D4 a SD esiste un pubblico sempre più interessato alle cure di qualità, Slow Dentist vorrebbe essere il tramite, il motore di ricerca a livello nazionale, per permettere al paziente di trovare informazioni su professionisti selezionati. Con l’iscrizione a Slow Dentist possiamo essere reperiti sul web anche senza aver bisogno di avere un sito personale, nel caso l’avessimo il collegamento al portale aumenterà il nostro ranking di indicizzazione. I nostri studi ci sono da anni in cui non serviva promuoversi, non serviva essere in un negozio o avere un’insegna da barbiere, con una soluzione come questa assumiamo la forza di un network, anche fosse solo il 5% in più di pazienti li vogliamo lasciare alle catene dentali?

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