Giovani odontoiatri e informatizzazione dello studio: Il migliore gestionale per l'odontoiatra

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Ddl Concorrenza e funzioni relative presenti in Dento

Cito da Odontoiatria 33:

E’ ormai nota a tutta la categoria dei colleghi odontoiatri l’avvenuta approvazione del cosiddetto Ddl Concorrenza (LEGGE 4 agosto 2017, n. 124, legge annuale per il mercato e la concorrenza. (17G00140) (GU n.189 del 14-8-2017) e l’obbligo di preventivo scritto indicato all’Articolo 1, comma 150 che recita:

All’articolo 9, comma 4, del decreto-legge 24 gennaio 2012, n. 1, convertito, con modificazioni, dalla legge 24 marzo 2012, n. 27,al secondo periodo, dopo le parole: «Il professionista deve rendere noto» sono inserite le seguenti: «obbligatoriamente, in forma scritta o digitale,» e, al terzo periodo, dopo le parole: «la misura del compenso e’ previamente resa nota al cliente» sono inserite le seguenti: «obbligatoriamente, in forma scritta o digitale”.

Cosa offre Dento nella stesura del preventivo per seguire le richieste del Ddl Concorrenza:

la possibilità di ordinare il preventivo per dente o per prestazione per rendere più compatto il documento

la possibilità di variare il contenuto del testo in calce secondo l’esigenza del professionista o della struttura

la possibilità o meno di evidenziare uno sconto (che viene indicato come importo non addebitato)

la possibilità di evidenziare le modifiche rispetto alla versione precedente tramite le lettere F.P. in rosso a fianco delle prestazioni aggiunte (questa funzione presuppone che la prima versione del preventivo sia stata stampata e che la data sia successiva a quella del primo preventivo)

la stampa di un consenso informato specifico per quel preventivo al termine della stampa del preventivo (i testi del consenso delle singole operazioni sono naturalmente personalizzabili)

Perciò già dalla versione scaricabile dal sito risponde alle esigenze di legge. Posso ipotizzare che possa servire specificare nelle strutture più articolate chi è il titolare delle cure, cioè implantologo Dott. Tizio, endodontista Dott. Caio, igienista Dott. Sempronio ecc. e indicare gli estremi delle relative polizze Rc professionali.

Ditemi se questa può essere una caratteristica necessaria.

Germano Usoni

Corsi di gestione dello studio dentistico

Tra le mail che ricevo più di frequente ci sono quelle di nuovi corsi di gestione dello studio dentistico. Ne ho fatti molti e sono tutti molto validi, da ognuno si porta a casa una riflessione che non avevamo fatto e ognuno approfondisce un aspetto diverso. Da questi corsi si è evoluto Dento, devo rendere merito.

I corsi che tengo io invece, sono tesi a far capire come usare Dento per rendere facile la gestione, mi spiego: a volte dai corsi di gestione si esce con fogli di Excel o altri strumenti che devono essere riempiti di dati per analizzare l’andamento dello studio, non è comodo, lo potrai fare una volta e poi? ogni quanto ti verrà voglia di rifarlo? pensi che possa farlo per te la segretaria o il tuo commercialista? non sarebbe affidabile.

Io ho ribaltato la questione, i dati li ho, li immettiamo senza saperlo ogni volta che aggiorniamo le cartelle perché, non analizzare cose che sono già li pronte? vi do un esempio:ho riportato qui la sezione dei totali che si trova nell’elenco delle schede dentali attive, vediamo insieme cosa troviamo:

Totale preventivi dice che ho in casa schede attive che mi daranno un incasso di 174.710,99 euro.

Totale sconti dice che su queste schede ho fatto sconti per 15.629,01 euro, quasi il 9% fare attenzione…..

Totale eseguito dice che abbiamo già eseguito 60.422 euro, abbiamo emesso 57.201 euro di fatture, e Totale saldo dice che siamo stati bravini a non essere troppo esposti con i pagamenti.

Totale ore ci da un informazione interessante, per completare tutte queste schede dentali attive ci vogliono 591 ore per il mio studio quasi 5 mesi di lavoro.

Totale utile ci da il guadagno lordo che ci potremo attendere.

Analogamente lo stesso strumento è presente in elenco schede ortodontiche che ho sempre volutamente tenuto separate dalle dentali.  Oltre ad avere un quadro generale dall’elenco di tutte le schede, possiamo vedere che informazioni ottenere da una singola scheda di lavoro entrando nell’elenco prestazioni della scheda:

Qui vediamo un piccolo piano di lavoro di 600 euro, Dento ci dice che se lo completeremo in 3 ore avremo un utile lordo di 170,95 euro, troviamo anche una prestazione con utile negativo, questo strumento ci aiuta a non esagerare con sconti e arrotondamenti.

Anche ogni singola prestazione è analizzabile:

Qui abbiamo un’otturazione occlusale del costo di 193 euro, visto che il bambino ha collaborato, siamo riusciti a farne 2 in un’ora e ho applicato un forte sconto. In alto vediamo l’importo, l’importo applicato. Nella colonna di destra il tempo impiegato, i costi fissi, i costi variabili, il costo operatore (costo variabile) e l’utile lordo. Perciò anche sulla singola prestazione abbiamo un controllo preciso.

Ricapitolando, controllo di tutte le schede attive, controllo della singola scheda, controllo della singola prestazione. E se volessimo sapere a fine giornata (o in qualsiasi periodo vogliamo) quanto abbiamo prodotto? In Menu > Gestione Dati > Fasi Eseguite troviamo i campi per eseguire la ricerca.

Buon lavoro

Germano Usoni

 

Milano

Scrive una mail Andrea Maragno che con Paolo Gerardo é tra i più impegnati nello sviluppo di Dento, la riporto perché contiene interessanti idee per il miglioramento dell’agenda:

Ciao Germano, ti segnalo una miglioria per l’agenda che ti avevo suggerito durante un corso Invisalign:

potrebbe valer la pena di dare la possibilità, in fase di inserimento di appuntamento, di mandare un messaggio personalizzabile, in cui si conferma al paziente che è stato fissato il tal appuntamento (con data e ora) con possibilità di aggiungere una breve nota al momento?

Ti faccio un esempio:
Il paziente viene in studio (o è in linea al telefono) e ci accordiamo per il prossimo appuntamento (gli arriverà poi il solito promemoria 1-2 giorni prima quando glielo manderemo), sarebbe carino mandargli subito un sms: “Mario Rossi, hai prenotato il tuo app.to per il 04/08/17 alle ore 10.00 (testo personalizzabile in impostazioni – come è personalizzabile quello nel promemoria appuntamento) note: “portare saldo di 356€” oppure “portare bite per il controllo” …

Mi immagino questa funzione in sequenza a quella per prenotare l’sms, con una maschera che chiede: vuoi mandare subito un sms? Premendo invio è NO, se invece si preme il tasto SI allora sarebbe bello che dento dia la possibilità, prima di inviarlo, di inserire una breve nota, e magari con anche una casella di spunta che permetta di ricordare anche tutti i prossimi appuntamenti futuri di quel paziente (per ricapitolare).

Sicuramente sono spunti interessanti, bisogna ragionarci per non aumentare molto i passaggi in fase di creazione dell’appuntamento. Ho sempre curato molto questo aspetto, a volte rinunciando a qualche funzione. Per esempio in passato avevo pensato alla possibilità di poter lanciare un secondo sms di avviso 3-4 ore prima dell’appuntamento ma risultava complicato più che eseguirlo metterlo in pratica. Sono funzioni che si potrebbero automatizzare ma non sempre ci sono solo pro. Per esempio per gli appuntamenti di Lunedì noi mandiamo l’avviso a metà di Venerdì per permettere eventualmente al paziente di disdire. 

Credo che possa essere un bel segnale per il paziente quello di vedere che lo studio è talmente efficiente che gli arriva l’sms in tempo reale, che non esce dallo studio con pezzi volanti di carta e che ha sempre con se un promemoria aggiornato dei prossimi appuntamenti sul cellulare.

Sono d’accordo, i cellulari ci stanno abituando a funzioni sempre migliori per gestire il nostro tempo e dobbiamo adeguarci.

Inoltre questa funzione risulterebbe particolarmente utile quando il paziente sposta degli appuntamenti per telefono, spesso fanno confusione, soprattutto se ne hanno più di uno. Inoltre a noi capita spesso che l’assistente si senta chiedere di mandare un sms con i dati dell’appuntamento appena fissato…perdendo così tempo a farlo tramite sms dal cellulare dello studio.

E a noi piccoli studi chiedono servizi di questo tipo che anche solo 10 anni fa non avrebbero chiesto.

Fammi sapere cosa ne pensi

Grazie

Andrea

Ho risposto tra le righe in corsivo, aggiungo che ho sempre creduto che il gestionale dentale debba essere un’agenda con aggiunte le funzionalità per gestire lo studio, mentre molti di quelli che vedo sono gestionali con un’agenda posticcia appiccicata sopra. Il prossimo tempo su Dento sono obbligato a dedicarlo alle modifiche di interfaccia per l’iPad, poi sicuramente l’agenda subirà migliorie. Avevamo, io e Sandro, provato a sperimentare un’agenda che permetteva anche il drag & drop ma, soprattutto, migliorava la velocità in rete, per ora è accantonata perché non permetteva di avere gli slot degli appuntamenti da 15 minuti ma solo da 30 o più. In questi giorni sto seguendo un interessante tutorial sull’agenda di AlfaDocs, Fabian Zolk (il capo di AlfaDocs) è stato una mattina nel mio studio a vedere le funzioni di Dento, posso permettermi di sbirciare le loro…..hanno un discreto prodotto, sono un po’ troppo categorici su alcune affermazioni ma hanno già fatto più di altri che sono sul mercato da secoli, poi hanno alle spalle Gabriele Vassura e si affermeranno di sicuro sull’onda dei suoi corsi, d’altronde anche Dento si è sviluppato con i corsi di Gabriele.

PS: ho visto che Subito SMS ha una nuova funzione che permette di personalizzare il mittente. Hai per caso provato a mettere il numero del cellulare dello studio come mittente per provare se facendo “rispondi” a uno dei messaggi automatici da SubitoSMS, il messaggio generato in risposta arriva al cellulare dello studio? Sarebbe una svolta! Sai quanti pazienti dicono che hanno risposto direttamente al messaggino per disdire!? Capita anche a voi?

Quando torno a Milano provo a guardare Subito SMS (il provider di sms Al quale punta Dento nelle preferenze) magari li chiamo e chiedo, per inciso loro non sanno nemmeno che esiste Dento. Anche a me è capitato che qualche paziente abbia cercato di disdire rispondendo agli sms e dal loro punto di vista è normale. Ai nuovi pazienti spieghiamo che non è possibile.

Infinite Grazie per questi spunti Andrea, chissà se questo post incoraggerà altri utenti a farsi avanti sul blog…….

Buon proseguimento di vacanze a tutti.

Germano

Livelli di conoscenza dei pazienti nello studio

Conoscenza, conoscete tutti i vostri pazienti o capita anche a voi di ricordare un paziente più dai denti che dal viso?
Chiedete anche voi spesso alle assistenti chi è questo o quel paziente?
Certo non capita per tutti i pazienti, magari solo per quelli che avete visto poche volte o quelli curati dai colleghi, bene a me succede e mi consolo dicendo che mi succedeva anche venticinque anni fa, ma potrebbe voler dire che ero bollito già allora.
Per fortuna ho due brave assistenti assunte da oltre 10 anni, loro si ricordano tutto, mi fanno un invidia e tutte le volte che chiedo notizie di qualche paziente hanno uno sguardo un po’di compassione.
Ma se non fosse così? se fossero assistenti appena assunte? O se fosse un grande studio con molti collaboratori? Quanto conosciamo i pazienti del nostro studio? Come ci può aiutare il gestionale?

Per i nostri pazienti possiamo definire due livelli di conoscenza.
Il primo, più generale, che definirei di gruppo si esplora dalla sezione elenco dell’anagrafica.
Da questa sezione, grazie al miglioramento introdotto nelle ricerche potremo:
1) vedere quanti pazienti abbiamo.
2) quanti di questi sono attivi.
3) quanti pazienti sono entrati dall’inizio dell’anno.
4) quante prime visite abbiamo avuto negli altri anni visualizzandole in un grafico.
5) confrontare mesi o periodi omogenei tra loro come i primi o i secondi semestri di anni diversi.
6) dopo aver selezionato i pazienti attivi ordinarli con vari criteri, per fasce di età o aree di provenienza (per comune o in città come Milano è facile usare i CAP).
Nella nuova sezione elenco ho voluto mostrare anche le foto dei pazienti (prima erano visibili solo dalla schermata di immissione dati) per ricordarli con più facilità.
Noi acquisiamo le foto con le web cam degli iMac ma anche iPad va benissimo a patto di scegliere una risoluzione bassa.

Un secondo livello di conoscenza dei nostri pazienti, più approfondito, lo possiamo acquisire entrando nel dettaglio della singola scheda anagrafica.
Dalla schermata anagrafica principale possiamo eseguire ricerche molto più mirate su ogni singolo campo presente.
Usando i tab, senza uscire dallo stesso formato (anagrafica) possiamo cambiare sezione e avere il completo controllo di ogni aspetto del nostro rapporto col paziente.
Dal tab anamnesi possiamo fare e consultare anamnesi facendole firmare direttamente su iPad. Dalla sezione correlati possiamo mostrare che legami hanno pazienti tra di loro, gruppi famigliari, gruppi di lavoro, chi abita nello stesso indirizzo, chi ha lo stesso cognome, come sono arrivati nel nostro studio (referente) e questo ci aiuta enormemente ad approfondire la conoscenza di un paziente.
É fondamentale chiedere sempre il referente, sia che sia un paziente, sia che sia una nostra forma di convenzione o internet per capire il valore che hanno questi canali di accesso allo studio.
Avete visto in uno dei più recenti post come ora con Dento ė possibile anche avere un valore economico di un referente. Sapere quanto ci frutta come referente ad esempio internet, non è banale quando saremo in procinto di fare scelte che riguardano la nostra esposizione sul web oppure misurare il valore di una convenzione per capire quanto sia conveniente aderire o meno.
Da sempre abbiamo abbiamo creduto nei richiami e in Dento abbiamo automatizzato il più possibile il sistema collegandolo agli appuntamenti in agenda e dando la possibilità all’utente di usare mezzi diversi (sms, mail, lettere) con testi mirati.
Nell’ultima versione di Dento, per l’uso su iPad, ho dovuto introdurre l’uso delle icone, la quinta icona, l’icona scheda, permette l’accesso ad un una schermata fondamentale per il controllo totale del paziente, in un solo momento possiamo vedere quanti appuntamenti, quante schede lavoro e quante fatture abbiamo mai emesso per il nostro paziente.
Questa schermata ci permette di avere sotto controllo:
1) il grado di accettazione dei preventivi.
2) da quanto il paziente non viene più in studio.
3) se il tempo che abbiamo dedicato al nostro paziente é stato adeguatamente remunerato.
4) se ci sono dei sospesi.
Pur essendo tutte funzioni standard di un gestionale, é importante far notare come tutto avvenga dal solo modulo anagrafica, questo permette, ad esempio con iPad, di sapere tutto del paziente senza cambiare schermata.
Le funzioni di anagrafica che vi ho descritto e che possono migliorare il vostro livello di conoscenza dei pazienti, non sono presenti nella versione che potete scaricare ora da questo blog(6.4) ma non ho problema a dare la mia versione (6.7) a chi vorrà aiutarmi nello sviluppo e nei test, rispondete a questo post per riceverla, all’inizio di settembre sarò in grado di darvela.

Dott. Germano Usoni

Valorizzare i referenti per accrescere il passaparola

I referenti sono i pazienti o i membri dello studio che parlano di noi e generano il passaparola. Il passaparola è ancora il canale più importante per creare nuove visite, ho voluto misurare i referenti dando un valore numerico al movimento prodotto e ne scaturiscono considerazioni interessanti.

In questa schermata del futuro Dento 7.0 vediamo come la mia segretaria Marzia in questi 10 anni abbia generato 66 contatti e il valore in euro generato sia di ben 144.037 euro. Nella successiva vediamo come un mio caro amico e paziente con 8 contatti abbia raggiunto la notevole cifra di 61.730 euro.

Analisi spicciola:

Il referente è di enorme valore, è pubblicità mirata e gratuita, il referente deve essere ringraziato, è giusto pensare ad un premio, una gratifica, anche non necessariamente economica. Nel secondo gruppo un numero basso di pazienti ha generato un alto valore economico, potrebbe voler dire che questi pazienti sono di un gruppo a tenore sociale maggiore oppure sono di una fascia di età diversa ed erano bisognosi di cure più complesse. Anche se il valore di ogni singolo paziente del primo gruppo era minore, sicuramente il volano di contatti generato dai 66 è maggiore, in ogni caso due risultati notevoli. Se usiamo bene un database le informazioni che ne possiamo trarre sono enormi, altro discorso è se le vogliamo trarre e come vorremo usarle. La differenza di Dento rispetto ad altri strumenti è nella versatilità e nel fatto che tutti i dati che ci servono sono già inseriti con il lavoro di tutti i giorni.

L’evoluzione di Dento continua incessantemente, sto lavorando su l’evoluzione dell’interfaccia per la versione 7.0 che dovrebbe permettere un uso sia da personal che da iPad senza aumentare il numero di schermate.

Nella seconda metà dell’anno faremo con E20 un nuovo corso forse in Toscana.

Germano Usoni

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