Giovani odontoiatri e informatizzazione dello studio: Il migliore gestionale per l'odontoiatra

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Pubblicità con Facebook

Con il decreto dello stronzo (che non nomino, spero solo che le primarie le vinca Renzi!) noi dentisti con i nostri piccoli budget e con i nostri grossi guai ci troviamo anche ad avere a che fare con la pubblicità!
Grazie alle competenze del Sig. Riccardo Lucietti di Invisalign ho provato ad usare Facebook come veicolo pubblicitario.
Esiste un servizio a pagamento di Facebook che premette di veicolare una promozione, si definisce un budget economico, nel mio caso 500 euro, una volta accettato il contratto Facebook preleva una frazione di euro per ogni click sul bottone “mi piace” che un visitatore fa.
Allego una schermata del resoconto finale:

La campagna è durata dal 15 settembre al 21 ottobre, la pagina Facebook creata ad hoc è stata visitata da 4.280.563 persone, 3.695 di questi hanno cliccato “mi piace”.
Le persone sono state scelte tra quelle che vivono a Milano con più di 22 anni.
Maggior successo si sarebbe potuto avere se lo studio Usoni Rebaglati fosse stato presente da più tempo

su Faceboook ed avesse avuto più amici, ora siamo sui 140 provenienti quasi esclusivamente dai nostri pazienti.
Nei prossimi giorni, visto che la campagna pubblicizzava un evento che si svolgerà il 24 ed il 27 ottobre, vi saprò dire se è servito.

I punti deboli di Dento

Uno dei punti deboli di Dento è la mancanza di assistenza. Ma serve?
Nel passato mi è capitato più di una volta di non essere “preso sul serio” da alcuni colleghi perché dietro a Dento non c’è una software house che possa garantire assistenza.
Spesso i colleghi non sanno esattamente come sia una software house del mondo dentale, di quanti elementi sarà composta? 
Facciamo un piccolo ragionamento, lo scorso giovedì sono stato alla presentazione di “Uno” nuovo software di Dental Trey ed ho appreso che il loro precedente software “Sorriso” è uno dei più diffusi con circa 1.000 installati, probabilmente “Orisdent” ha qualche installato in più, ma comunque sono numeri piccoli rapportati ai software ad esempio di Microsoft dove gli installati sono svariati milioni.
Il team originario che scrisse il sistema operativo di Macintosh era composto da quaranta persone, quanti saranno i componenti di un gruppo di sviluppo di un software dentale? Spesso solo uno o due! Dei quali continuativamente a tempo pieno forse solo uno. Non voglio fare nomi ma un paio di questi gruppi li conosco e parlo con cognizione di causa, a questi si aggiunge un commerciale e i rappresentanti di zona.
Visto che Dento è gratis il commerciale ed i rappresentanti non ci sono, siamo solo due, come qualcun altro.
Qualche volta l’assistenza serve ed in alcuni casi non geograficamente lontanissimi Sandro Bramati o qualche valido tecnico di C.E. Communication Engineering è intervenuto a rimetter le cose a posto.
Per chi Ha Macintosh il problema è minore e diversi studi usano Dento (o Dent-One) senza problemi anche da oltre 10 anni.
Con Mac una volta installata la rete 8 anni fa non ho avuto problemi, sono passato dai Cubi agli iMac Intel che ormai hanno circa sei anni ed in questo periodo ho sostituito un HD rotto settimana scorsa ed ho chiamato il tecnico solo una volta per la rete, tutti problemi che esulano da Dento.
Gli utenti di Dento invece chiamano solo se si corrompe il file, cosa che avviene se c’è una mancanza di corrente, se si fa una chiusura forzata di FileMaker oppure per il trasferimento dati ad una nuova versione.
Il più delle volte non hanno il backup o non ricordano le password.
Morale, con un gruppo di continuità per evitare cadute di tensione e backup giornalieri gli interventi di assistenza scendono a zero. Certo che se mi date 4.500 euro per una licenza, come chiede Dental Trey per “Uno”, mi organizzo per darvela questa benedetta assistenza!
Volete saper come è “Uno”?

Germano Usoni

Visti dagli altri

Come siamo visti dagli altri?

Il servizio di striscia ha abbassato ancora di più la considerazione che ha di noi la popolazione.
Perché non succede lo stesso con gli ortopedici, o con i ginecologi?
Eppure loro svolgono lavori di routine con una attrezzatura misera e, per 20 minuti di visita, prendono 150 euro e nessuno fiata, anzi ringraziano, spesso non c’è fattura e mai il famigerato bollo.
Ma loro sono medici, noi dentisti…….
Chi ha fatto nella storia il dentista? i barbieri, i ciarlatani e i maniscalchi nel west di Sergio Leone, gli abusivi e, peggio, per anni gli anestesisti che, lavorando solo il mattino, erano i prestanome preferiti dagli odontotecnici.
Io ricordo le prime esperienze come apprendista da abusivi che avevano lo specchietto in tasca, il bicchiere di vetro e la moglie/assistente che raddrizzava l’aspirasaliva!
E non eravamo sulla Sila ma a Milano anni 80, la Milano da bere!
E allora Germano dove vuoi arrivare?
La morale è che stiamo scontando decenni di sbando, estrazioni e dentiere, scheletrati e soldi facili. 
Per gli altri noi siamo i ricchi, come i notai.
Solo che non è più così ma lo sappiamo solo noi, allora, come dice Alessio Bosco, investiamo per far capire che ora l’odontoiatria è dedizione, preparazione, aggiornamento, manualità, facciamolo attraverso un network, con un portale di informazione, dove dichiariamo che seguiamo i disciplinari della buona odontoiatria, dichiariamo che percentuale di utile abbiamo, usando gli insegnamenti di Gabriele Vassura.
Non ri acquisiremo pazienti stremati nel borsellino ma almeno ci riapproprieremo della dignità che meritano gli Odontoiatri.
Forse i Pazienti saranno comunque costretti ad andare in Croazia per sopperire a quello che lo Stato Italiano non è in grado di fare, ma non lo faranno più così volentieri

Germano Usoni

Striscia l’immondizia

Questo è il testo della lettera che ho inviato ad Alberto Salaroli, mio amico e paziente, produttore di striscia la notizia:

Ciao Alberto

mi sono visto la seconda puntata di Moreno Morello. 
Capisco che si debba fare sensazione ma sono state dette così tante bugie che mi pare un servizio indegno.
Sicuramente i dentisti croati usano le stesse attrezzature e materiali ed hanno la mia stessa preparazione.
Non è stato detto che il dentista croato per i croati è caro come il dentista italiano per gli italiani, la differenza del costo è insita nel differente costo della vita.
Ma anche il dentista più bravo del mondo se costretto a tagliare sui tempi per rispettare la durata della vacanza dentale non potrà fare un lavoro corretto, pertanto scegliere questa soluzione è per definizione sbagliato.
Io sono anche odontotecnico, conosco i tempi e le lavorazioni di laboratorio, quello che ha detto l’odontotecnico barbuto è assolutamente falso.
A questo punto mi chiedo, a che pro infierire su di una categoria che al pari della popolazione è in crisi e che non potrà competere con i prezzi croati?
Il mio tecnico fa pagare a me il ponte di quattro elementi oltre i 1.000 euro, ed a questi soldi vanno aggiunte ore, materiali di impronta e monouso, la responsabilità del lavoro ed una mia retribuzione oraria di professionista che per arrivare ad essere dentista ha dovuto sostenere le spese di una laurea e di centinaia di migliaia di euro di investimento.
Darete alla nostra categoria una possibilità di replica? qualcuno ha anche valutato che sono soldi italiani che finiscono all’estero? sono stati verificati i titoli di studio degli operatori.
Avete tolto la dignità ad un lavoro medico che richiede competenza, esperienza, manualità ed onestà etica, riducendolo all’acquisto di una merce.

Veramente non capisco a che pro è stato fatto, ti saluto tristemente Germano

26-10-2010 diamo i numeri

Ogni tanto a tutti capita di dare i numeri, ecco quelli di Dento oggi:

il blog è stato inaugurato il 26 ottobre 2010, da allora i contatti sono stati 38.504, circa 58 al giorno

Dento è scaricabile da circa quattro anni, le copie scaricate sono 15.588, circa 10 al giorno

I dentisti attualmente registrati (già tolti quelli che non vogliono più avere contatti) sono 606, circa 1 ogni 2,5 giorni

Il tutto senza usare social network!

L’unico dato che non ho è quanti realmente usano Dento, spesso scopro utenti che non si erano mai registrati quando perdono le password di entrata….. anche il numero dei registrati in realtà non è significativo, come molti non si registrano, molti si registrano ma non è detto che lo usino.

Germano

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