Giovani odontoiatri e informatizzazione dello studio: Il migliore gestionale per l'odontoiatra

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Management in odontoiatria

Un articolo da leggere con attenzione sul blog di Paolo Bortolini:

rendimento-dello-studio-dentistico-un-caso-di-successo-grazie-ad-una-vera-informatica-gestionale

è interessante notare come un accurato controllo di gestione possa incidere sul rendimento dello studio, è indispensabile che il controllo di gestione avvenga da parte del titolare dello studio, servono strumenti che permettono questi controlli.  Tutte le evoluzioni di DentO che ho presentato negli ultimi articoli sono in questa direzione.  Gli utili della nostra professione si sono ridotti nel corso degli anni, non ci possiamo permettere sprechi, non possiamo lasciare cure interrotte, non ci possiamo permettere insoluti ma, soprattutto, non possiamo avere un listino con prezzi stilati “a caso” per sentito dire.  Non può più bastare sapere l’ammontare dei preventivi accettati, ci occorre sapere CHE UTILE questi ci daranno e QUANTO TEMPO alla poltrona ci servirà per ottenerlo. La prossima versione di DentO che stiamo testando fa tutto questo, consente l’analisi dei tariffari delle convenzioni, consente una giusta retribuzione dei collaboratori, consente un confronto tra diverse opzioni di preventivo al paziente, consente di ragionare sull’eventuale scontistica applicabile al piano di cura.

Come puntualizza l’amico Paolo, queste cose non sono ottenibili dai normali gestionali in commercio, anche su questa lacuna si basa il successo dei suoi corsi, con i nuovi strumenti di DentO possiamo ottenere queste analisi in qualsiasi momento in tempo reale.

Allargare la famiglia

Una delle mie speranze è che DentO diventi un riferimento per i giovani, sono convinto che noi odontoiatri con una carriera consolidata dovremmo aprirci di più ai giovani. 12 anni fa ho trasformato il mio decennale ben avviato studio in studio associato con una collega di 17 anni più giovane di me, appassionata endodontista che col tempo è cresciuta colmando le mie mancanze odontoiatriche. La maggior parte di colleghi mi sconsigliarono di farlo ma l’azzardo ha funzionato, in fondo la differenza la fanno le persone.

Oggi un giovane odontoiatra difficilmente sceglie di aprirsi un nuovo studio da solo e se lo fa è perché proprio non si rende conto degli sforzi economici e burocratici che incontrerà. Per questo i giovani odontoiatri sono prede facili per i service. L’alternativa è trovare studi che affittano sale ma questo comporta un costo a volte gravoso.

Noi abbiamo uno studio ben strutturato ed attrezzato, con una/due sale che rimangono libere quando siamo in consulenza, vorremmo aprirlo ad un/una giovane che voglia lavorare sui propri pazienti, unico requisito è che sia una brava persona, appassionata e che tenda sempre a mettersi in discussione ed a migliorarsi. Perché questa cosa sia indolore, non chiediamo un affitto ma una percentuale (da definire) delle proprie parcelle.

Chi volesse fissare un colloquio il martedì o il mercoledì mattina può scrivere a

germano.usoni@gmail.com

Pesi e misure

Una volta che si ha lo strumento per misurare ci possiamo sbizzarrire e, misurando misurando, fare alcune considerazioni. La prima considerazione, criticabile ma sotto gli occhi di tutti è che il denaro fa la selezione, il vecchio detto “chi meno spende più spende” è sempre valido. La seconda è che il tempo è la variabile assoluta che condiziona il tutto.

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In questa prima schermata vediamo la convenzione X che concede 110 euro allo studio per una prestazione, stimando un tempo di 60 minuti (anestesia, posizionamento della diga, pulitura e rifinitura della cavità, posizionamento delle matrici, stratificazione del composito, regolazione occlusale, rifinitura e lucidatura) lo studio ha un utile lordo di 21,22 euro. Cioè una volta tassati più o meno quanto prende una colf in nero. Come può fare il povero studio per sopravvivere? Prima ipotesi:

Schermata 2015-05-01 alle 08.55.41

Riducendo il tempo alla metà possiamo avere un utile di 63,16 euro in 30 minuti cioè 126,32 euro/ora! Slurp! ora ci siamo, certo magari la diga non la metto e corro un po’ su tutte le altre fasi, in fondo basta che poi il paziente non abbia male…. e magari tra qualche anno la rifaccio pure! Seconda ipotesi:

Schermata 2015-05-01 alle 09.15.50

Non mi convenziono, ricevo il paziente con i dovuti crismi di tempi e modi, curo maniacalmente ogni aspetto della seduta, da quello clinico a quello manageriale/gestionale ed ottengo un utile adeguato all’impegno ed alla struttura.

Tra questi esempi ci sta il mondo! Non state a cavillare sulle cifre in alcune zone d’Italia anche 110 è molto, restate sui concetti. L’approccio vincente è il secondo, il paziente uscirà dicendo sono veloci (perciò bravi) ed ho speso poco! Quello che piace a me è il terzo, mi permette di provare piacere ad eseguire bene il mio lavoro, il problema oggi è trovare chi capisce, apprezza e può permettersi la cosa. Nel mezzo potrebbe esserci il giusto compromesso….. vediamo se ne esce una discussione.

PS: se qualcuno volesse avere questa versione “Prototipo” di Dento 6.1 ne faccia richiesta.

 

Numeri a caso ——————————–>

Mi sono sempre chiesto se i numeri che compaiono a destra in alto nel blog fossero reali, ci stiamo avvicinando alle 50.ooo pagine visitate al mese, impossibile; allora dal webmaster mi sono fatto mandare la situazione reale dal 3 agosto al 31 marzo e ve la mostro.

Analytics Tutti i dati del sito web Panoramica del pubblico 20140803-20150331

I numeri reali sono significativi ma molto molto minori come è giusto che sia, di notevole c’ è il dato che dice che la durata media di una sessione è di 2 minuti e 44 secondi e che ogni visitatore in media legge 2,47 pagine (post). Il numero di sessioni è in notevole aumento e si parla comunque di 1.000 visitatori/4.000 pagine al mese in media.

Vuol dire che la comunità di DentO c’è, il blog viene usato, il forum è frequentato. Mi servirebbero però molti più input, non siate timidi, ad esempio mi mancano input ortodontici ed implantologici ad esempio per creare una statistica sulla casistica implantologica, come impostare una schermata per inserire i dati e che dati inserire.

Buon lavoro Germano

PS: è importante trovare persone che rispondano alle chiamate, in un giorno il webmaster (Tatoosa) ha risolto il problema e ha sostituito il plug-in ottimista con uno di Google che assicura essere più affidabile. La differenza nel caso dei siti, la fa la capacità di indicizzazione, e loro in questo sono bravissimi, tenetene conto!

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