Dento

Giovani odontoiatri e informatizzazione dello studio: Il migliore gestionale per l'odontoiatra

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Contributi

Nel corso dei tanti anni di sviluppo molte persone hanno contribuito all’evoluzione di Dento.
Fin da quando si chiamava Dent-One ed era sviluppato con le versioni di FileMaker fino alla 6 ho distribuito il programma a validi amici che hanno fatto da beta tester.
In ordine sparso cito i nomi degli studi di questi volenterosi che si sono sobbarcati i disagi dello sviluppo:
Pasquale, Crenna, Lusardi, Bacilieri, Spadaro, Civetta, Formenti, alcuni sono ancora con Dento, alcuni col tempo hanno abbandonato al momento del passaggio ai FileMaker superiori.
Dal 2007 gli aiuti sono aumentati e si sono aggiunti altri che hanno contribuito in particolare Il Dott. Salerno ha contribuito per lo sviluppo della scheda parodontale, Il Dott. Manca di Roma per il modello della 94/42, Il Dott. La Porta per la duplicazione anagrafica in caso di famigliari, le assistenti e le segretaria degli studi per il miglioramento della sicurezza di accesso in generale.
Importanti contributi stanno arrivando anche dagli iscritti al blog come in passato è stato per gli amici iscritti a DentistiFmpMac.

Grazie Germano

Corruzione (danneggiamento) di Dento

I database sono programmi che utilizzano di continuo l’accesso al disco fisso per scrivere i dati.
La corruzione (danneggiamento) del file normalmente avviene quando si ha un errore di scrittura sul disco o per un abbassamento di corrente oppure se si esegue una uscita forzata dal programma.
Il comando recupera è presente solo in FileMaker e non nel runtime di Dento (per scelta di FileMaker inc.).
Se vi capitasse una corruzione del file dnt.usr dovete scaricare una demo di FileMaker dal loro sito od avere una copia di FileMaker (10 o 11) ed eseguire il comando recupera (si trova nella tendina “File” in alto a sinistra.
Mi raccomando il back-up almeno tutte le sere.


Germano Usoni



Marketing Spicciolo (Fattura Dettagliata)

E’ corretto dire che le cure dentali sono costose.
I nostri Pazienti ci definiscono, nella migliore delle ipotesi “cari”.
In città come Milano può capitare che una fattura per devitalizzazione tricanalare e ricostruzione con perni in fibra superi abbondantemente i 700 euro e quando consegnamo la fattura questa sia composta da solo un paio di righe.
La struttura a fasi di Dento ci può venire in aiuto creando una fattura dettagliata “esplosa” che riporta le fasi delle prestazioni invece che le prestazioni stesse.
Nel caso sopra riportato il foglio non conterrà solo due righe ma otto, nella sostanza nulla cambia ma viene valorizzato il lavoro che abbiamo svolto.
Cercherò di avere pronto questo documento per il corso di sabato.

Estratto conto

Una esigenza da sempre molto sentita negli studi odontoiatrici è quella della puntualità di pagamento.
A poco serve specificare in calce al piano di cura (mai chiamarlo preventivo) come desidereremmo essere pagati (nel mio studio un terzo all’inizio, un terzo a metà, saldo al termine).
Nel seguire il corso del Dott. Vassura, Gabriele ci ha mostrato come nel suo studio si usi consegnare la fattura ad ogni seduta e come questo (correttissimo) modo di fare diminuisca l’esposizione in denaro.
Appena tornato a casa mi sono riproposto di adottare il sistema e mi sono dotato del POS che ancora non avevo per abbracciare completamente la metodica.
Nessun problema con i nuovi Pazienti, non me la sono ancora sentita con quelli di vecchia data che bene o male hanno sempre pagato.
Da subito ho modificato Dento nella gestione del bollo per adeguarlo al sistema e renderlo più versatile e nella possibilità di aggiungere un “flag” alla fattura per marcarla come quietanzata o non quietanzata.
Durante il corso, Alessio Bosco aveva  prospettato l’uso di una “fattura proforma”. 
Come sviluppatore di Dento non si tratta abbracciare una o l’altra filosofia ma di dare questa possibilità di scelta all’utente e di renderla naturale nell’uso.
Allora ho pensato di impostare questa fattura proforma (che è un promemoria) come un piccolo estratto conto del piano di cure.

Le possibilità d’uso sono: 

1) al termine della seduta crea un report dell’eseguito con le cifre impostate per ogni singola fase.

2) si può impostare un periodo ed avremo un report dell’eseguito separato per ogni singola seduta.

Nella parte inferiore abbiamo la situazione dei pagamenti pregressi.

Questo documento può assolvere la funzione di fattura proforma/promemoria oppure può servire per aggiornare i Pazienti sullo stato di avanzamento dei lavori e sullo stato del saldo.
Settimana prossima abbiamo il terzo incontro del corso, se qualcuno volesse l’ultima evoluzione di Dento basta una chiavetta per copiarlo.

Germano Usoni

Bollo sulle fatture

Dento 4.0 permette di configurare nelle preferenze le opzioni di fatturazione, tra queste come considerare il bollo sulle fatture.
Per 20 anni io ho “compreso” l’importo del bollo nella fattura (1.000 euro compreso bollo di 1,81) ma ho voluto includere altre opzioni nel programma.
Nelle preferenze si sceglie l’opzione che influenzerà ogni nuova fattura:
Esistono comunque situazioni nelle quali potrebbe essere necessario essere più “flessibili” nel confronto del Paziente.
E’ sicuramente più agevole chiedere di aggiungere 1,81 euro alla somma da fatturare se il Paziente sta compilando un assegno o se il pagamento sta avvenendo tramite POS. Personalmente non ho il coraggio di chiedere 1,81 euro al Paziente che mi sta pagando 2.000 euro in contanti, senza contare la difficoltà di avere sempre il giusto resto.
Per questo ogni singola fattura può essere ulteriormente personalizzata nell’emissione del bollo:
Naturalmente la modifica di opzione nella singola fattura non influenza la preferenza di default.

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