Non abbiamo scampo, dobbiamo assolutamente informare.
Sono in montagna, ultimi giorni di vacanza, alta valle Seriana, Onore, entro presto sabato mattina nel solito negozio di alimentari, è vuoto ed il padrone, sapendo che sono dentista, mi chiede come ce la caviamo con i pazienti che vanno all’est per le cure dentarie. Cerco di non farmi coinvolgere più di tanto e rispondo che non è un grosso problema, che credo che sia un fenomeno molto limitato. A questo risponde che lì, esiste un’organizzazione con ben tre pulmini che per 80 euro porta avanti ed indietro i pazienti in Croazia per cure dentali, che partono pieni tutte le settimane e che, questo suo conoscente si sta arricchendo con questo sistema, che i dentisti sono di Trieste e sono bravissimi. Iniziano ad entrare i primi avventori e non mi sembra il caso di dilungarmi sull’argomento, taglio corto dicendo che quando i suoi compaesani si accorgeranno che gli alimentari in Croazia costano un quinto (e sono buonissimi) saranno problemi anche per lui, saluto, pago e capisco dall’espressione che non l’ha presa benissimo…….
ne avevo già parlato qui e trovate anche la foto del pulmino:
ed era aprile 2012, quanti saranno i pazienti che sono andati a farsi “curare” con questi pulmini? facendo il conto della serva diverse migliaia ma aumenteranno visto che allora il pulmino era uno solo. Come possiamo far capire ad un valligiano che il “quanto” è solo una parte della cura ed esiste anche il “come”? praticamente è impossibile ma possiamo solo informare.
Lasciando perdere le considerazioni odontoiatriche, abbiamo persone che cercano di risparmiare su cure che con una buna prevenzione non ci sarebbero mai state, che attratti dal sicuro risparmio probabilmente non perdono neanche il tempo con una visita da un collega del posto, colleghi frontalieri che superano il confine per lavorare, col vantaggio di prendere la parcella fuori dall’Italia e di non pagare le tasse, probabilmente questi pazienti sono gli stessi che gridano contro gli evasori e contro la nostra categoria di dentisti esosi, rei di pagare stipendi con formidabili contributi al nostro personale e tasse ben oltre il 50%.
Ecco ora sono più leggero perché mi sono “sfogato” con voi che mi capite e domattina potrò tornare felice al lavoro……… bentornati dalle vacanze.
Ciao Germano
bentornato dalle vacanze.
Io quando capita una discussione su questo argomento come te non mi lascio coinvolgere, una parolina sulla qualità della sterilizzazione ce la metto però. Pare che a questo argomento la gente sia molto sensibile.
Ciao Benedetto
bentornato anche a te, hai ragione la sterilizzazione è importante, però non dobbiamo credere che in Croazia o Romania vadano a farsi curare nei sottoscala, a riguardo ti lascio questo link:
http://www.dentcof.ro
Siamo in guerra, noi abbiamo arco e frecce (stato e tasse italiane), loro il Winchester……..
Bentornati tutti.
Dal tuo link Germano ho provato a fare una ricerca per Dentcof ed ho trovato un sito in italiano
http://www.dentcof.it
GUARDATE GUARDATE
i prezzi per noi ITALIANI sono MAGGIORI!!!!!!!!!!!!!!
Sai gli italiani sono più facilmente insaponabili.
E poi noi dentisti siamo sempre cari.
O no?
Informiamoci ed Informiamo.
Penso che questa guerra non la vinceremo, perché la gente non ha testa, valori e rispetto.
Il motivo secondo me per cui siamo in crisi.
Sì la politica, il sistema paese (ma non siamo noi dentro il sistema?)
E NOI TUTTI dove siamo? e come siamo?
Ciao
e buon lavoro
Certo che non la vinciamo ma mai arrendersi senza combattere!
Hai centrato il problema, l’Italia ha dei grossissimi problemi il primo dei quali sono gli italiani…….
approfitto per segnalare un bell’articolo di Paolo Bortolini:
http://managementodontoiatria.com/2013/09/02/dentisti-e-internet-serve-per-trovare-nuovi-clienti/
su come utilizzare i nostri database per comunicare con i pazienti
Ma certo che non ci si arrende, ANZI.
Utilizzare il nostro ruolo per cambiare noi e gli italiani, forse anche questo può essere un nostro impegno professionale. Quale senso altrimenti avrebbe aderire a Dentist4US; non certamente per acquisire pazienti in più, ma per comunicare meglio.
Centratissime le considerazioni di Bortolini; potrebbero essere un buon indirizzo per l’associazione.