Uno dei punti deboli di Dento è la mancanza di assistenza. Ma serve?
Nel passato mi è capitato più di una volta di non essere “preso sul serio” da alcuni colleghi perché dietro a Dento non c’è una software house che possa garantire assistenza.
Spesso i colleghi non sanno esattamente come sia una software house del mondo dentale, di quanti elementi sarà composta?
Facciamo un piccolo ragionamento, lo scorso giovedì sono stato alla presentazione di “Uno” nuovo software di Dental Trey ed ho appreso che il loro precedente software “Sorriso” è uno dei più diffusi con circa 1.000 installati, probabilmente “Orisdent” ha qualche installato in più, ma comunque sono numeri piccoli rapportati ai software ad esempio di Microsoft dove gli installati sono svariati milioni.
Il team originario che scrisse il sistema operativo di Macintosh era composto da quaranta persone, quanti saranno i componenti di un gruppo di sviluppo di un software dentale? Spesso solo uno o due! Dei quali continuativamente a tempo pieno forse solo uno. Non voglio fare nomi ma un paio di questi gruppi li conosco e parlo con cognizione di causa, a questi si aggiunge un commerciale e i rappresentanti di zona.
Visto che Dento è gratis il commerciale ed i rappresentanti non ci sono, siamo solo due, come qualcun altro.
Qualche volta l’assistenza serve ed in alcuni casi non geograficamente lontanissimi Sandro Bramati o qualche valido tecnico di C.E. Communication Engineering è intervenuto a rimetter le cose a posto.
Per chi Ha Macintosh il problema è minore e diversi studi usano Dento (o Dent-One) senza problemi anche da oltre 10 anni.
Con Mac una volta installata la rete 8 anni fa non ho avuto problemi, sono passato dai Cubi agli iMac Intel che ormai hanno circa sei anni ed in questo periodo ho sostituito un HD rotto settimana scorsa ed ho chiamato il tecnico solo una volta per la rete, tutti problemi che esulano da Dento.
Gli utenti di Dento invece chiamano solo se si corrompe il file, cosa che avviene se c’è una mancanza di corrente, se si fa una chiusura forzata di FileMaker oppure per il trasferimento dati ad una nuova versione.
Il più delle volte non hanno il backup o non ricordano le password.
Morale, con un gruppo di continuità per evitare cadute di tensione e backup giornalieri gli interventi di assistenza scendono a zero. Certo che se mi date 4.500 euro per una licenza, come chiede Dental Trey per “Uno”, mi organizzo per darvela questa benedetta assistenza!
Volete saper come è “Uno”?
Germano Usoni
I punti deboli di Dento
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