Scrivo questa lettera per informare i miei Pazienti convenzionati FASI che, dopo l’imposizione di un nuovo listino capestro, mio malgrado, sono costretto ad abbandonare la convenzione diretta al termine del 2021.
Riporto qui il testo di una e-mail intercorsa tra il FASI e me:
Mi scrive il FASI:
in relazione a quanto comunicato, riteniamo opportuno specificare che le nostre proposte economiche risultano corrette poiché tengono in considerazione della complessità delle procedure, delle tempistiche delle singole sedute e hanno particolare attenzione ai costi di mercato studiando gli importi privati dichiarati dai professionisti, indipendentemente se convenzionati o meno con IWS.
Rispondo al FASI:
Buona sera
In qualità di esperto di gestione odontoiatrica, vi voglio dimostrare, conti alla mano, come le vostre proposte economiche siano assolutamente improprie e dimostrino la vostra non conoscenza della realtà del settore odontoiatrico.
Iniziamo dalle tempistiche, nella vostra proposta non differenziate la complessità delle otturazioni e questo è un primo grosso errore, se ho una piccola otturazione occlusale o una grande otturazione a tre pareti, il tempo impiegato per eseguirla è MOLTO differente, da un minimo di 30 minuti a sicuramente un’ora o più.
Passiamo al costo orario, che voi, come molti miei colleghi, ignorate. In uno studio con attrezzature congrue ed aggiornate, nel nord italia, con personale in proporzione ai professionisti e alla dimensione dello studio, i costi orari fissi possono variare dai 60 ai 90 euro/ora.
Il vostro compenso attuale (nel il mio studio) per una otturazione è 172,80 euro con un utile che è di 71,93 euro (prima delle tasse e prima del pagamento dell’operatore). Visto che le tasse le pago, l’utile che rimane è circa 40,00 euro per un’ora di lavoro che comporta competenza, manualità e la garanzia in caso di rifacimento. Stiamo parlando di prezzi per Milano fascia circonvallazione interna, che potrebbero essere magari alti per un piccolo studio in un piccolo centro e visto che non differenziate più le tariffe geograficamente indica ulteriormente che le vostre proposte non sono corrette e che non siete competenti.
Passando alla vostra proposta di compenso di 86,00 euro (riduzione del 49,7% rispetto al listino attuale), se continuassi a fare la prestazione in un’ora e a regola d’arte, genererei un utile negativo di 45,00 euro, cioè UNA PERDITA DI 45 EURO.
Perciò rimangono due strade possibili allo studio dentistico: eseguire la prestazione in 30 minuti SENZA GUARDARE COME viene eseguita e senza generare utile, oppure rinunciare alla convenzione.
Il FASI è sempre stata la convenzione dei dirigenti, non so come la prenderanno i vostri assistiti che non mi pare siano di un ceto sociale basso, accetteranno di andare in strutture che non perseguono la qualità? Avete per caso abbassato il loro premio assicurativo? (non credo).
Non siamo noi dentisti che dobbiamo sanare i vostri problemi di gestione economica, abbiamo giài nostri.
Cordiali saluti e buona fortuna Dott. Germano Usoni
Resta inteso che continueremo a compilare per i nostri Pazienti FASI le richieste di rimborso e forniremo tutto l’aiuto possibile, mantenendo la qualità e l’attenzione prestata per Voi fino ad ora.
Il Vostro studio dentistico
Piccola considerazione per i colleghi, FASI era rimasta l’unica convenzione che permetteva al libero professionista di avere un margine di utile e al Paziente di ottenere un lavoro di qualità elevata. Con questo giro di vite, evidentemente fatto per risolvere loro problemi economici, tolgono agli studi che perseguono la qualità del lavoro la possibilità di rimanere convenzionati. Per noi professionisti è sufficiente uscire dalla convenzione, ma per i Pazienti? Sono stati avvisati di cosa avranno in cambio dei loro soldi da qui in avanti? Capiranno che il terzo pagante è una entità che si interpone tra professionista e Paziente solo per fini di lucro? Che alle assicurazioni non interessa nulla della qualità che ottiene il Paziente? Le convenzioni dovrebbero assolutamente essere solo indirette, io faccio il lavoro e tu rimborsi con il paziente libero di scegliere il professionista che vuole. Purtroppo il potere economico/politico delle assicurazioni è tale da rendere utopistico un cambiamento…