Penso sarebbe egualmente interessante avere una sezione analoga di implantologia dove registrare il tipo di osso, le difficoltà incontrate, il motivo delle scelte, il tipo di procedura, il tipo di impianto.
L’implantologia non rientra nel mio campo d’azione, mi interesserebbe avere l’opportuna documentazione ed eventualmente qualche esempio di cartella implantare dai colleghi implantologi per integrarla in Dento.
Autore: admin (Pagina 28 di 44)
Per i corsisti: ho già spedito le correzioni (4.0.2) con Gmail.
Per i corsisti: ho scoperto ed in parte risolto alcuni errori di Dento 4.0.
Primo errore quello che impedisce la stampa delle sole fatture di acconto, è dovuto banalmente ad uno script che non viene eseguito perché non ha i privilegi di accesso completi.
L’altro che affligge solo chi fa una nuova attivazione, è dovuto al fatto che durante l’attivazione compare un messaggio che dice: “Solo se hai cambiato il nome utente clicca su OK e attendi la fine del processo di aggiornamento dati.”
In realtà la scelta giusta è “OK”, altrimenti invece di creare un solo record ne crea 168!!!!!!
Come avevo anticipato nel precedente articolo intitolato anch’esso: “Marketing spicciolo”, ho ritenuto di dotare Dento di una funzione marginale, che mi ero ripromesso di introdurre se ne fosse capitata l’occasione.
Ecco gli esempi relativi ad una fattura di saldo normale ed una esplosa.
La prima è composta di solo due voci, (si può scegliere se mostrare i prezzi singoli come in questo caso oppure no):
Ospito sul blog una nuova puntata del Paolo Lesca pensiero:
Ho insistito ed insisto sul concetto di CULTURA ETICA in SANITA’ perche’ e’ quella la chiave di volta,credetemi e non e’ l’Ordine che puo’ fare da traino in cio’ perche’ l’Ordine andra’ a morire : sono situazioni gia’ avvenute e sperimentate in Germania quando il sistema assicurativo ha iniziato a cedere e sono nati network di dentisti SENZA terzo pagante con l’obiettivo della QUALITA’ (e’ cosa di 15 anni anni fa,tra l’altro il primo si battezzo’ Macdent per richiamarsi proprio al Macintosh come “different” e nacque a Krefeld credo nel 1998 o 2000 credo).
Tolta la premessa che vi ho postato i concetti sono :
1. La professione per riaffermarsi DEVE comunicare.
2. Perche’ la comunicazione sia efficace DEVE soddisfare una richiesta,non quella attuale,quella che VERRA’ a breve,deve ANTICIPARE le risposte a domande che sono dietro l’angolo.
3. I problemi che verranno NON saranno esclusivamente tra medico e paziente,ma tra lavoratori della sanita’ e strutture cariche di frustrazione e stress dove gli operatori fuggiranno.
4. A tutto cio’ la risposta NON sono i “network” tra colleghi se gli stessi NON sono basati su principi indissolubili (a commercio NON basta rispondere con ALTRO commercio),ne’ la semplice riorganizzazione della gestione (new management),ma una motivazione basata su una NUOVA CULTURA della SANITA’,dove al centro esiste la scelta consapevole di un curante che si rapporta con un malato.
5. Il progetto Slow-Tooth non e’,ne’ deve essere un semplice network come ne nasceranno tanti : deve partire da concetti COMUNI,CONDIVISIBILI tra pari dove al centro vi sono ben precisi valori etici,deve funzionare come una rete positiva con “mission” FARE IL BENE, la cui finalizzazione e’ un “passaparola” aggiornato all’oggi che sfrutta i sistemi di comunicazione (web,social network,etc….).
6. Chi lavora negli studi che applicano i criteri dello Slow-Tooth ha una motivazione diversa,ha una finalita’ che lo realizza perche’ si devono creare i percorsi formativi per il circuito stesso dove la “stella” da seguire e’ una finalita’ condivisa al di la’ di un banale “stipendio”,non lavora all’Esselunga del dente..e ne deve avere coscienza.
Mi fermo qui,ma vorrei far capire che c’e’ ben altro in gioco che un “network”….si tratta di avviare una NUOVA FILOSOFIA di CURE ODONTOIATRICHE e di farle PERCEPIRE all’esterno.
Punto.
Ad maiora !
P.L.




