Giovani odontoiatri e informatizzazione dello studio: Il migliore gestionale per l'odontoiatra

Autore: admin (Pagina 18 di 44)

Fusione fredda

Premessa:
Al corso del 3 marzo un collega aveva espresso il desiderio di poter ordinare la lista delle prestazioni del piano di cura.
Il collega voleva avere dalla lista l’ordine di esecuzione delle prestazioni cioè crearsi una scaletta da seguire o da comunicare ad eventuali collaboratori.
Dento non aveva questa caratteristica perché non ne ho mai sentito la necessità, ho sempre ragionato sull’odontogramma e non su di una lista, ma ho messo da parte il consiglio e con Sandro, quando si è presentata l’occasione, abbiamo fatto questo:
abbiamo aggiunto una colonna iniziale numerica nel formato di creazione del preventivo sulla quale ordinare il portale ed abbiamo attribuito ad ogni prestazione un numero progressivo.
Il clinico, con un sistema già descritto in questo blog, può così generare l’ordine di esecuzione delle prestazioni del piano di cura.
Questo lavoro fatto così, fine a se stesso, aveva poco significato, perciò abbiamo creato un formato lista sul quale intervenire con più comodità senza accedere al formato di definizione del preventivo. Nel periodo di debugging abbiamo apportato alcuni perfezionamenti: ora quando una prestazione è completamente terminata passa in fondo all’elenco, di conseguenza vengono portate in altro quelle ancora da fare. Le prestazioni terminate non sono più riordinabili mentre quelle ancora da eseguire si. Poi è stata la volta dei post di Paolo Lesca, successivamente  Roberto Manca  che auspicava un formato nel quale si potesse riunire sia vista ad odontogramma che quella a elenco e Roberto Crenna che consigliava di togliere le informazioni contabili dalla schermata clinica.

Fare tutto in unico formato sarebbe stato impossibile a meno di non usare monitor enormi o font microscopici, poi, come spiegato nel precedente post, avevo la necessità di togliere 50 pixel di altezza ai formati di Dento per farlo rientrare nelle misure 1280×800.
La soluzione che a mio parere ha dato la migliore usabilità alla fine è stata questa:







un’icona posizionata in alto a destra dell’odontogramma fa comparire una finestra flottante dimensionata al 75% dell’originale che oltre al formato elenco (riordinabile) riporta in basso i dati contabili della scheda.
In alto nel formato sopra all’elenco è riportata la data di inizio terapia (immessa automaticamente all’esecuzione della prima terapia), la durata del piano di cura e la data di termine del piano di cure (immessa automaticamente al termine delle cure).
L’elenco degli appuntamenti visibili nella scheda dentale sono ora solo quelli inerenti alla durata del periodo di cura di quel piano di lavoro.
In questo modo l’utente dalla consultazione dell’importo del piano di cure e dal numero di ore impiegate potrà avere idea del rendimento del piano di cure.
La finestra (qui rappresentata in un formato 1440×900) è spostabile e permette di avere sott’occhio sia odontogramma che lista.
Dopo l’opportuno periodo di debugging (visto il ridimensionamento di tutte le schermate di Dento e relativi script) il tutto sarà disponibile nella seconda metà dell’anno.


Germano

Rimpicciolire per ottenere di più

Uno dei difetti di Dento è il suo formato 1280×850.
La conversione di Dent-One in Dento è iniziata nel 2004 in occasione del passaggio da FileMaker 6 a 7 ed il portatile che avevo allora era il Titanium (una delle più grosse ciofeche di Apple, delicato, si sverniciava il bordo e partivano delle scossettine ai polsi, si ammaccava con estrema facilità, costava una tombola) con uno schermo di 1280×850 pixel e di conseguenza le schermate sono nate con quella dimensione.
Questo ha penalizzato l’uso di Dento sui portatili entry level di Apple che hanno una risoluzione di 1280×800: nei MacBook rimangono fuori i pulsanti di navigazione che in Dento sono posizionati in basso.
Peccato perché sarebbe logico che un programma gratuito potesse girare sulla macchina meno costosa.
A fine marzo sono arrivati i post di Roberto Manca e di Roberto Crenna (coi quali ho fatto un po’ di confusione attribuendo frasi di uno all’altro) nei quali mi si consigliava di rivedere alcuni aspetti dei formati e di non rendere visibili le informazioni economiche nella scheda.
Roberto Manca nel suo intervento ha scritto in merito alla rappresentazione del piano di lavoro come odontogramma o lista: …..trovo tuttavia che le due posizioni dovrebbero trovare la loro fusione e complementarietà (per la felicità di tutti) nella fusione in un’unica schermata. Il diario è complementare e non sostitutivo….
Nel corso su Dento tenuto a Marzo alcuni partecipanti chiedevano di aggiungere la possibilità di ordinare le prestazioni secondo l’ordine in cui vorremmo eseguirle al momento di creare il preventivo.
Erano spunti per far partire un miglioramento.
Da qui sono nati i tentativi di creare una nuova scheda di lavoro che rappresentasse odontogramma ed elenco delle prestazioni contemporaneamente.
Ho creato alcuni prototipi proposti alla mia socia Dott.sa Rebagliati ed alle mie assistenti per la valutazione, tutti bocciati e con un difetto: per creare un formato di fusione si doveva ingrandire la schermata arrivando almeno a 1440×900 col risultato di innalzare ancora di più le caratteristiche hardware per l’uso del programma.
Da questi tentativi falliti è emersa però la possibilità di ottimizzare l’attuale scheda riuscendo ad eliminare 50 pixel di altezza senza perdere informazioni cliniche.
Almeno un risultato si potrà ottenere ma il formato elenco? Dobbiamo rinunciare alla fusione? 
No naturalmente, il problema è stato risolto e la nuova scheda dentale approvata da socia e assistenti………..ve la mostro nel prossimo post dal titolo: FUSIONE FREDDA!

Un post perplesso?!

Il mio primo post scritto da iPad, per questo sono perplesso……. 
Venerdì dopo un tentennamento di mesi mi sono deciso all’acquisto.
I più attenti di voi ricorderanno che prima, a Natale, ne abbiamo regalato due alle assistenti con l’intento, miseramente fallito di stimolarle a seguire la nostra pagina in Facebook. 
Uno bianco e uno nero, d’altronde anche loro, Samantha e Marzia sono una bianca ed una nera, il nero l’ha scelto la bionda ed il bianco la mora, giusto no? 
Ora, con uno pieno di giochi, ci gioca la nipotina di tre anni e con l’altro il fidanzato fotografo. 
Una delle cose che mi chiedono più spesso gli utenti Dento nelle mail è a quando una versione per iPad, devo dire che mi hanno rotto! 
Al contrario dell’amico Paolo Lesca che lo ama incondizionatamente a me l’ipad lascia indifferente, ma Paolo non è mica un pirla, ed allora il dubbio che mi fosse sfuggito qualcosa mi ha assalito. 
Ne ho comprato uno bianco, da solo 16GB, (la crisi….) ma di ultima generazione, per capire qualcosa della risoluzione dello schermo. 
Impressioni: pensavo pesasse meno…… è più scomodo del mio Air per scrivere sulle gambe a letto ma la scrittura è veloce come anche la navigazione su internet. 
Mentre ci scrivo mi accorgo che un po’ tutti i programmi sono versioni semplificate degli equivalenti programmi per computer, mi manca molto la barra dei menù in alto. 
Necessariamente anche tutta l’interfaccia di Dento andrebbe rivista, schermate semplificate con meno elementi. 
Già questo significa meno potenza, si perché anche un software ha la sua potenza, anzi un programma ben fatto fa guadagnare in velocità d’uso (potenza) molto di più del processore che uscirà tra dieci anni.
Mah, cosa avrà questo iPad? Domani in studio ci carico FileMaker Go e vediamo un po’. 
Buonanotte

Una mentalità sbagliata

Non centra nulla con Dento ma visto che sono incazzato ed ho un blog……

1) Mi sono appena recato in un colorificio con un campione di colore, vengo accolto da due commessi, mi spiegano che dovrò comprarne un chilo perché il tintometro non può farne meno, lo sapevo ed accetto, mi dicono però che ora non si può fare perché stanno per andare a mangiare…….. estraggo il fedele iPhone e guardo l’ora sono le 12,27, lo mostro ai due commessi che ribattono: per fare il colore ci vorranno una decina di minuti, deve tornare alle 14,30………..
Li saluto e chiedo: lavorate anche nel colorificio di via Stelvio?
No (naturalmente) perché?
In quel caso vi avrei detto arrivederci, ci saremmo visti li oggi alle 14,30!

2) Telefono all’arabo per ordinare il panino con la cotoletta, le hanno finite ed allora passo, decido di scendere.
Non faccio in tempo a cambiarmi che l’arabo richiama per dirmi che ha mandato il ragazzo a prenderle e che in quindici minuti avrò il mio panino!
Sapete per quanti euro? cinque compreso bibita, patatine e me lo porta in studio!
Quando ho dato due euro al ragazzo di mancia aveva un sorriso da orecchio a orecchio…………

Riflettiamoci………

Il miglior gestionale per l’odontoiatra

Non è un caso che il titolo del blog sia “Il miglior gestionale per l’odontoiatra” e non per lo studio dentistico.
Dento è perfettamente utilizzabile anche dal consulente, cosa che non è comune tra i gestionali odontoiatrici.
Le nostre professioni, generalmente, iniziano con una consulenza. Molti scelgono di rimanere consulenti e di non affrontare il problema di apertura di uno studio, non per questo dobbiamo a rinunciare ad una gestione informatica della professione, da giovani non pensiamo che il nostro archivio, cartaceo od informatizzato che sia, racconta cosa abbiamo fatto nella nostra vita professionale ed alla fine, se vogliamo, chi siamo stati.
Io sono consulente ortodontico e mi sono creato una piccola incompleta e discutibile “cartella ortodontica” per tener traccia di quello che faccio negli studi dei colleghi ma, soprattutto, per avere il controllo economico dei pazienti.
Quando arrivo negli studi, consegno a chi tiene i conti la lista dei pazienti che hanno rate in scadenza, in modo che possano controllare se i nostri reciproci conti sono corretti. Per fare questo non devo fare uno sforzo, il programma lo fa per me all’inizio del rapporto col paziente.
Se fossi un consulente generico Dento mi permetterebbe comunque di registrare tutto quello che ho fatto su di un paziente.
Anche se è utile fare questo per tener traccia del lato economico, è molto più utile farlo per i risvolti medico legali di responsabilità professionale.
Il consulente, in alcune realtà, è pagato una miseria a ore ma, nonostante questo, ha tutti gli svantaggi dal punto di vista medico legale di un professionista super pagato. Che almeno tenga traccia di ciò che ha eseguito per non venir chiamato in causa un domani per ciò che magari non ha fatto.
Chi fa consulenza può aprire una scheda del paziente e segnare di volta in volta cosa ha eseguito, se lo studio ospitante ci fornirà anche il tariffario potremo avere la cifra esatta di quanto ci dovranno corrispondere, con report per paziente o per periodo.
Nell’ultima versione Dento consente di differenziare le percentuali di retribuzione per ognuna delle categorie di prestazione (endodonzia, chirurgia ecc.).
Sul lato fatturazione invece è in grado di eseguire tutti i tipi di fatturazione necessari ad un odontoiatra.
La mia speranza, per ora disattesa, è che Dento si diffonda tra i giovani odontoiatri, più avvezzi all’uso del mezzo informatico e di Macintosh in particolare.
In attesa di poter presentare il programma in ambito universitario (di qualsiasi città) mi affido alla potenza di Internet e del passa parola……..


Germano

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