Non ho mai preteso che i pazienti facessero un atto di fede nei casi in cui trovavo disastri inaspettati nella loro bocca, 20 anni fa mi sono dotato di una telecamera Reveal della Welch Allyn dallo stratosferico prezzo di 26.000.000 di lire (comprendeva un modulo RVG) e posso dire che mai soldi furono spesi meglio. La tecnologia era già notevole, la Welch Allyn è una ditta che costruisce endoscopi e la telecamera portava una luce fortissima in punta grazie alle fibre ottiche che trasferivano la luce da un potente faretto, questo permette ben 6 centimetri di profondità di campo! 20 anni ma non li dimostra!
Lo scorso anno ho ripetuto la cosa nella sala dell’igienista, a mio avviso l’operatore più adatto all’uso della telecamera per spiegare al Paziente e motivarlo. L’evoluzione della tecnologia aiuta sicuramente nell’impatto ottenibile verso il Paziente, ora la telecamera, una Sopro Acteon, consente diversi ingrandimenti (fino a 105) ed è dotata di una luce diagnostica che evidenzia la demineralizzazione dello smalto, il tutto, collegato ad un Mac Mini ed ad una smart tv 42 pollici LG ha un impatto notevole sui pazienti.
Il costo di una postazione di questo tipo è inferiore ai 4.000 euro. Far vedere i problemi ingranditi, ha come risvolto che poi il paziente vuole vedere il lavoro finito ingrandito, se non siete pronti a questo non compratela!
Spero che Paolo Gerardo ci possa relazionare sulla sua nuova telecamera Kavo, vedremo poi se aprire un forum su questo argomento.
Germano
Ciao a tutti.
La Kavo Diagnocam che uso da giugno scorso è completamente diversa; innanzitutto è una telecamera con una sorgente laser di 1° cl, questa transillumina il dente e da delle “misere” immagini in bianco e nero.
Perché “misere”? Semplicemente perché non sonore nulla accattivanti esteticamente, danno però molte informazioni che trasmesse ai pazienti li rendono consapevoli dei problemi riscontrati. Di certo se faccio una foto a fine cura non evidenzia la scarsa morfologia delle mie otturazioni e quindi in questo mi salvano.
Per me è fantastica soprattutto nella valutazione dei punti di contatto, in quelle microlesioni che la rx endorale non riesce ad evidenziare; viste le posso trattare co la tecnica ICON.
Stavo parlando delle lesioni interprossimali, nel post chiuso inavvertitamente prima, ho messo l’immagine di u 1.6 sano;
una lesione su 3.5
e l’esito dopo l’utilizzo di ICON.
Spero di aver caricato le foto. Se così non fosse Germano dammi un aiuto per come impaginare più foto tra un commento e l’altro.
Alla prossima
Paolo
Ahimè è come pensavo,
inserisco ora la foto del 3.5 prima della terapia.
Scusate la mia incapacità informatica.
Arrivederci
Germano un aiuto a pubblicare mi serve.
Ciao
Paolo
Questa immagine di un molare deciduo sano. Con la telecamera possiamo avvicinare molto meglio anche i bambini, che sono affascinati dal poter vedere i loro denti; spesso diventa difficile tenerli in posizione perché voglio subito vedere la fotografia.
Carie su decidiuo;
Certo non c’è bisogno della telecamera per vedere qs lesione, ma farla vedere ai genitori in confronto con il dente sano stimola la collaborazione.
Nella mia pratica ritengo l’utilizzo della Diagno Cam soprattutto per la valutazione delle demineralizzazioni e carie interprossimali, che mi ha permesso di utilizzare maggiormente la tecnica ICON che già usavo dal 2012.
La proposta di terapia microinvasiva e drill free per mantenere maggior quantità di tessuto dentale è sempre molto bene accetta dai pazienti; soprattutto potendo vedere la lesione sullo schermo (ahimè non su un televisore 42″ come fa Germano). Mi permette anche di valutare infiltrazioni di vecchie otturazioni che clinicamente sembrerebbero ok, evidenziando anche l’estensione del tessuto infiltrato.
Paolo
Ciao Paolo
Mi spiace non poterti aiutare con la pubblicazione di più immagini ma mi sembra che te la stia cavando bene.
Mi descrivi la tecnica ICON?
Germano
Germano buona sera.
Ti lascio due indirizzi con cui potrai vedere molto meglio di quanti ti potrò spiegare io; il secondo permette di scaricare anche un video..
http://it.dmg-dental.com/prodotti/trattamento-innovativo-per-le-ca/icon/
http://it.dmg-dental.com/prodotti/trattamento-innovativo-per-le-ca/icon/il-prodotto/infiltrante-per-carie-approssima/#Downloads
Nella confezione troviamo una siringa di etching gel all’acido cloridrico 15-20%, una siringa di alcol etilico, una siringa di resina, dei cunei interprossimali e dei puntali a forcella con una busta fatta da una doppia streep con una forata per la fuoriuscita dei prodotti in contatto solo con la parete da trattare.
Lavorando soto diga, inserisco i cuneo interprossimale per creare uno spazio in cui poter infilare la giusta di cui sopra.
1 – passaggio dura due minuti con l’ad. cloridrico
2 – lavaggio accurato con acqua,
3 – asciugatura con aria
4 – applicazione dell’alcol
5 – applicazione della resina per tre minuti
6 – canalizzazione con lampada uv
7 – applicazione nuovamente della resina pere un minuto
8 – Catalizzazione
e tutto fatto!
Certo a volte non riesci a posizionare la diga (vedi ottavi o denti poco edotti nei teen) o il punto di contatto è difficile da aprire, quindi spingendo dai un po’ dii fastidio al paz. Per abitudine già mettendo gli uncini della diga spruzzo un po di lidocaina così allevio il fastidio.
Lavori senza trapano, senza paura del paziente, “senza dolore” eccetto il cuneo interprossimale; a volte non sai cosa fare mentre aspetti i due, tre ed un minuto di azione dei prodotti.
Ritengo che l’odontoiatria microinvasiva e drill free possa aprire una bella porta nell’approccio ai nostri pazienti.
Ah dimenticavo la poi estendere anche ai decidui prevenendo cure più pesanti in pedodonzia.
Ti chiarirai le idee molto meglio consultando il sito DMG.
P.S.: per i solchi con piccole demineralizzazioni molto comodo il CONSTIC sempre della DMG, che non necessita di mordenzatura ed adesivo, nei bambini comodissimo!
Ciao