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Corso sulla fatturazione elettronica con Dento 23-3-2019

La fatturazione elettronica ha angosciato me e gli italiani per la seconda parte del 2018 e continua a farlo.

Noi sanitari siamo stati graziati dal garante della privacy per le fatture ai pazienti, ci rimane però l’incombenza delle fatture verso i colleghi, per chi fa consulenze o deve fare fatture con IVA (nel mio caso al provider per i corsi e per chi fa il CTU) e in caso di cessione di beni (vendita dei cespiti).

La versione 6.9 (quella che si scarica ora) di Dento è arrivata il primo Dicembre, finita poche ore prima del corso e non ha ancora le fatture B2B (verso partita IVA) che stiamo completando in questi giorni.

Obbligati dalla fatturazione elettronica, molti utenti Dento che non avevano mai aggiornato, si sono trovati obbligati ad aggiornare la propria versione del programma. Chi ha aggiornato dalle versioni più vecchie ha avuto i maggiori problemi. Gli utenti delle versioni più recenti hanno comunque avuto qualche piccolo bug ad esempio con i numeri civici delle anagrafiche.

Il mio programmatore, Sandro Bramati, non riesce a far fronte a tutte le richieste e allora abbiamo pensato a un corso impostato in modo molto differente rispetto ai precedenti: al corso saranno presenti due programmatori per risolvere i problemi riscontrati dagli utenti.

Il GDPR e la fatturazione elettronica hanno significato per me un grosso impegno economico (solo in piccola parte compensato dal corso di Dicembre) e un enorme dispendio di tempo. Vi chiedo la massima partecipazione al nuovo corso di Marzo che sarà un’occasione unica per mettere a punto la vostra copia di Dento.

I partecipanti dovranno venire con i propri portatili aggiornati almeno alla versione 10.12 di MacOS o con windows 10 a 64 bit, meglio se con una licenza di FileMakerPro 16 o 17 e dovranno avere la versione di lavoro del loro Dento e la versione da cui hanno importato i dati.

Per problemi logistico/organizzativi il numero di partecipanti sarà limitato a 30.

Il corso vero e proprio si svolgerà in un paio d’ore al mattino e sarà imperniato solo sulla fatturazione elettronica per lasciare il massimo tempo ai programmatori e a me per intervenire sui vostri programmi.

Germano

 

Pochi passi per preparare Dento al nuovo anno

Dento è in grado di calcolare gli utili di un prestazione, di un piano di cure e di tutti i piani di cure accettati. Per far questo, dobbiamo fare alcune cose per aggiornare  Dento ad ogni cambio di anno:

Listini

  1. generare il nuovo listino: Impostazioni > tariffario > aggiorna listini > listini > nuovo.
  2. generare i prezzi per il nuovo listino: basta seguire i punti 1,2 e 3 e non serve altro, in caso di dubbi aprite l’help e i mini help. Consiglio di aggiornare, anche in maniera minima, i tariffari di anno in anno. In internet si trovano le variazioni ISTAT che ci possono guidare. Se per qualche anno ce ne dimentichiamo perderemo potere di acquisto.

Costi di gestione

  1. col pulsante + nel portale “costi di gestione al minuto per anno” dovete creare un nuovo record, chiamarlo 2019 e inserire i valori di costi fissi e variabili per minuto. Naturalmente questo è possibile se conoscete il numero di ore lavorate (usando l’agenda) e se avete inserito le spese in prima nota cassa banca. In questo modo gli utili saranno calcolati in modo corretto per tutte le prestazioni eseguite nel 2019. Se siete al primo anno, inserite 1 euro sia come spese fisse che variabili, aggiusterete il tiro il prossimo anno.

Listino di default

  1. Impostazioni > preferenze > impostazioni base: inserite il listino principale. Sarà il listino che viene impostato nell’anagrafica di ogni nuovo paziente.

Listini nei pazienti

  1. Ogni paziente può avere impostato un listino che sarà quello dell’anno in cui è stata inserita l’anagrafica oppure quello di una convenzione. E’ un compito noioso ma andrebbero aggiornati, purtroppo non ho ancora fatto uno script per aggiornare il listino nei pazienti presenti in anagrafica in modo automatico, ora dovreste farlo a mano…….
  2. Attenzione! Ogni nuovo piano di cure di un paziente prende il listino che è impostato nel paziente e non quello di default.

Seguite queste poche regole per tenere aggiornato il programma.

Germano

Un felice 2019 ricco di soddisfazioni professionali per tutti i colleghi

Buon anno nuovo a tutti i colleghi dentisti,  auguro un 2019 senza politici che si inventano qualche cazzata per complicarci la vita, senza convenzioni che ci impongono tariffari bulgari  e senza catene dentali che fingono di curare i pazienti per spremerli come limoni.

Finiti i sogni, approfitto dei ritagli di tempo in cui il resto della famiglia dorme o si distrae, per fare qualcosa con Dento senza che se ne accorgano.

Ieri ho riguardato la procedura di esportazione dei dati (solo per ricontrollare la procedura ci sono volute un paio di ore) e ho lanciato l’esportazione, in un risveglio alle sette e mezza ho scaricato una copia di Dento come se fossi un utente, ho lanciato il runtime e in 51 minuti (ho tanti dati e immagini) ho ottenuto il file con i dati importati. Queste prove le faccio raramente perchè richiedono moltissimo tempo.

Al termine dell’importazione compare in dento un elenco di quanti record sono stati importati e, sulla scrivania compare un file che si chiama: DentoLogImport.txt che dettaglia le stesse cose. E’importante tenerlo per capire cosa è successo quando mi dite: ho fatto la procedura di importazione e non ha importato nulla!

Come si fa con i telefonini, è importante imparare a fare questa procedura tutte le volte che esce una nuova versione di Dento, il processo di importazione è ottimizzato e testato SOLO tra le due ultime versioni del programma, non può essere che così, quando si aggiungono nuove funzioni (730, fattura elettronica, ecc.) vuol dire che la struttura del programma si modifica (anche se non cambiano mai i nomi dei campi) e l’importazione da vecchie versioni può causare problemi.

Andrea Cazzola (e altri) in un post del forum lamenta che le fasi delle prestazioni sono scomparse, Pasquale Mauro che se ristampa le vecchie fatture non viene riportata l’intestazione, (tenete sempre le vecchie copie del programma) Federco Villa non trova più i vecchi richiami e non gli si salvano le nuove anamnesi (questo non è un problema di importazione), inutile dire che ora, testando il programma in cui ho importato i dati tutte queste cose nella mia copia funzionano, è sempre così, credo che sia dovuto al fatto che, naturalmente, io non salto mai le importazioni, non ho altre spiegazioni.

Facciamo così, per chi sta in un raggio di chilometri ragionevoli da Milano, ci vediamo in tre o quattro colleghi un sabato mattina, vi metto a posto tutto e poi si va a mangiare al Jazz Cafè, che ne dite?

Buon Anno Germano

Puntualizzazioni sulla Fatturazione Elettronica 3

Da un intervento di Paolo Bortolini su Odontoline:

E vai con la marca da bollo! Per le poche FE che si presume emetterete, una novità: sarà l’Agenzia delle entrate a comunicarvi, ogni tre mesi, quante fatture elettroniche avete emesso con il bollo e l’importo di questi che le dovrete inviare. Vedi immagine del comunicato del MEF di qualche ora fa:


MEF comunicato_0224 bollo trimestrale su FE.JPG

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