Giovani odontoiatri e informatizzazione dello studio: Il migliore gestionale per l'odontoiatra

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Contributi all’evoluzione di Dento da parte del blog

Ogni tanto dal blog arrivano idee per l’evoluzione di Dento. In passato accadeva più spesso ma, ora che il programma è abbastanza evoluto, succede più di rado. Ricordo il compianto Paolo Gerardo che si prodigò molto in questo, Andrea Maragno, Andrea Cazzola che sono stati molto vivaci in passato sul blog.

Ora uno spunto molto interessate arriva da un collega, il Dott. Dominici. Il collega mi ha fatto notare che in Dento non è possibile, per il calcolo del compenso del collaboratore, scorporare le spese variabili (costo del tecnico, dell’impianto o dei materiali). E’ una mancanza, ho pensato di procedere alla modifica e nella prossima versione si potrà scegliere di calcolare la percentuale dell’operatore sul ricavo netto oppure oppure sul totale dell’importo. E’ una modifica solo apparentemente semplice, che implica modifiche in diverse parti del programma, cartelle cliniche, fatturazione, esecuzione fasi e comporta la modifica di sistemi di automazione come il calcolo automatico della fattura di saldo e il passaggio automatico da piano di lavoro attivo a piano di lavoro concluso/archiviato.

Recentemente si sono recati in studio due colleghi per aggiornare i loro programmi con l’ultima versione di Dento e sono riemersi i problemi di importazione dalle versioni più vecchie. E’ un problema comune a tutti i gestionali, come succede per  cellulari e computer, è necessario aggiornare il programma frequentemente, consiglio almeno una volta l’anno e sarebbe da fare con l’aiuto del programmatore tramite TeamViewer o, se non siete troppo lontani da Milano con una uscita di Sandro Bramati. Il funzionamento dell’importazione dati è il problema che ci impegna di più, che porta via il maggior tempo e che più frena l’evoluzione di Dento.

L’evoluzione di Dento (prima Dent-One), in questi 27 anni si è avvalsa di contributi di molti utenti, gli amici di DentistiFMPMac, con le periodiche riunioni a Perugia o agli amici di Brugg, gli utenti qui sul blog e gli spunti presi dai vari corsi di gestione che ho frequentato (più volte), Bortolini, Vassura, Caprara e persino da quelli che non ho frequentato (Pelliccia). Il mio merito è stato quello di tradurli in funzioni sul gestionale.

Recentemente con Sandro abbiamo aggiornato una funzione che probabilmente usano pochissimi utenti, gli sms di compleanno. Vi racconto come la uso i0.

Tutte le mattine all’apertura del programma Dento esegue alcuni calcoli, tra i quali indicare quali Pazienti compiono gli anni. Ho preso l’abitudine di guardare le anagrafiche di questi pazienti e, dall’anagrafica, tramite il pulsante “storico del paziente” l’ultima icona a destra, verificare che importanza ha questo paziente per lo studio, quante volte è venuto, quanti piani di cura ha all’attivo, da quanto non viene.

In base a questi dati imposto o meno l’invio del messaggio di compleanno e arrivo a volte a modificare lo stato del paziente in “inattivo” in modo di non sprecare tempo in inutili richiami.

Nella prossima versione, che tra circa un mese dovrebbe essere pronta, il programma sceglie, in modo random, il testo del messaggio di compleanno da un database di messaggi diversi. Questo consente di non generare messaggi uguali nel tempo per dare la sensazione che il titolare o la segretaria dello studio abbiano generato il messaggio in modo manuale/personale. E’ un piccolo gesto ma, il fatto che spesso i pazienti rispondano all’sms sul cellulare dello studio, ci ha dato la misura di quanto sia gradito e, anche se attraverso uno strumento come un software, dimostra la nostra attenzione verso i nostri pazienti.

Se prenderete anche voi questa abitudine, cliccando sul pulsante “situazione” in menu in alto a fianco di compleanni, avrete la stato dei pazienti attivi e inattivi divisi anche per fasce di età.

E ancora, a fianco, troverete il pulsante “oggi”, cliccandolo a fine giornata, avrete l’importo eseguito e l’importo fatturato del giorno.

Buon fine settimana Germano Usoni

Aggiornamenti in Dento

Dopo l’indigestione fatta con il MEF, il GDPR, la fatturazione elettronica, ammetto che sono stufo.

Alessandro Del Re mi ha segnalato un problema con il tipo di pagamento in fatturazione elettronica che abbiamo risolto come anche la mancanza dei numeri civici nel file Excel per il commercialista (730 al MEF).

Ora da Fasi eseguite, cliccando su una riga si apre la prestazione.

Ristampando una fattura elettronica si può scegliere di non creare l’XML.

Ora se non si hanno le credenziali, un utente non può sfogliare le agende degli altri dottori in studio.

In anagrafica correlati corretto un errore sul “valore” in euro di un paziente e dei correlati che ha generato.

In elenco anagrafica ora si può ricercare per medico accettante.

Glia appuntamenti mancati, “buchi” prima comparivano solo nella cartella mentre ora si vedono anche in agenda e in menu.

In tariffario ora possiamo disattivare una prestazione, questo permette di non perdere lo storico e di non far comparire più, nelle tendine delle prestazioni, quando si genera un piano di cure, le prestazioni non utilizzate.

Grazie a chi ha segnalato possibili migliorie e bug.

Germano

La storia si ripete… Arsenio Lupin è tornato

Il 26 Aprile 2014 scrivevo questo:

Abbiamo trovato Arsenio Lupin!

Non ha ancora un volto ma è qui tra noi……. fa parte dei 1053 dentisti che si sono registrati per scaricare Dento! Con queste generalità camuffate è riuscito a perpetrare il furto del secolo, scaricare gratis in modo anonimo un programma gratis! Chissa se era anche mascherato? Accidenti ora non potrò estorcergli del denaro come ho fatto con voi tutti…….. mica si diventa Arsenio per caso!!

ora Arsenio si è raddoppiato, sono 2:

Sono stufo di colleghi che si mascherano, che non collaborano nello sviluppo, che non vengono ai corsi per imparare le funzioni avanzate che servono a gestire lo studio e che pretendono.

Ultima settimana di vacanza 😫😫😫

Indici sintetici di affidabilità fiscale, i nuovi ISA

Gli studi di settore vengono sostituiti dagli ISA, Questa è la tabella delle tipologie di attività:Come potrete notare mancano nelle voci Conservativa e Igiene e Prevenzione, andranno sommati in: “Altre specializzazioni odontoiatriche”. Nella precedente modifica delle tipologie degli studi di settore, erano da poco state separate (giustamente) Conservativa ed Endodonzia che erano insieme, ora di fatto sparisce Conservativa. L’impressione che, chi stila queste tabelle sia un incompetente del settore, penso sia fondata. Ho fatto questa premessa per dirvi che non ho intenzione di passare ore a modificare Dento per seguire questa nuova divisione che probabilmente verrà modificata ancora.

E’ uscito FileMaker 18, forse è ancora attiva la promozione acquisto una e ne ricevo un’altra…

Approfitto per augurarvi buone vacanze

Germano Usoni

Conviene essere convenzionati? Vediamo i fatti

Già altre volte ho parlato di convenzioni sul blog, anche con cifre, tanto che nell’agosto 2014 avevo pubblicato questo post:

I vecchi e i proverbi: il tempo è denaro!

e, per questo articolo fui invitato da Unisalute a Bologna, grattacielo Unicredit, ventesimo piano, a parlare con l’allora capo della sezione odontoiatrica Giacomino Vallar. In poco più di un’ora confrontammo dati e statistiche, le mie analisi non discostavano più dell’1% dalle loro…. (si complimentarono….) non capii completamente il senso di quell’invito che, probabilmente, era solo per capire il punto di vista dell’odontoiatra medio.

Quello che apparve chiaro a me, invece, è che l’odontoiatria, libera e bella professione per la quale io avevo passato anni sui libri, era finita. Mi dissero quanti erano gli studi convenzionati, ma mi stupì molto di più quanti erano quelli in attesa di convenzionamento. Era evidente chi aveva in mano tutti gli assi a quel tavolo. La potenza politica ed economica di Unicredit contro una moltitudine di studi odontoiatrici divisi e tesi ad accaparrarsi pazienti a suon di visite e detratrasi gratuite.

E la stangata arrivò puntuale, nel 2016, con decisione unilaterale, come solo le banche e le assicurazioni possono fare, Unisalute abbassò i tariffari degli studi di circa il 30%…..analizziamo con Dento cosa ha significato per i poveri studi convenzionati:

Iniziamo dalle ore lavorate. Dento, a patto di usare l’agenda elettronica consente di sapere quante ore abbiamo lavorato in un periodo e le divide persino per tariffario!

Così scopriamo che nel 2017 sommando i tariffari “Unisalute” e “Unisalute 2016”, lo studio Usoni ha lavorato il 19,8% del tempo per Unisalute (342,5 ore), mentre nel 2018 il 17,2% (340,5 ore). Dento è in grado anche di dirci i costi fissi e variabili di quei periodi, e lo fa istantaneamente (se avete compilato la prima nota cassa banca).

I costi orari fissi del 2017 erano 77,40 euro mentre quelli del 2018 sono stati 77,66 euro. Pertanto sommando i costi dei due periodi abbiamo costi fissi riferiti a Unisalute dal 2017 al 2018 di 52.952,90 euro.

I costi orari variabili del 2017 erano 71,23 euro mentre quelli del 2018 sono stati 73,86 euro pertanto sommando i costi dei due periodi abbiamo costi variabili riferiti a Unisalute dal 2017 al 2018 di 49.545,30 euro.

La somma dei costi fissi e variabili per il periodo 1-1-2017…31-12-2018 riferiti al tempo utilizzato per eseguire i lavori dei pazienti Unisalute sono stati 102.497,70 euro

A questo punto vediamo, sempre con le funzioni di Dento, che fatturato per Unisalute abbiamo avuto per il periodo 1-1-2017…31-12-2018…..e troviamo, udite udite  78.096,59 euro! Vuol dire che io e miei collaboratori abbiamo lavorato 683 ore pari a 85 giorni lavorativi di 8 ore per generare una perdita di 24.401,11 euro! Ottantacinque giorni della nostra unica vita passati a generare una perdita!!!

Vi assicuro che se non avete gli strumenti di misura, non ve ne accorgete. Lavorate come matti, studio pieno e il conto in banca è, se va bene, stazionario. Chi spinge per i convenzionamenti, asserisce che è un sistema per generare nuovi contatti che alimentano il passaparola, falso, è un passaparola legato ai prezzi bassi  e non alla qualità del vostro lavoro, Vi portate in casa solo altra zavorra che affonda il vostro studio.

Naturalmente appena finita questa analisi, a Gennaio ho chiuso con Unisalute, mi rimane solo il FASI come convenzione, ma li il discorso è molto diverso (ma li tengo d’occhio comunque….).

Traete le vostre conclusioni, se siete convenzionati e avete strutture più agili della mia, avrete meno perdite, se usate tempi stretti e “tirate via” sulla qualità del lavoro potreste forse andare in pari (non guadagnare) ma vi sarete relegati in una fascia di odontoiatria di basso livello con una clientela per nulla interessata alla qualità del lavoro ma solo al singolo euro risparmiato.

Termino con un racconto che avvalora tutto quanto detto sopra: ho mandato a tutti i pazienti, dei quali avevo indirizzo mail, l’avviso che non sarei più stato convenzionato con Unisalute. Ho promesso che, ai pazienti Unisalute che fossero rimasti, per un anno avrei adottato il listino Unisalute pre 2016 (quello non decurtato del 30%).

Un paziente, dipendente Unicredit, ha fatto una ablazione successivamente a questo avviso che riferisce però di non aver ricevuto. Ha speso 90 euro ma, visto che non sono più convenzionato, non avrà il rimborso di 90 euro (ha il rimborso del 100% se utilizza strutture convenzionate) ma solo di 72 euro (80% del rimborso perché non sono più convenzionato) perciò ha deciso (unilateralmente deve essere una vizio legato alle assicurazioni) che mi pagherà solo 72 euro! Ma non subito, solo quando avrà ottenuto il rimborso……. e stiamo parlando di una famiglia con una figlia quindicenne che conosco da sette anni con la quale ho fatto una impegnativa ortodonzia fissa e alla quale non facevo pagare le visite di controllo!

Avete, con Dento, la possibilità di analizzare ogni aspetto della nostra professione, usatelo e usate il blog, fate domande qui per conoscere tutti gli aspetti di Dento, anche perché di fare i corsi mi sono stancato.

 

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